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220) Dizion. 1° Ed. .
ASSIDUAMENTE
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pag.87



1) id: 074dc925d5f443ff81144ca0d5981b98)
Esempio: Vit. S. Pad. La commemorazion della passion di Cristo, la quale in questo sagramento si rappresenta assiduamente.
221) Dizion. 1° Ed. .
PRENUNZIARE
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pag.646



1) id: c3a8304b700f4feda446303f3253a8be)
Esempio: Passav. 180. Si legge di Ieremia Profeta, ilquale fu eletto da Dio a prenunziare, ec. La passion di Cristo.
222) Dizion. 1° Ed. .
RINUNZIAZIONE
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pag.719



1) id: 770445ea0c874ec79c6f3cab0cf23d5e)
Esempio: G. V. 11. 59. 1. Per la dazione della terra, e rinunziazione della Signoria di quella.


2) id: 47c30a97d4784170ac88e607015df5e5)
Esempio: Vit. S. Pad. Dimandatene questo frate, che fuggì ignudo, perciocchè io non pervenni a così perfetta rinunziazione.
223) Dizion. 1° Ed. .
POLENTA
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pag.634



1) id: 3bc858b37b0c44529f7b97ca9f19f931)
Definiz: Vivanda, secondo noi, fatta d'acqua, e di farina di castagne, a guisa di paniccia. Lat. puls. Quì, a quella similit.


2) id: 0632b90a5bb248f4a33b5aa923614d7b)
Esempio: Cr. 6. 66. 5. Le cui foglie, peste con la polenta, vagliono a' membri di dentro.
224) Dizion. 1° Ed. .
SCAGIONARE
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pag.755



1) id: 6b8752282f1c464b9fffc5403e3f9057)
Esempio: Liv. M. Lamentandosi de' Romani, e scagionandosi di ciò, che i Romani apponevan loro.
225) Dizion. 1° Ed. .
DIGRADARE
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pag.262



1) id: 91ccc27bb7204bfaa7096d2faf655433)
Definiz: scendere a poco a poco, o di grado in grado. L. descendere.


2) id: 6e934eb311cf42cc90419c737c970344)
Esempio: G. V. 1. 36. 4. E di grado in grado sedeano le genti, al di sopra i più nobili, e poi, digradando, secondo le dignità delle genti.


3) id: 0fd634a1b9684c518572aeaf4572d27a)
Esempio: Dan. Par. 32. Puo' tu veder così di foglia in foglia, Giù digradar.


4) id: e1b42e5d95224bedb4da4287cd37ff94)
Esempio: Dan. Purg. 22. E come abete in alto si digrada Di ramo in ramo.


5) id: fd4eb5680fb8451fb3bd7c85c6448f43)
Definiz: ¶ Per privar della degnità, e del grado, e dicesi oggi solamente in questo significato, de' sacerdoti, quando, per alcun lor misfatto, son pubblicamente privati de' privilegi chericali. E termine, che si dice in Lat. degradare.
226) Dizion. 1° Ed. .
RINNOVARE, e RINOVARE
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pag.717



1) id: 2d18ec0da8be46c6989b71d6d5d6b182)
Definiz: tornare a far di nuovo, ricominciare, ripigliare a fare. Lat. renovare, reparare.


2) id: 350c9f99f72240b29bd2c0d11ddcc16a)
Definiz: ¶ Per far di nuovo.


3) id: e4f162f133094726af8d277aebb417d9)
Esempio: E G. V. cap. 151. 2. E cacciò via le masnade vecchie, e rinnovossi di Soldati Tedeschi di Lombardía [cioè si riprovvide]
227) Dizion. 1° Ed. .
RIPOSATO
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pag.721



1) id: 2eef81daddfb453bb80eb3aae819e1cd)
Esempio: Dan. Par. 15. A così riposato, a così bello viver di Cittadini.
228) Dizion. 1° Ed. .
INADDIETRO
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pag.423



1) id: ed91f9a18805400b9a25900086151ca2)
Definiz: V. A. per l'addietro, allo 'ndietro, a ritroso, dalla parte di dietro.


2) id: 285d94a83bd54075ac9dac1183c90b19)
Esempio: Arrigh. O generazion di demonio, fronte piena di capelli inaddietro.
229) Dizion. 1° Ed. .
A SUFFICIENZA, e A SOFFICENZA
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pag.89



2) id: 9a5b94c3db354957bb3ae729a8a79c73)
Definiz: avverbialm. sufficientemente, a bastanza. Lat. satis, sufficienter.


3) id: 100ecdea33e8495fa351eb7a35257d1d)
Esempio: Cr. lib. 9. 2. 4. Non si possono le sue membra a sufficienza dilatare. Cr. Introd. n. 13. Ma a sufficienza le cose usavano.
230) Dizion. 1° Ed. .
A LUOGO, e A TEMPO
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pag.45



2) id: c04d9fb9fec64880bac70da0a0c8ca3b)
Esempio: G. V. 1. 3. 2. Che a luogo e a tempo torneremo alla storia.


3) id: 6f5bc9b5fcec4d86a42cc7af31ea9d6c)
Esempio: Bocc. 84. 13. Quantunque da lui non fosse, a luogo e a tempo, lasciata impunita.
231) Dizion. 1° Ed. .
TOZZO
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pag.894



1) id: 222233e5802944c59ca3a31c04a20e3e)
Vedi A FRUSTO A FRUSTO.
232) Dizion. 1° Ed. .
A PIEDE e A PIE
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pag.61



2) id: 63655800887f452586e56946dba3eb25)
Esempio: E G. V. lib. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo.


3) id: 0175e048bef447e197eac89198e539c5)
Definiz: posto avverb. andare a piede: camminare a piede: cioè co' suoi piedi. L. ire pedibus.


4) id: d8e5b0cb747844cba9e5290bd177cd44)
Definiz: E gente a piede, vale fanteria. Lat. pedites.


5) id: 92ebbe137b7448e0bad8daecdbcd1cf6)
Esempio: Dan. Purg. 5. Fuggendo a piede, e sanguinando il piano.


6) id: ecb8b49803c04764a7518faf483a975a)
Definiz: E dall'andare a piede, colui, che va, è detto, pedone.


7) id: a26bbbdaef944e7c85e1a221210f12be)
Esempio: G. V. 8. 55. 11. Con più d'altri trentamila sergenti a piede.


8) id: b890cbdd538441fbae4bbc918d616b9d)
Esempio: Bocc. n. 12. 6. E lui a piè, e in camicia lasciato, dissono.
233) Dizion. 1° Ed. .
A PIEDE, e A PIE
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pag.61



2) id: 39e8796d8c284d9cb968e8aad3dccfa1)
Esempio: Bocc. n. 12. 8. A piè di quello, raunato alquanto di pagliericcio.


3) id: 25743409acca4408801c428acffe507e)
Esempio: E Dan. Par. 4. Nasce per quello, a guisa di rampollo, A piè del vero il dubbio.


4) id: 49623c3bbe12448197efc690ff7ffe8f)
Esempio: Petr. Son. 8. A piè de' colli, ove la bella vesta.


5) id: 924a1cefbb084977a04da3f97a3ee912)
Esempio: Dan. Inf. c. 7. Venimmo a piè d'una torre al da sezzo.
234) Dizion. 1° Ed. .
A QUETO, e A CHETO
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pag.68



2) id: 394f81abf8d74569af4b8d6109928943)
Esempio: E G. V. c. 93. 1. Che quando avesse a cheto la Signoria di Genova, si credea racquistar la Cicilia.


3) id: 92791e6c1ab2453991b5fa2d8b073744)
Esempio: G. V. 8. 49. 2. E che quando la Chiesa, e 'l Re Carlo li atassero acquistare altro reame, che lascerebbe a queto al Re Carlo l'Isola di Cicilia.


4) id: b4326a35e8d545289d8e47c4ffe960c7)
Esempio: EG. V. lib. 9. 15. 2. E, venuto in Toscana, egli avea a queto Bologna, Firenze, e Lucca, e Siena.
235) Dizion. 1° Ed. .
A CONTRARIO, e A CONTRADIO,
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pag.16



2) id: 7ebe74f1a0d94c5caa3b57d28b6ba927)
Definiz: Vale ancora A DISPETTO, MALGRADO:


3) id: 3ce1da2121a04b61a084d2d3543df76f)
Esempio: E G. V. lib. 7. 23. 2. Si mosse d'Alemagna a contrario della Madre, ch'era figliuola del Duca d'Ostericch.


4) id: 556601e0ddf344a9b03854734164e288)
Esempio: E G. V. lib. 12. 19. 3. Fu preso da' suo' vicini, e mandato, a suo contrario, fuori della Città.


5) id: b1e948713cdf4e65aef8df86623e883b)
Esempio: G. V. 9. 91. 1. Fu fatto da que' d'entro, con sottili edifici di canapi, certo ordigno, che venía dalla torre a una cocca del porto di Genova, per loquale si fornia, e rinfrescava, a contradio di tutta l'oste.


6) id: 39e028ca75224d878bb9a5b4ac973457)
Definiz: posto avverbialm. vale a noia, in odio. Recarsi uno a contrario. Lat. alicuius odium capere, Concipere odium in aliquem.


7) id: 7974987d92d642cc96af488de5dcdf3a)
Esempio: Esempio del Compilatore a contradio de' nimici. Lat. invitis hostibus.


8) id: 564cacbcee99487caba31b494ad2e002)
Definiz: Diciamo anche AL CONTRARIO, che vale. a rovescio: Lat. Perperam.


9) id: dd530dd3da9f4dd48fadf0151d47b81d)
Esempio: G. V. 6. 23. 1. Per laqual cosa lo 'mperadore il si recò a contrario.
236) Dizion. 1° Ed. .
STIMITE, e STIMATE.
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pag.848



1) id: 4ec2bdf77fdb4a37afce7e53ed02fd01)
Definiz: Le cicatrici delle cinque piaghe di Giesucristo. Lat. stigma, tis. gr. στίγμα.


2) id: 474498f9a6af4374b3c9e72190786c82)
Esempio: Espos. Salm. Quando si mosterrà Cristo con le stimite, e segni della passione.


3) id: fdfc3f6c8a72443ca929ac67093e2845)
Esempio: Cavalc. specch. cr. Io porto le stimate di Cristo nel mio corpo.


4) id: 1539c24889664d1f9ccad90a2d5a77d0)
Definiz: ¶ Diciamo, far le stimite, di chi cerca, con preghi affettuosi, e atti compassionevoli, muover compassion di se in altrui.


5) id: 52add7a9d6e24498940687776979f515)
Esempio: Cavalc. tratt. pazienz. Stimate, secondo che dice S. Agostino, si chiamano i segni delle tribulazioni, e le pene, e le piaghe, che ebbe per Cristo ricevute.
237) Dizion. 1° Ed. .
OGNISSANTI
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pag.567



1) id: d9d97638aeff4f71adea0d9f7a90e860)
Definiz: Giorno della solennità di tutti i Santi. Latin. omnes Sancti.


2) id: 5f30737d9e3f4f0ab491241963bc8c2e)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 42. Lungo Santamaria della Scala, verso 'l Prato d'Ognissanti. Quì OGNISSANTI è una Chiesa in Firenze, così intitolata: e borgo ognissanti si chiama la strada, dov'ell'è posta.
238) Dizion. 1° Ed. .
TRASCURATO
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pag.900



1) id: f89560209a9a4a798371a8f6aef66e1a)
Esempio: Lab. n. 6. Ora della crudeltà trascurata di colei, ec.


2) id: 52aba42c63e54ff896b0bb3d1a39344c)
Esempio: Caval. med. cuor. Onde noi veggiam comunemente, che la prosperità, e sanità fa uscir l'huomo di senno, e diventar trascurato, sì che non pare, che conosca lo stato suo.
239) Dizion. 1° Ed. .
TROMBA
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pag.909



1) id: f44203134d354fd68b0294c737ead490)
Definiz: Strumento di fiato, proprio della milizia, fatto d'ottone. L. tuba.


2) id: c18be00dd5504a36a291ac6ad787fff8)
Definiz: E TROMBONE diciamo a uno strumento musicale di fiato.


3) id: 86eb70a3797f4ad8aa82aa822e8ca05f)
Esempio: G. V. 10. 85. 5. Sanza fare nullo romore, ne di trombe, ne d'altro stormento.


4) id: e3b4ab1c26c047d884b78225a610a1ed)
Esempio: Dant. Infer. c. 6. Più non si desta Di qua dal suon dell'angelica tromba [cioè nel giorno del Giudicio]


5) id: 6b2dd8828807400aa2c6d9d2841eb079)
Definiz: Diciamo in proverbio. Tornar con le trombe nel sacco, di chi torna da qualche impresa, che non gli sia riuscita. Lat. Re infecta redire. E da' Greci λύκος ἔχανεν. lupus hiat.