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1° Edizione
Diz Giu. totali
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43096 58 43154 occorrenze
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1) Dizion. 1° Ed. .
MODERANZA
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pag.534



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Esempio: Fior. Vir. Puossi appropriare la virtù della moderanza all'Ermellino.
2) Dizion. 1° Ed. .
STRAFORMARE
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pag.854



1) id: 2e9413b447954bc3881861373f5eac4a)
Esempio: Fior. Vir. Straformandosi in atti, in modi, e in costumi.
3) Dizion. 1° Ed. .
STRAFORMAGIONE
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pag.854



1) id: 1405f38c7074460eac7f80e82b5a0747)
Esempio: Fior. vir. Amore non è altro, che straformagion nella cosa amata.
4) Dizion. 1° Ed. .
HUOMO
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pag.407



1) id: 6a7d9b8a86b643398a2f3bc09ade15b8)
Definiz: Animal ragionevole. Lat. homo, vir.


2) id: b4f5d9be543e4ed6b6f7bf55f8b0c98a)
Esempio: G. V. 4. 14. 5. Perchè era stato huomo di sangue.


3) id: d976444c032c48bdb9641df35e91f1dd)
Esempio: G. V. 6. 20. 4. Era col nome il fatto, huomo di testa, e di poco senno.


4) id: 55bd10fd7c7f430c99f9425377b9f2f9)
Esempio: G. V. 8. 64. 1. Huomo molto avveduto, e pratico, e di gran conoscenza, e memoria.


5) id: 69f58f90ff714ce3aff8b763ad19abed)
Definiz: ¶ E, huomo di testa, caparbio, di sua opinione.


6) id: 497804f2d9f141fc80e11242eeecb70f)
Definiz: E, huomo di tempo, vale attempato, di molta età.


7) id: 86169ebb8bb241c78ae9f67dc034fe53)
Definiz: E, huomo di ferro, di natura gagliarda, e robusta.


8) id: 29878c437cc347c7bcdcd361494fb8f4)
Esempio: Bocc. n. 100. tit. Il Marchese di Saluzzo, da' preghi de' suo' huomini costretto di pigliar moglie.


9) id: 80eba3ad40e3495db53534805f3c8c17)
Definiz: E, huomo di sangue, huomo crudele, e ucciditore.


10) id: bf5d40c74c6b4a3d95bd11b27c641b11)
Definiz: E, huomo dolce, di piacevole e buona natura.


11) id: fe217ac5d4ce4d36b92d0ddc45a33363)
Esempio: G. V. 2. 12. Regnò nove anni e fu buono huomo, e dolce, e nutrì orrevolmente Carlo il Grosso.


12) id: dfa61b64ff824755ab4be85ef0ed922a)
Esempio: N. ant. 41. 1. Marco Lombardo fue nobil'huomo di Corte.


13) id: 15650b3b42b84517acefe486de40bc51)
Esempio: Bocc. n. 7. 3. E massimamente huomini di Corte d'ogni maniera.


14) id: d97199b5124749fdb8bcda7acadebfee)
Definiz: E, conoscere huomo, parlando metaforicamente di donna, vale aver congiugnimento carnale.


15) id: 154adeebefa145cc8711ba5dfc2b8b93)
Definiz: Diciamo, buon'huomo, per modo di chiamare uno, non sappiendo il suo nome.


16) id: 49a739aa708646a3a66e8dc47edfdd4a)
Esempio: E Bocc. appresso. Il cui nome era Guiscardo, huom di nazione assai umile.


17) id: e0ec7e63d6674f20949ddaff7cfec8c1)
Esempio: N. ant. 4. 1. Cominciò a farlo nodrire intra savi huomini di tempo.


18) id: 06367a4f9b544f0e9be25772dd099d3c)
Definiz: E, huomo di mondo, o del mondo, vale, che attende alle cose sensuali.


19) id: a313888da5b84841aedff63c23810728)
Definiz: E, huom di Corte, dicevano gli antichi, a huomini piacevoli, e motteggevoli, che frequentavan le Corti.


20) id: 7bbf28265b41479ca3bf9e59a9a76373)
Esempio: Bocc. n. 79. 11. Le quali subitamente, perchè l'huom voglia, di tutto 'l Mondo vi son recate.


21) id: 11a6ab83562842a8a36645a3cbf985d9)
Esempio: Bocc. nov. 19. 28. Tu ridi, perchè vedi me huom d'arme andar dimandando di queste cose femminili?


22) id: 670ed4f1f4e74626b69e7d4f5899d469)
Esempio: Dan. Inf. 10. Sempre a quel ver, ch'ha faccia di menzogna, De' l'huom chiuder le labbra quanto puote.


23) id: ec8a06f459f34dfcb37f57dfdc9d77e7)
Esempio: M. V. 11. 81. Annibale huomo di ferro, nel mezzo del Verno, passò gli altissimi gioghi delle montagne.


24) id: da7ddd82a1d64e2db3bb2d5fc939bade)
Definiz: L'accrescitivo di questa voce HUOMO, è HOMACCIONE, più tosto, che HOMONE, sì come il diminutivo è HOMACCINO, anzi, che HOMINO.


25) id: 21d42a6032d74e51a439d18b6873ef8d)
Esempio: Bocc. Introd. n. 8. La cosa dell'huomo infermo stato, e morto di tale infermità, tocca da un'altro animale, fuori della spezie dell'huomo, non solamente, ec.
5) Dizion. 1° Ed. .
UMILTA.
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pag.947



1) id: 8da750231fc84b2984f1875937b9b8d5)
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Umiltà, secondo Origéne, si è raffrenar l'altezza dell'animo.


2) id: 4b2dcd491f33489eb8e8958f614c01c7)
Esempio: Dan. Purg. 10. Mentre io mi dilettava di guardare Le immagini di tante umilitadi.


3) id: 8e0e9b027dab45acac130097ec95ac1c)
Esempio: Coll. S. Pad. Con tutto sforzo si dee acquistare il ben della discrezione, con la virtù dell'umiltà, la quale, ec.


4) id: d818240882c24d8bac90dbc0b0e3c4c8)
Esempio: Com. Umiltade, secondo che descrive Agost. è una volontaria inclinazion di mente.
6) Dizion. 1° Ed. .
RICUCITURA
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pag.706



1) id: a84d3f3de8554f42aab36471e7655ae8)
Esempio: Fior. Vir. Così è ricucitura gentile, come fanno alla verdura della selva.
7) Dizion. 1° Ed. .
MATTIA
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pag.515



1) id: 43479c95e9ab4683b8cdc0746f189a9e)
Esempio: Fior. vir. A. M. Mattía è vizio contradio alla virtù della prudenzia.


2) id: e8741606687e495a9781e7a89838c676)
Esempio: Fr. Giord. S. Questa è una mattía a dicere, o a credere.


3) id: 1a19f48920c048adb0c3af6b01761712)
Esempio: Amm. Ant. Anche bellezza spesso è segno di mattía, e superbia: di rado s'accozzano insieme bellezza con senno.
8) Dizion. 1° Ed. .
FIORE
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pag.351



1) id: bdc2a7bb4edc4da1b06d21e2b1f24bbb)
Esempio: Fr. Giord. S. Onde non valica fior di tempo, di dì, o di notte.


2) id: eadad2602fce44fcb37acee4170dd1d3)
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Se tu li volessi fior di bene.


3) id: c85d2626898e479a8f030bfcb0e4f1c1)
Esempio: Dan. Inf. c. 5. La novità se fior la lingua abborra.


4) id: bf4f2a55ca8a41b7b2a0d88fb1cb3b32)
Esempio: E Dan. Inf. can. 34. Pensa oramai per te s'hai fior d'ingegno.


5) id: e69f20722ec741ccafde9e0e8d11c47c)
Esempio: Mess. Cino. Così stesse nel cuore sì ch'un fiore Di me pietade avesse [cioè un poco]
9) Dizion. 1° Ed. .
SUBBISSAMENTO.
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pag.860



1) id: 96436b092e004f408c3b288d5c3d5d5e)
Esempio: Fior. vir. A. Mon. Nel romor del subbissamento, la donna di Lotto, ec. diventò una statua di marmo.
10) Dizion. 1° Ed. .
VANTAGIONE
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pag.919



1) id: 1a4e96fcf2be4cc0944bdc0e0ebbb049)
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Lo secondo è vantagione, cioè a lodarsi d'alcuna cosa.


2) id: c29b005cfedd45ba8951195ae807e091)
Esempio: E Fior. di Vir. A. M. appresso. Salamone disse del vizio della vantagione. Lasciati lodare ad altra lingua, e non alla tua.
11) Dizion. 1° Ed. .
PILUCCARE
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pag.629



1) id: a36246b1bff547c6af61d78c1d0c6ca0)
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Il cane ama l'osso, infino, che v'è da piluccare.


2) id: 0bf94b52fbcb4308b5d3c42b2a1f16bc)
Esempio: Morg. Rinaldo cominciava a piluccare, e trassesi di testa allor l'elmetto.
12) Dizion. 1° Ed. .
S
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pag.741



2) id: 2bd27eae002840beb6a23df520ecfb38)
Definiz: lettera di suon vemente, come la R. posta in composizion co' suo' primitivi, ha forza molte volte, di privativo: come CALZARE SCALZARE, MONTARE SMONTARE. Alle volte d'accrescitivo: come PORCO SPORCO, MUNTO SMUNTO. Alle volte di frequentativo: come BATTERE SBATTERE. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso: CAMPARE SCAMPARE, BANDITO SBANDITO, BEFFARE SBEFFARE. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e, a noi, più familiare: come CASA, ASSE, SPIRITO. L'altro più sottile o rimesso, usato più di rado: come SPOSA, ROSA, ACCUSA, SDENTATO, SVENATO. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come SMERALDO, sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se, le medesime consonanti, ma più malagevolmente: e, per lo più, in composizione, con la preposizion DIS o MIS: come DISDETTA, MISLEALE: ma col C, P, T, s'accoppia frequentemente, senza difficultà: come TASCA, CESPUGLIO, PRESTO. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè, col suon più gagliardo: come SCALA, SFORZO, VESPA, STUDIO, CESTO: ma avanti al B, D, G, L, M, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come SBARRA, SDEGNO, SGUARDO, SLEGARE, SMANIA, SNELLO, SRADICARE, SVENTURA. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo alla dizione, e in diversa sillaba: come FALSO, MENSA, ORSO. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
13) Dizion. 1° Ed. .
VIRO
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pag.941



1) id: 55756b1a004d48f6a9a08714715622c3)
Definiz: D'età virile, huomo fatto. Lat. vir.


2) id: 08d931f284254ca4958a7bd89a15c588)
Definiz: ¶ Per huomo semplicemente. Lat. vir, homo.


3) id: fda195160fcb4a79a2a95e3283f93ba3)
Esempio: Dan. Inf. 4. Ch'avean le turbe, ch'eran molte, e grandi, E d'Infanti, e di femmine, e di viri.
14) Dizion. 1° Ed. .
G
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pag.375



2) id: 919e05438d024a83834ff042946bf965)
Definiz: lettera compagna del C, laquale, anch'ella, ha due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile, o aspirato, come GENTE, GIRO; onde, per necessità di proprio carattere, per servircene nel primo suono con la E, e con l'I, pogniamo dopo la H, come GHERONE, GHIRO. Questo Gh, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI dal verbo vedere: l'altro più sottile, e schiacciato, il quale, per lo più, avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA: e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba, la L, N, R. Come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono, per sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti, seguita l'I, intal caso ha due suoni: l'uno più rotondo, e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi: l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO: e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alla L, e N, gran parte gli fa perdere del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se La L, N, R. S nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più, in composizione, con la preposizione DIS. Ma nel principio di parola, più frequentemente, come SGARARE: e si pronunzia sempre la S avanti al G, nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso, come POGGIO, OGGI, ec.
15) Dizion. 1° Ed. .
RICOTTA
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pag.704



1) id: b61977dfe7cf4f2f9a90f30b98968396)
Definiz: Fior di siero rappreso al fuoco.


2) id: db19c522456f4fa2a7855f72504f7523)
Esempio: Cr. 10. 11. 5. Se vedi che non mudi, ugni la carne, la quale tu gli dai, di ricotta, e mele.
16) Dizion. 1° Ed. .
IMBENDARE
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pag.415



1) id: 6a1863a48dde4b5e95d29cc8300dac8a)
Esempio: Fior. di Vir. E giunselo a tanto, ch'ella lo fece vestire, e imbendare, a modo d'una femmina.


2) id: edb9b5d7b1b141f494b6e5991ecf49c6)
Esempio: Bocc. Sopra Dan. E fu tanto vago di lei, ch'ella lo 'mbendava, e facevalo filare.
17) Dizion. 1° Ed. .
AGIATEZZA
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pag.31



1) id: b8d2b84476ae48f08c0e6c047600b562)
Esempio: Fior. di Vir. Niuna può esser maggior tristizia al Mondo, che essere stato in beatitudine, e agiatezza.
18) Dizion. 1° Ed. .
BARBATICO.
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pag.110



1) id: 110637c74e13475a96fb1cde3dbf5db7)
Esempio: Fior. di Vir. l'huomo, che in pace si trae sicura la vita, mai non può avere poco barbatico.
19) Dizion. 1° Ed. .
DISCORDIA
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pag.379 [279]



1) id: 87d51be031fc4fa2823808d7291a965e)
Esempio: Fior. vir. A. Mon. Discordia si è ne' cuori di coloro, che non vogliono l'uno quel che l'altro.


2) id: e691811cab4546fa839cc657a351b85f)
Esempio: G. V. 9. 160. 2. In quel medesimo tempo i Fiamminghi, per discordia, ch'aveano con gl'Inglesi, ec.


3) id: a1983e0c4d924b7d813ad157435a4b61)
Esempio: Maestruz. E la discordia peccato mortale? Quando alcuno scientemente, e con intenzione discorda dal bene di Dio, e del prossimo, nel quale e' dee consentire.
20) Dizion. 1° Ed. .
AVARO
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pag.96



1) id: e3d907b64cdc4aef9d9b43744222722d)
Esempio: Fior. Vir. Ag. Mon. Quegli è propriamente avaro, che ritiene quello, che è da spendere.


2) id: d5573f5c8a394d74a5bf5215af78a40b)
Esempio: Bocc. proem. 8. La quale, dove meno era di forza, ec. Quivi più avara fu di sostegno.


3) id: a7a41fd26c1f4dcbbbb759b9bf28d807)
Esempio: Amm. Ant. All'avaro non falla cagion di negar servigio.


4) id: c014855973ea463284718a1d09f095de)
Esempio: Petr. Son. 45. E siate omai di voi stesso più avaro.


5) id: e28259f5a09e4c93bbdd094f82c7d446)
Esempio: Bocc. n. 2. 9. Intanto avari, e cúpidi di danari gli vide, che, ec.


6) id: 82fdf0a9433447e599a4bec60630c749)
Esempio: E Bocc. n. 8. 7. Pure avendo in se, quantunque avaro fosse, alcuna favilluzza di gentilezza.