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4° Edizione
Diz Giu. totali
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82688 2095 84783 occorrenze
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200) Dizion. 4° Ed. .
RICOMMETTERE
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pag.140



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Esempio: Salv. dial. am. 4. E tratto il freno dell'appetito di mano a quel furore, lo ricommise alla ragione (cioè: di nuovo lo diede, o consegnò)
201) Dizion. 4° Ed. .
DITTONGO
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pag.218



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Esempio: Salv. avvert.1. 3. 17. Tanti dittonghi, se l'uso della lingua posti gli avesse in opera, nel volgar nostro si posson pronunziare, quanti de' suoni delle vocali sieno gli accoppiamenti.


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Esempio: Red. annot. Ditir. 2. E tra l'altre esser buono il pronunziare il dittongo.
202) Dizion. 4° Ed. .
SFACCIATAGGINE
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pag.498



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Esempio: Salv. Spin. 5. 9. Io sto pur a pensar, s'egli è vero, che tanta sfacciataggine possa trovarsi in chi abbia pur forma d'uomo.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 296. Mosse riso la sua sfacciataggine d'agguagliarsi a Trasea.
203) Dizion. 4° Ed. .
RABBERCIATO.
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pag.28



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Esempio: Salv. Granch. prol. Ma nuova, come nuova si direbbe Talor cappa, o mantel non rabberciato Di vecchio, ma levato dalla pezza Di taglio.
204) Dizion. 4° Ed. .
SEGRETARIESCO.
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pag.460



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Esempio: Salv. Avvert. 1. 2. 5. Tra que' lor nuovi termini cortigiani, che essi appellan segretarieschi, e paion loro sì leggiadri, non n'ha niuno, che ec. non possa esprimersi nella pura favella.
205) Dizion. 4° Ed. .
VOLGARIZZAMENTO
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pag.320



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Esempio: Salv. Avvert. 1. 2. 12. Di antichità pari al Villani il volgarizzamento si giudica de' cinque ultimi libri, che nella prima Deca ci son rimasi in disparte della storia di Livio.


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Esempio: E Salv. Avvert. appresso: Di pari antichità alle pistole ec. è secondochè noi crediamo, il volgarizzamento della metà d'un'opera, che della forma della vita fu compilata in Latino da un Albertano giudice, così dice, da Brescia.
206) Dizion. 4° Ed. .
DISFAVORE.
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pag.176



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Esempio: Salv. dial. am. 37. Sbattute a terra le gavillose dubitazioni di coloro, che in qualunque modo parlano in disfavore di questo sacrosanto legame.
207) Dizion. 4° Ed. .
CONCITATO
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pag.742



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Esempio: Salv. dial. am. 18. L'avreste talor veduto con volto tutto acceso, con occhi sfavillanti al ciel fissi, con una forza di parlar concitato.
208) Dizion. 4° Ed. .
SOPRABBONDEVOLMENTE.
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pag.594



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Esempio: Salv. dial. amic. 15. Soprabbondevolmente, o Girolamo, quanto alla parte mia, credo parimente del mio compagno, avete voi sodisfatto al desiderio, che ci stava nell'animo.
209) Dizion. 4° Ed. .
ZINZINO
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pag.360



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Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Sentendo, che quel lor bere a zinzini Non toccava lor l'ugola, e non era Altro, che uno accendere lor più La sete, vollon mutar verso.
210) Dizion. 4° Ed. .
DISAVVENENTEZZA
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pag.156



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Esempio: Salv. Avvert. 1. 1. 14. Non solamente non disavvenentezza, o difficultà, ma leggiadría, e agevolezza ci par Che rechi a questa clausula la replica del verbo, significato con due voci diverse.
211) Dizion. 4° Ed. .
BOCCACCEVOLE
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pag.442



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Esempio: Salv. Avvert. 1. 2. 5. E se motteggiar vogliono alcuni di lor professione, o qualunque altro, che detti nel volgar nostro, dicono: egli è bembesco, egli scrive alla boccaccevole, egli è troppo affettato.
212) Dizion. 4° Ed. .
USSO.
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pag.343



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Esempio: Salv. avvert. 1. 2. 14. Quasi il portarli (gli usatti) fosse cosa da usse, che vivono alla foresta, e quindi, cioè da usse, che più comunemente si chiamano zingane, venisse lor quel nome.


2) id: d993aa0a603d431d8995fb0e41fea8de)
Esempio: Bern. rim. 1. 3. Poi fu mantello almanco di tre usse.


3) id: 0b075f766ffa467a8c683925fd4c35f8)
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 98. Degli Arbi, che nè zingani, nè ussi Non sono al camuffar sì pronti, e destri, To' qual tu vuoi.
213) Dizion. 4° Ed. .
DI BUONO IN DIRITTO
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pag.95



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Pred. 23. Se tu dicessi, ch'avessi di buono in diritto, questo è quello, ch'io t'ho mostrato, che non t'è licito.
214) Dizion. 4° Ed. .
DILICATISSIMO
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pag.119



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Pred. 36. È tanto dilicatissima l'anima, e gentilissima, e bianchissima, che ogne minima macula, quantunque sia leggieri, la fa sozza.


2) id: 37f4e4475c334beab947957b0e7b94f1)
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 417. Piace la gola colla sua pelle dilicatissima, svelta, che penda più nel lungo, che nel corto.
215) Dizion. 4° Ed. .
ASSAGGIO
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pag.293



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Esempio: Fr. Giord. Pred. Salv. E però i santi uomini in questa città hanno già un assaggio, una parte, un ramo di quella gloria.
216) Dizion. 4° Ed. .
IOTA
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pag.914



1) id: ddc1684101554aae83158389e70b75ea)
Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Ma in quanto Alla balia, non fare assegnamento, Ch'io sia per comportar, ch'e' se le manchi D'un iota pur di quel, ch'io l'ho promesso.


2) id: ce8dd2e0f0c645c2b5d16d2eaef35146)
Esempio: Lor. Med. Arid. 2. 3. Non uscite un iota di questa commissione.


3) id: 34b4b7a50689463fa58c8f659f5e9357)
Esempio: Malm. 1. 18. Senza pensare un iota alla vendetta.
217) Dizion. 4° Ed. .
ARTICOLO
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pag.278



1) id: f9d6220852514509bf75fe98db470816)
Definiz: Parola declinabile, che aggiunta a nome, o pronome ha forza di determinare, e distinguere la cosa accennata, e sono, IL, LO, LI, LA, LE; della natura, e forza del quale, v. ne' suoi avvertim. il Salv. Avvertim.. Lat. articulus. Gr. ἄρθρον.


2) id: e83935bb2f1740488f6689afb4ec987e)
Esempio: M. V. 2. 24. Vedendo, che questo articolo, non terminandosi, portava infamia, e pericolo alla Reina.


3) id: d3ed8721c5874a76899479c07b32c5a1)
Esempio: E G. V. num. 3. E presenti detti ambasciadori, abbominò Federigo di tutti tredici articoli.


4) id: 11bf919cd3f64a42a04e8053eb82790a)
Esempio: G. V. 6. 25. 2. Dovesse venire al detto Concilio, siccome luogo comune, a scusarsi di tredici articoli provati contr'a lui, di cose fatte contro alla fede.
218) Dizion. 4° Ed. .
PAGLIUOLO
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pag.461



1) id: 4ce2dc732a5145339ac08be0de564df1)
Esempio: Salv. Spin. 5. 9. Ancorchè più senno avresti certo, com'io ti consigliai da principio, a metterti la via tra gambe, e nettar tosto il pagliuolo.
219) Dizion. 4° Ed. .
SPAZZACAMMINO.
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pag.643



1) id: 31db2c8be0454a2abc5c1d4d9e79b678)
Esempio: Salv. Inf. 1. 494. S'io fossi dell'umor vostro, io vi direi onde vengono i velettai, i tessitori, i magnani, gli zanni, gli spazzacammini a Firenze.