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Dizion. 1° Ed. .
VEDERE
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pag.921
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VEDERE.
Definiz: | Comprender con l'occhio l'obbietto illuminato, che ci si para davanti. Lat. videre,
cernere. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 15. L'udire sormonta l'odorare, che noi udiamo più dalla lunga, che
non odoriamo, ma lo vedere sormonta tutti gli altri di luogo, e di virtude, ma tutte queste cose sormonta l'anima.
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Esempio: | Amm. ant. Se gli huomini avessero il veder del lupo cerviere, e passassero dentro
alle cose, che vedesse nel corpo umano, qualunque fosse il più bello, parrebbe il più sozzo. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 34. Poi riguardando, se via alcuna da scender vi fosse, e non
veggendola. |
Esempio: | E Bocc. num. 32. Ella vide l'aurora apparire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 85. 12. Ora io vorrò, che tu mi vegghi con la
ribeba. |
Esempio: | Petr. Son. 210. E chi nol crede venga egli a vedella. |
Esempio: | E Petr. cap. 3. Ve l'altro, che in un punto ama, e disama,
Vedi Tamar. |
Esempio: | Dan. Par. 1. E sì come veder si può cadere Fuoco da nube. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 3. Che ritenne A se me tanto stretto, per
vedersi, Che, ec. |
Definiz: | ¶ Per conoscere, comprendere. Lat. percipere, cognoscere. |
Esempio: | Bocc. n. 89. 12. Tosto vedremo chente sia stato il consiglio di Salamone.
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Esempio: | E Bocc. g. 6. f. 4. Non veggo con che argomento da concedere,
vi possa nell'avvenire riprendere alcuno. |
Esempio: | G. V. 7. 20. 2. E questo vedemo per esempli provati. |
Definiz: | Onde diciamo dare a divedere, per far conoscere. |
Definiz: | ¶ Per considerare, avvertire. Lat. animadvertere. |
Esempio: | Bocc. n. 70. 6. Vedi, Donna, tu hai fatto male, il quale se tu vuogli, ch'io ti
perdoni, pensa di fare, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 86. 9. Oimè, cattiva a me, vedi quel che io
faceva. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 22. Ma veggiamo: forse che Tedaldo meritò
queste cose: certo non fece. |
Definiz: | E VEDI, e VEDETE persone dello 'mperativo, vale, e si dice comunemente, in
vece di finalmente, in conclusione. Lat. denique, tandem. |
Esempio: | Bocc. n. 86. 5. Al qual Pinuccio disse: vedi a te conviene stanotte albergarci.
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Definiz: | ¶ Non si veder mai sazio, cioè non si tener mai sazio. |
Esempio: | Bocc. n. 67. 9. Mai sazia non se ne vedrebbe la voce mia. |
Definiz: | ¶ Dare a vedere, o far veduto, o veduta, per dare ad intendere, fare intendere, far
parere. Lat. persuadere. |
Esempio: | Bocc. nov. 91. 4. Dandogli a vedere, che esso veniva verso Italia. |
Esempio: | E Bocc. nov. 100. 20. Fece veduto a' suoi sudditi, il Papa,
per quella, aver dispensato di poter torre altra moglie. |
Definiz: | ¶ Non veder più avanti, ne più quà, ne più là, vale cordialissimamente amare. Lat.
misere amare. |
Esempio: | Bocc. n. 18. 20. Si forte di lei s'innamorò, che più avanti di lei non vedeva.
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Esempio: | E Bocc. nov. 74. 3. Di lei s'innamorò sì forte, ec. che più
quà, ne più là non vedea. |
Definiz: | ¶ Fu viso a me, disse, Dante. Parad. 7. in
vece di Mi parve. Lat. visa est mihi. |
Esempio: | Dan. Par. 7. Fu viso a me cantare essa sustanza, Sopra la qual doppio
lume s'addua. |
Definiz: | ¶ Esser ben veduto vale essere onorato, e accarezzato. Lat. venerari,
amari. |
Definiz: | E mal veduto, odiato, e mal trattato. Lat. odio haberi. |
Esempio: | G. V. 8. 81. 3. Così bene i Cardinali, come gli altri, furon mal veduti.
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Esempio: | M. V. 1. 70. Mess. Bernabò, il quale era dentro in gran soffrata, di vettovaglia,
e di strame, e mal veduto da' Cittadini. |
Esempio: | G. V. 7. 88. 3. Vi traevano buffoni, e bigherai, e huomini di corte, ed erano ben
veduti. |
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