Lessicografia della Crusca in rete

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1° Edizione
Diz Giu. totali
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3418 2 3420 occorrenze
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380) Dizion. 1° Ed. .
EGLI
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pag.311



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 15. A me par'egli esser certo, ch'egli è ora a casa a desinare.
381) Dizion. 1° Ed. .
TANTO CHE.
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pag.871



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Esempio: Bocc. nov. 73. 11. Ricogliere tutte quelle, che noi vedrem nere, tantochè noi ci abbattiamo ad essa.
382) Dizion. 1° Ed. .
VIRTU
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pag.941



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 23. Come voi sapete, le femmine, fanno perder la virtù a ogni cosa.


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Esempio: Com. Inf. c. 7. Sono questi detti ordini: il primo Angeli, il secondo Arcangeli, il terzo Troni, il quarto Dominazioni, il quinto Virtudi.
383) Dizion. 1° Ed. .
ALBITRARO
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pag.36



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Esempio: E G. V. cap. 73. 4. Fece in Firenze e nel contado, di sconce cose, e albitrare.
384) Dizion. 1° Ed. .
MAREMMANO
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pag.511



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Esempio: Cr. 3. 7. 7. Ne' luoghi maremmani, e ne' più caldi, e ne' secchi, ec. del Mese di Luglio si faccia la mietitura.
385) Dizion. 1° Ed. .
ASTORE
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pag.89



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Esempio: Cr. 10. 7. 1. Gli astóri son della natura degli sparvieri.


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Esempio: G. V. 12. 7. 18. Ebbe da 25. palj di drappi ad oro, bracchetti, sparvieri, e astóri, per omaggio.
386) Dizion. 1° Ed. .
PANCA
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pag.588



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Esempio: Bocc. nov. 52. 7. Fatta di presente una bella panca venire.
387) Dizion. 1° Ed. .
AMMIRARE
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pag.50



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Esempio: E Dan. Purg. can. 7. Allora il mio Signor, quasi ammirando.


2) id: 971f66e80463410e8a84d7da807a2b6e)
Esempio: G. V. 7. 120. 11. E tutti i Fiorentini s'ammiraro, onde ciò fosse avvenuto, e tutti stavano in sentóre.
388) Dizion. 1° Ed. .
ANCHE
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pag.53



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Esempio: Dan. Inf. c. 7. Maestro dissi lui: or mi di anche.
389) Dizion. 1° Ed. .
ANGUE
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pag.55



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Esempio: Dan. Inf. c. 7. Che è occulto, come in erba l'angue.
390) Dizion. 1° Ed. .
IDOLO
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pag.412



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Esempio: E Petr. canz. 7. 5. L'idolo mio scolpito in vivo lauro.
391) Dizion. 1° Ed. .
CALERE
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pag.143



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Esempio: G. V. 7. 66. 3. Anzi si diede a non calere.


2) id: c9b6c1786c164c80a657caa0927ddd26)
Esempio: E Dan. purg. 7. Come dicesse a Dio, d'altro non calme.
392) Dizion. 1° Ed. .
CANDIDO
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pag.148



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Esempio: Petr. canz. 7. 6. Dentro pur fuoco, e fuor candida neve.
393) Dizion. 1° Ed. .
CARTA
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pag.160



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Esempio: Fiam. lib. 7. 67. Lascia le impomiciate carte a' libri felici.
394) Dizion. 1° Ed. .
CAVOLLINO
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pag.167



1) id: 97b91840b8c54650aa546fd744e608f1)
Esempio: Bocc. n. 72. 7. E cominciò a nettar sementa di cavolíni.
395) Dizion. 1° Ed. .
CIELO
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pag.181



1) id: f70098882fca4f6b9f0e1e52e54a1c86)
Esempio: Bocc. nov. 17. 7. Perciocchè oscurissimo di nuvoli era il Cielo.
396) Dizion. 1° Ed. .
VAGHEZZA
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pag.915



1) id: 6a2f3419e9864f7292de9e3e6c0ed739)
Esempio: M. V. 7. 71. Il giovane, prendendo vaghezza di veder pescare.


2) id: 771ac02a9a3a4058b61e3833698182d9)
Esempio: E Petr. Son. 7. Qual vaghezza di lauro, o ver di mirto.
397) Dizion. 1° Ed. .
VANTATRICE
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pag.919



1) id: 875252b0968c473f961411dfd77ff562)
Esempio: Tes. Br. 7. 14. Dio distrugge l'opere maliziose, e lingua vantatrice.
398) Dizion. 1° Ed. .
VECECANCELLIERE
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pag.921



1) id: 4442593f24c8410eb86dba2d295fbb49)
Esempio: E M. V. cap. 7. Promise il detto Vececancelliere, che, ec.
399) Dizion. 1° Ed. .
VEDERE
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pag.921



1) id: 67014a80a9e34613a8035673323b1b32)
Esempio: G. V. 7. 20. 2. E questo vedemo per esempli provati.


2) id: f2f577380c3545c09292860f13a279e1)
Esempio: Dan. Par. 7. Fu viso a me cantare essa sustanza, Sopra la qual doppio lume s'addua.


3) id: 91070b27e0ab469dbeb138942f59afe2)
Definiz: Fu viso a me, disse, Dante. Parad. 7. in vece di Mi parve. Lat. visa est mihi.


4) id: 2def272075414229b4481209636dd1b0)
Esempio: G. V. 7. 88. 3. Vi traevano buffoni, e bigherai, e huomini di corte, ed erano ben veduti.