Lessicografia della Crusca in rete

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280) Dizion. 4° Ed. .
SCOFFINA.
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pag.401



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Esempio: Ricett. Fior. L'agarico si riduce in polvere, fregandolo sopra una lima di ferro larga, detta scoffina.
281) Dizion. 4° Ed. .
GRADUARE
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pag.651



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Esempio: Ricett. Fior. 100. E sia graduato (il fornello) con tre ordini di gradi l'uno sopra all'altro.
282) Dizion. 4° Ed. .
RUTA
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pag.284



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Esempio: Ricett. Fior. 40. L'armel è una spezie di ruta salvatica, detta da alcuni, secondo Dioscoride, molis.
283) Dizion. 4° Ed. .
INFIORIRE
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pag.820



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Esempio: Fr. Iac. T. 6. 2. 9. Ch'io gli apparecchio il letto, E di fior tutto infiorisco.
284) Dizion. 4° Ed. .
ANTENITORIO
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pag.210



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Esempio: Ricett. Fior. Metti in orinale di vetro con suo antenitorio per ore ventiquattro nella cenere calda.


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Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Qual vaso dee essere, o un orinalino con suo antenitorio, o una cucurbita.
285) Dizion. 4° Ed. .
BEEN
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pag.408



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Esempio: Ricett. Fior. 20. Il been è una radice simile di grandezza alla radice della pastinaca piccola.


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Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Il been bianco, secondo alcuni, è la polemonia di Dioscoride.


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Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Il been rosso pare, che s'assomigli assai a questa descrizione, più che il been bianco.
286) Dizion. 4° Ed. .
TUMULTUARIAMENTE.
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pag.170



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Esempio: Segr. Fior. stor. 2. 55. Volere con rovina di Firenze tumultuariamente sopra una semplice relazione correggerla.
287) Dizion. 4° Ed. .
CRISOCOLLA
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pag.865



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Esempio: Ricett. Fior. 23. La borrace naturale chiamata da' Greci crisocolla è una spezie di nitro fossile.
288) Dizion. 4° Ed. .
CUOCITURA
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pag.881



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Esempio: Ricett. Fior. Questo serve per iscaldare alcune volte le medicine ec. serva in cambio di cuocitura.


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Esempio: E Ricett. Fior. altrove: Cuoci in acqua quanto basta secondo l'arte, e piglia di quella cuocitura bene spremuta libbre tre.
289) Dizion. 4° Ed. .
GRATAMENTE
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pag.662



1) id: e2b6a4e05e6a4a28af7c105ea03a6f89)
Esempio: Segr. Fior. vit. Castr. 93. Al quale Castruccio rispose gratamente, e lo confortò a stare di buono animo.
290) Dizion. 4° Ed. .
FARINA
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pag.404



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Esempio: Pallad. F. R. Fichi secchi pesti, ed intrisi con fior di farina larghissimamente sieno loro dati a mangiare.


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Esempio: Malm. 7. 24. O quelle, o altre, a me non fa farina.


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Esempio: Pataff. cap. 1. Leal farina se', non far la ghega.


4) id: 7bcbbff512e84504b5ddf8e2cfdf5f3f)
Esempio: Ambr. Cof. 2. 2. E sì riescemi Meglio a pan, che a farina.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 19. Ella m'è riuscita Meglio a pan, che a farina.


6) id: 74f1b230a0b94bf09cda713686d5c0de)
Esempio: Ambr. Furt. 2. 6. Messer Mario, non si affatichi vostra signoría in ricordarmi quel, che io ho a fare; io vi riuscirò meglio a pane, che a farina.


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Esempio: Morg. 16. 58. Chi vi cercasse trito a falde a falde, Nè l'un, nè l'altro è farina da cialde.


8) id: ccfb956cd65c4450be1b8d21595b2a3d)
Definiz: §. V. Riuscir meglio a pan, che a farina; vale Riuscir meglio coll'opere, che non era l'espettazione. v. Flos 263.


9) id: c7164dfeebbc488d99d1a604f5f82c4f)
Definiz: §. VII. A can, che lecca cenere, non gli fidar farina; e vale, che non si dee fidar cose di conseguenza a chi nelle piccole fece fraude. Lat. feli veru lingenti assum ne credito.


10) id: aae0dffed1de47adb30cec7c90ca21b0)
Definiz: §. VI. Questa non è farina del tale; e vale Non esser detto, nè fatto di colui, di cui si parla; ed è simile a quell'altro: Questa non è erba del suo orto.


11) id: f410ab1b1b54486dae3147334961db58)
Definiz: §. I. Per metaf. La parte ottima di checchessia.


12) id: 0ecbc0b21dc54667b3c3933b7474fd21)
Esempio: Dant. Par. 22. E le coccole Sacca son piene di farina ria.


13) id: d0280658e1394c018c66efaed654ed15)
Esempio: Varch. Suoc. 6. 1. Avendogli io fatto dire a quel modo dal Pistoia, il quale però non credo sia una netta farina.


14) id: bb922cfc2f2d4ba78a1ed3d252082008)
Esempio: Fir. disc. an. 35. E perchè la farina della propria persona s'era convertita in crusca, ella avea procacciata una bella fanciulletta, che col medesimo esercizio provedesse alle cose necessarie di casa.
291) Dizion. 4° Ed. .
REDIMERE.
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pag.90



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Esempio: Segr. Fior. Princ. cap. 16. Prega Dio, che le mandi qualcuno, che la redima di queste crudeltà (quì per similit.)
292) Dizion. 4° Ed. .
FATUITÀ, FATUITADE, e FATUITATE
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pag.415



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Esempio: Fior. S. Franc. 151. E 'l guardiano turbato di tanta fatuitade, e di tanto bene perduto, riprende molto aspramente farte Ginepro.
293) Dizion. 4° Ed. .
APOSTATARE
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pag.220



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Esempio: Fior. S. Franc. 38. Fu rivelato da Dio a Santo Francesco, che Frate Elia era dannato, e dovea apostatare dall'Ordine.


2) id: bb2d8b0a3b9949d2b7704f99385082ee)
Definiz: §. I. E dicesi anche di chi si ribella dalla sua fede.
294) Dizion. 4° Ed. .
DEBILE
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pag.58



1) id: 1292bfa7e9db4953a1d8106a443d390e)
Esempio: Fior. S. Franc. 113. Quando santo Francesco fusse più lasso una volta, che l'altra, o debile, o infermo.


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Esempio: Soder. Colt. 14. Ancorachè ella (la terra) sia di sopra debile.


3) id: 7e31b2b5440145828e4697f91e238217)
Esempio: Petr. canz. 8. 1. Sì è debile il filo, a cui s'attiene La gravosa mia vita.
295) Dizion. 4° Ed. .
ORCIOLAIO.
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pag.418



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Esempio: Segr. Fior. Princ. cap. 8. Costui nato d'uno orciolaio tenne sempre per i gradi della sua fortuna vita scelerata.
296) Dizion. 4° Ed. .
EXPROFESSO.
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pag.326



1) id: f240b84f652f4c41ab4ee1674bfa3200)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 450. Lasciando le più sottili, e particulari considerazioni a chi exprofesso tratta queste materie.
297) Dizion. 4° Ed. .
RINTRACCIARE
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pag.199



1) id: b7274d7058a54c7abbfea8de8dc442d0)
Esempio: Ricett. Fior. 30. A noi ec. fosse negato il rintracciarne come quello, o migliore (parla del cinnamomo)


2) id: f9d0cff6e3a54e44ad583b08dce4956d)
Esempio: Malm. 7. 83. Lo troverò bensì, perch'io vo' ire Quà intorno, per veder, s'io lo rintraccio.


3) id: b51541e963a640a8a2f0fbe4c868e10c)
Esempio: Cecch. Stiav. 4. 2. E' si poteva Cercar di rintracciar quel, che l'ha compera.


4) id: 6d76cda76f3846ef929f4860014744a2)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 11. Ha tracciato dal ciel le vie del mondo Tutte, e riprese a rintracciar più volte.
298) Dizion. 4° Ed. .
INGROGNARE
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pag.839



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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 2. 2. Io te la darò a lor dispetto, e chi vuole ingrognare, ingrogni.
299) Dizion. 4° Ed. .
ARPÍA
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pag.266



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Esempio: Fior. Ital. L'arpíe figurativamente significano la rapacità, che tanto viene a dire arpía, quanto in Greco rapina.


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Esempio: E Fior. d'Ital. appresso: Scesono l'arpíe, che sono uccelli con volto virgineo, col corpo molto piumato, e cogli artigli molto aguzzati.


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Esempio: Fiamm. 5. 52. E voi, o arpíe, date segno di futuro danno.