Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
RIPEZZATO
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pag.208



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Esempio: Fior. S. Franc. 142. Egli va a modo d'uno poverello, con gli vestimenti tutti rotti, e ripezzati.
201) Dizion. 4° Ed. .
FRASCHEGGIARE
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pag.518



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Esempio: Segr. Fior. As. cap. 2. E intorno a essa un mormorío ec. D'un frascheggiar, che le veniva appresso.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 11. 20. E tanto avviluppò frasche, e viole, Come colei, che a frascheggiare er usa, Che all'error suo trovò pure una scusa.
202) Dizion. 4° Ed. .
FEGATELLA
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pag.425



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Esempio: Ricett. Fior. Recipe sugo d'endivia, di fegatella una libbra ec. chiarisci a fuoco, ed aggiugni ec.


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Esempio: M. Aldobr. P. N. 165. Epatica, cioè fegatella, si è fredda, e secca nel primo grado.
203) Dizion. 4° Ed. .
ESULA.
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pag.321



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Esempio: Tes. Pov. P. S. 62. Fior di borrace ec. con dramma una, e mezza di esula, o di scamonea.


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Esempio: Ricett. Fior. 37. L'esula si chiama da' Greci titimalo; sotto questo nome d'esula s'intendono tre piante, cioè la maggiore, la minore, e la rotonda.
204) Dizion. 4° Ed. .
DISPLICENZA, e DISLICENZIA.
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pag.197



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Esempio: Fior. S. Franc. 38. Per la qual cosa san Francesco concepette una cotale displicenzia inverso di lui.
205) Dizion. 4° Ed. .
APPROPRIARE
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pag.239



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Esempio: Fior. Virt. Puossi appropriare la virtu della provvidenza alla formica, la quale è sollecita di trovare la state quello, di che dee vivere il verno.
206) Dizion. 4° Ed. .
ESPILAZIONE.
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pag.312



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Esempio: Segr. Fior. pr. cap. 26. E ponga fine ec. alle espilazioni, e taglie del reame, e di Toscana.
207) Dizion. 4° Ed. .
SGOMINARE.
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pag.516



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Esempio: Segr. Fior. Mandr. 1. 2. Pare a te una favola avere a sgominare tutta la casa.


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Esempio: Malm. 7. 89. Sgomina ciò, che v'è, da sommo a imo.


3) id: f55982a3ae66447fad098c7a7f5c4115)
Esempio: Buon. Tanc. 1. 1. Per toccare or nel capo questa piota, Che mi sgomini tutto a imo a sommo.
208) Dizion. 4° Ed. .
MESTATOIO
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pag.224



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Esempio: Ricett. Fior. 91. Agitandola con un mestatoio fino a che esca la mucellaggine grossa a galla.
209) Dizion. 4° Ed. .
TRANSUSTANZIARE.
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pag.129



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Esempio: Fior. S. Franc. cap. 33. Vedea, che Cristo non entrava nell'ostia, ovvero, che l'ostia non si transustanziava nel corpo di Cristo.
210) Dizion. 4° Ed. .
DISUNITO.
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pag.213



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Esempio: Segr. Fior. disc. 2. 25. Credettono i Veienti, assaltando i Romani disunti, vincerli.


2) id: a4c140c78bcf4248ac5a3ec9c65b7a92)
Esempio: E Segr. Fior. disc. appresso: Arebbono quanto più disunita vedevano Roma, tanto più tenuta da loro la guerra discosto.
211) Dizion. 4° Ed. .
RAMMORBIDARE, e RAMMORBIDIRE.
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pag.59



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Esempio: Ricett. Fior. 80. Quelle cose, che si struggono, e si rammorbidiscono col caldo.
212) Dizion. 4° Ed. .
INFILATO
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pag.816



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Esempio: Ricett. Fior. 9. Serbate le scorze infilate in uno spago, discosto l'una dall'altra.


2) id: a6dce7b2d2d44301a0e528a234ecc364)
Esempio: E Ricett. Fior. 130. Scoglie di scilla bianca ec. infilate con ago di legno rade.


3) id: 3833f45975214de7840c308f16af515d)
Esempio: Red. Vip. 1. 83. Avendola il valente notomista Tilmanno ferita in pelle in pelle sull'arco della schiena con un ago infilato d'una agugliata di refe.
213) Dizion. 4° Ed. .
RINGAGLIARDIRE
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pag.195



1) id: 3e66a3b8f0ef4442b5492b389c379f92)
Esempio: Fior. Ital. D. Le forze del corpo ringagliardiscono per abbondanza delle cose terrene.
214) Dizion. 4° Ed. .
RUBICONDO
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pag.278



1) id: 59ff72dcb6d54d50916d4313aaa1523e)
Esempio: Ricett. Fior. 85. Quando (il vetriolo) ha mutato colore, ed è diventato rubicondo.


2) id: c477fae7fef84408b85af8960f15a474)
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 19. Credo, ch'in cielo il rubicondo Marte Di sangue a questa volta sia ristucco.
215) Dizion. 4° Ed. .
RUVIDO
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pag.285



1) id: 4aa2c7558d7e42e2957191468f4ea87e)
Esempio: Ricett. Fior. 36. Vituperasi quello (elaterio) che è ruvido, torbido, e che verdeggia.


2) id: a5dcde233bc84aaeb1be94220757e1c0)
Esempio: Poliz. st. 2. 9. Io non son nato di ruvida scorza, Ma di te, madre bella, e son tuo figlio.


3) id: 0435bf7bf5674f27a8d84694f58f36cb)
Esempio: Petr. son. 153. Ennio di quel cantò ruvido carme (cioè: rozzo, non esquisito, non gentile)


4) id: 1d14a9b49318457f877dff1797d2815d)
Esempio: Red. Vip. 1. 43. Il fiele a giudizio del sapore ha in se una piccante, e ruvida amarezza (cioè: aspra)
216) Dizion. 4° Ed. .
DISALLOGGIARE
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pag.153



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Esempio: Segr. Fior. disc. 2. 17. Senza che tu abbi alcun rimedio ti disalloggia.


2) id: 898e6de3b32147cda2826c2d57233eff)
Esempio: E Segr. Fior. disc. 3. 18. Come se gli avessino disalloggiati i nimici.
217) Dizion. 4° Ed. .
LENTICCHIA PALUSTRE
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pag.48



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Esempio: Ricett. Fior. 8. Come la ninféa, il tribolo aquatico, e la lenticchia palustre.
218) Dizion. 4° Ed. .
RIMESTA
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pag.180



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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 5. 4. Ei debbe aver tocco una rimesta da Sofronia.
219) Dizion. 4° Ed. .
CONFETTO
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pag.755



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Esempio: Ricett. Fior. 295. La starna confetta si fa come il pollo confetto sopraddetto.


2) id: 6ecc09696a1f42a0a79d788509aa2933)
Esempio: Alam. Colt. 5. 110. Poi della terra, Che ne traesti pria confetta, e trita, Gli riempi a metà.