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4° Edizione
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180) Dizion. 4° Ed. .
APPADIGLIONATO
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pag.220



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Esempio: Fior. d'Ital. Veduti gli figliuoli d'Israelle così appadiglionati, e attrabaccati, ec. disse.
181) Dizion. 4° Ed. .
EREMITA.
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pag.295



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Definiz: Romito. Uomo, che vive nell'eremo. Lat. vir solitarius. Gr. ἐρημίτης.


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Esempio: Guid. G. E in visione vide uno santo eremita.


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Esempio: Tass. Ger. 1. 32. Ispiri tu dell'eremita i detti, e tu gl'imprimi a' cavalier nel core.
182) Dizion. 4° Ed. .
MARITO
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pag.170



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Definiz: Uomo congiunto in matrimonio. Lat. maritus, vir. Gr. ἀνὴρ, γαμέτης.


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Esempio: Petr. cap. 3. Quell'altra è Giulia, e duolsi del marito.


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Esempio: E Bocc. nov. 62. 7. Marito, marito, egli non ci ha vicina, che non se ne maravigli.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 29. Vedevasi l'astrolago prudente, Il qual del regno suo s'era fuggito, Ch'una Regina in forma di serpente, Gabbò di lei faccendosi marito.


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Esempio: Cron. Morell. 255. To' moglie nel detto tempo, e a questo abbi riguardo primamente di non t'avvilire, ma più tosto t'ingegna d'innalzarti, non per modo, ch'ella volesse essere il marito, e tu la moglie.


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Esempio: Lasc. Pinz. 4. 10. Quell'altra donna da bene di mogliama, oltre l'avermi fatto marito delle capre, m'ha guasto, e rottomi lo 'ncanto (quì nel signific. del §. II. di BECCO)


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Esempio: Bocc. nov. 18. 33. Nè altro, che una damigella già da marito, di lui rimase.


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Esempio: Circ. Gell. 8. 190. Le starne, ec. prudenza usano nell'occultare l'uova a' loro mariti, i quali sono tanto libidinosi, che perchè elle non stieno occupate in covarle, le rompono.
183) Dizion. 4° Ed. .
VIRO
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pag.282



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Definiz: V. L. D'età virile, Uomo fatto. Lat. vir. Gr. ἀνήρ.


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Definiz: §. Per Uomo semplicemente. Lat. vir, homo. Gr. ἀνήρ, ἄνθρωπος.


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Esempio: Dant. Par. 10. Che a considerar fu più, che viro.


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Esempio: Dant. Inf. 4. Ch'avean le turbe, ch'eran molte, e grandi, e D'infanti, e di femmine, e di viri.


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Esempio: Bern. rim. 1. 83. Perchè veston di seta, e non di panni, Son spettabili viri, ognun gli guarda.
184) Dizion. 4° Ed. .
SABBIA
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pag.288



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Esempio: Ar. Fur. 7. 29. Soave fior, qual non produce seme Indo, o Sabeo nell'odorata sabbia.


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Esempio: Alam. Gir. 9. 40. Quell'altro in atto se gli raccomanda, E si fa 'n volto di color di sabbia.
185) Dizion. 4° Ed. .
DUPLICARE.
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pag.256



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Esempio: Segr. Fior. Art. guer. Egli non s'ha a fare altro, che duplicare gli ordini.


2) id: 099ef0c205b34a7994e5226c2774b40d)
Esempio: Fir. disc. an. 30. In luogo di deporre il conceputo timore, Io avea duplicato, e triplicato.
186) Dizion. 4° Ed. .
PATRIARCHÍA.
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pag.523



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Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 353. Alcuna se ne vede a Roma nelle chiese chiamate patriarchíe.
187) Dizion. 4° Ed. .
MOZZICONE
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pag.301



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Esempio: Fior. Ital. D. Turno, veggendosi in mano il mozzicon della spada, diedesi a fuggire.


2) id: 712d6478c5c94ba9b55a014f0d14ace6)
Esempio: Morg. 26. 96. Che 'l capo spicca dal busto di netto A venti, o più, se chi scrive non erra, E caddon tutti i mozziconi in terra.


3) id: 5504a6affd394cfc8f77a40b8944ddd8)
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 34. Nel resto mozziconi di pali arsicciati.
188) Dizion. 4° Ed. .
IMPROPERATO
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pag.753



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Esempio: Fior. S. Franc. 172. Per lo amore del tuo Signore tribolato, afflitto, improperato, battuto, ec.
189) Dizion. 4° Ed. .
INDIVOTO, e INDEVOTO
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pag.798



1) id: 8c92e76ba3c64f5aa1e82ac73181df4b)
Esempio: Fior. S. Franc. 178. Quando vado alla orazione, io sono duro, pigro, arido, e indevoto.
190) Dizion. 4° Ed. .
LESINA
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pag.51



1) id: 179052bea87d4adf8a572db7770ea602)
Esempio: Fior. S. Franc. 143. Porta con seco una lesina, colla quale egli vi debbe uccidere.


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Definiz: §. I. Palla di lesina, o Palla lesina. Spezie di palla coperta di cuoio, ripiena di borra, e cucita colla lesina.


3) id: a9d61ec28f214e259276e5c1affab87c)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 7. Il poveraccio s'abbattè stamani Appunto, ch'io compravo i beccafichi Sessanta, tondi come palle lesine.


4) id: 6147b5011e72413a854b8a08288a5160)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 4. Deh conta, Pallottola, Quì a messer Semei la vita vostra, Acciò e' lo faccia accettar nelle lesine.
191) Dizion. 4° Ed. .
ARRANDELLARE
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pag.267



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Esempio: Fior. S. Franc. 144. Comanda, che gli sia arrandellata la testa, e così fu fatto.


2) id: 22ead076aa4a48208b4cfbc17cc8bb6b)
Esempio: Morg. 4. 30. Arrandellò la caviglia a Rinaldo.


3) id: 64b912ea3c834892a6bb717011e4c3d0)
Esempio: Franc. Sacch. rim. Ciascun di questi nel cor s'arrandella.


4) id: b40193f81f64405ead63673a76b5032e)
Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 124. E caduto, e boccheggiante fu da' famigli di peso portato in carcere, e già freddo arrandellatogli la strozza.


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Definiz: §. II. Vale ancora Avventare, e Tirare altrui il randello, e si direbbe anche per similit. di qualunque altra cosa, che s'avventi, o si tragga.
192) Dizion. 4° Ed. .
RACEMO.
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pag.37



1) id: ca3825b8821f458d911d6a42a459ebb0)
Esempio: Ricett. Fior. 197. Recipe trocisci di scilla ec. racemi d'amomo, meu, nardo celtica ec.


2) id: 5c35f28f0f6f438fb045a49917123f20)
Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Il di cui seme si vede simile a' racemi dell'uve piccole.
193) Dizion. 4° Ed. .
ADDOMANDATO.
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pag.57



1) id: d7b35badaa0e446d8840dd6b2cdd8f07)
Esempio: Ricett. Fior. La pianta ha di fuori ec. una parte dura ec. addomandata legno.
194) Dizion. 4° Ed. .
ACACIA.
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pag.21



1) id: 4dc5eb4a5b0c4c3d94b908baca2033e8)
Esempio: Ricett. Fior. 13. L'acacia secondo Dioscoride è un arbuscello d'Egitto, spinoso, di rami folto.


2) id: f9ec027845af45669e343028bcd60d4e)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Della seconda acacia, che nasce in Cappadocia, non faremo menzione.


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Definiz: §. E Acacia, dicesi ancora il Sugo spremuto da' frutti di questo arbuscello.
195) Dizion. 4° Ed. .
BROCCARE
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pag.470



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Esempio: Fior. Ital. Enea broccando il cavallo, ferío colla sua lancia il cavallo di Mazenzio.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 18. 21. Innanzi agli altri il Re di Setalia Ne vien broccando un suo destrier leardo.
196) Dizion. 4° Ed. .
CONSUMATO
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pag.780



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Esempio: Ricett. Fior. 296. Consumato di pollo. Rec. Un cappone ben nutrito, e grasso ec.
197) Dizion. 4° Ed. .
SANSUCO
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pag.319



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Esempio: M. Aldobr. Recipe fior di camamilla, aneto, mentastro, foglie d'alloro, salvia, ramerino, e sansuco, di catuna due manipoli.
198) Dizion. 4° Ed. .
ACQUA ROSA.
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pag.48



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Esempio: M. Aldobr. Se ne stempera una, o due con acqua di fior di nipitella, e con acqua rosa.
199) Dizion. 4° Ed. .
INFOCAGIONE
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pag.822



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Esempio: Fior. S. Franc. 147. Per compensazione della infocagione del generale, cominciò a cogitare del rimedio (quì figuratam.)