Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 1° Ed.
180) Dizion. 1° Ed. .
MITIGARE
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pag.534

MITIGARE.
Definiz: Far mite, placare, addolcíre. Lat. mitigare, placare, linire.
Esempio: Cavalc. fr. ling. L'orazione lenisce, e mitiga Dio, la lagrima lo sforza, quella l'unge, e questa lo punge.
Esempio: Bocc. lett. Così le concupiscenze tutte a mitigarsi cominciano.
Esempio: Vegez. Per lo detto rimedio si mitiga la paura.
Esempio: Omel. Orig. Due dolori gravi aveva Maria, i quali volea mitigare, ma non poteva.

181) Dizion. 1° Ed. .
MITIGATIVO
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MITIGATIVO.
Definiz: Atto a mitigare. L. mitigatorius.
Esempio: Cr. 4. 20. 5. L'uva, il cui sapore è sottile, ec. è dello stomaco confortativa, ec. della sete mitigativa, e conveniente alle complession temperate.
Esempio: E Cr. num. 1. Mitiga il vomito, e la soluzion collerica strigne.

182) Dizion. 1° Ed. .
MITIGATO
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MITIGATO.
Definiz: Add. Lat. lenitus, mitigatus.
Esempio: Petr. Son. 91. E perchè mitigato, non che spento, Nemica truovo il mio ardente disio.

183) Dizion. 1° Ed. .
MITIGATORE
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MITIGATORE.
Definiz: Che mitiga. Lat. mitigator, lenitor.
Esempio: Filoc. lib. 3. 240. Fugatore delle sollecitudini, mitigatore, delle fatiche.

184) Dizion. 1° Ed. .
MITIGAZIONE
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MITIGAZIONE.
Definiz: Mitigamento. Lat. mitigatio.
Esempio: Bocc. lett. E s'io avessi che offerire in mitigazione de' lor mali, farelo volentieri.
Esempio: Com. Purg. 21. Il Sole a sua mitigazione attrae l'umor della terra.

185) Dizion. 1° Ed. .
MITRA
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MITRA.
Definiz: Ornamento, che portano in capo i Vescovi, e altri prelati, quando si parano pontificalmente. Latin. Tiara, mitra. gr. μίτρα. τιάρα.
Esempio: Bocc. n. 15. 25. E poi dato il pastorale, e la mitra, e i guanti.
Esempio: G. V. 9. 279. 1. Di costa a S. Giovanni, una mitra papale.
Esempio: M. V. 7. 91. Gli si trovò il fermaglio papale, ec. con pietre preziose, con lo stile dell'oro, e la mitria in capo, e l'anello in dito.
Esempio: Petr. cap. 6. Le mitre con purpurei colori.

186) Dizion. 1° Ed. .
MITRIARE.
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MITRIARE.
Definiz: Mettere in capo la mitria, segno vescovile. Lat. tiaram imponere. Qui far vescovi.
Esempio: Bocc. lett. Ne dubito, se ben nel passato si fosse guardato, non ne avesse più mitriati la nostra Corte.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dant. Purgat. c. 27. Perch'io te, sopra te, corono, e mitrio.

187) Dizion. 1° Ed. .
MITRIATO
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MITRIATO.
Definiz: Dignità di mitria.
Esempio: Introd. alle Virt. Gli ordini minori possono dare Abati, Mitriati, e Vescovi.

188) Dizion. 1° Ed. .
MIUOLO
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MIUOLO.
Definiz: Bicchiere. Lat. cyathus.
Esempio: N. ant. 40. 1. Levossi sue, e prese un miuólo, e lavollo.

189) Dizion. 1° Ed. .
MO
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pag.534

MO.
Definiz: Voce Lombarda. Vale, ora, avverb. di tempo. Lat. modò, nunc.
Esempio: Dan. Par. 4. Che quelli spirti, che mo t'appariro.
Esempio: E Dan. Par. cant. 22. Ed io ridendo: mo pensar lo puoi.
Esempio: E Dan. Par. cant. 31. Mo su, mo giù torno ricirculando.
Definiz: Talora se ne servono per particella riempitiva.
Esempio: Boc. n. 32. 20. E viensene à star meco bene spesso: mo vidì vù.

190) Dizion. 1° Ed. .
MOBILE
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pag.534

MOBILE.
Definiz: Sust. Facultà, e avere, che si può muovere. I legisti moderni dicono in Lat. bona mobilia, suppellex.
Esempio: G. V. 10. 16. 1. Pagando certa cosa, per centinaio, del mobile, e certa cosa, per centinaio, dello stabile.
Esempio: Tes. Br. 1. 4. E avere, e mobili, e rendita per dispendere, e ritenere, secondo che 'l luogo, e tempo muove.
Esempio: E Tes. Br. lib. 3. 9. Nudrire poledri di cavalli, e crescer suo mobile.
Definiz: ¶ E Primo mobile: il nono Cielo, che fa il suo corso da Oriente a Occidente in 24. ore. E questo lo chiamano gli Astrologi in Lat. primum mobile.
Esempio: Dant. Par. 30. Reflesso al sommo del mobile primo.
Esempio: Buti. Cioè alla parte di sopra del nono Cielo, che è lo Primo mobile, in che percuote lo detto raggio.
Esempio: E Com. Inf. c. 7. Costretto da' princípj di Filosofia, che di necessitade vuole un Primo mobile semplicissimo.

191) Dizion. 1° Ed. .
MOBILE
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MOBILE.
Definiz: Add. ciò ch'è atto a muoversi, o a esser mosso. Lat. mobilis.
Esempio: Bocc. n. 13. 4. A loro, sì come a legittimi suoi eredi, ogni suo bene, e mobile, e stabile lasciò.
Esempio: Dan. Purg. 18. L'animo, ch'è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile, che piace.
Definiz: ¶ Per volubile, incostante, leggiere. Lat. varius, mutabilis.
Esempio: Petr. Son. 151. Femmina è cosa mobil per natura.
Esempio: Bocc. nov. 19. 8. Perciocchè universalmente, le femmine sono più mobili.

192) Dizion. 1° Ed. .
MOBILITA
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MOBILITA.
Definiz: Astratto di mobile. Lat. mobilitas.
Esempio: Amm. ant. Ma di necessità s'ella non ha dove adoperi per uso i suoi movimenti, conviene, che, per sua mobilità, discorra.
Esempio: Collaz. S. Pad. Ancora alla mobilità sua congiugne l'aiuto d'Iddio.

193) Dizion. 1° Ed. .
MOBOLATO
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MOBOLATO.
Definiz: V. A. che ha mobole, ricco. Lat. dives, locuples.
Esempio: G. V. 11. 37. 4. Cittadini mal provveduti a guerra, e poco mobolati di moneta comunemente.
Esempio: E G. V. cap. 49. 9. E quale huomo, ec. non era mobolato.

194) Dizion. 1° Ed. .
MOBOLE
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MOBOLE.
Definiz: Mobile, faculta. Lat. divitiae.
Esempio: O. G. V. 7. 16. 1. Onde ne cominciarono a far mobole, e ogni dì crescevano, per aver da dispendere, e quando bisognasse per parte Guelfa: del quale mobole, ec.
Esempio: E G. V. lib. 8. 8. 3. Volle torre al Capitan della parte Guelfa il suggello, e 'l mobole della Parte, che era assai.

195) Dizion. 1° Ed. .
MOCAIARDO
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MOCAIARDO
Vedi CAMO.
196) Dizion. 1° Ed. .
MOCCI.
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197) Dizion. 1° Ed. .
MOCCICHINO
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MOCCICHINO.
Definiz: Pezzuola da soffiarsi il naso, detto da MOCCI. Arnobio la dice in Latin. muccinium: altri strophiolum, o vero sudariolum.
Esempio: Bocc. nov. 72. 4. E oltr'a ciò era quella, che meglio sapeva sonare il cembalo, e cantare, ec. quando bisogno faceva, che vicina, ch'ell'avesse, con bel moccichino, e gentile in mano. Voce di bassa lega.
Definiz: E MOCCI sono quello escremento del cervello, che escono dal naso. Lat. mucus.
Esempio: Lorenz. Med. canz. Sempre fu una zambracca, Col suo naso pien di mocci.
Definiz: Di quì MOCCICONE, che val, dappoco, quasi non si sappia nettare il naso da' mocci. Lat. iners, ineptus, fungus, muccus, lentus. Flos. 39.
Esempio: Loren. Med. Canz. Tu se il fior de' mocciconi.

198) Dizion. 1° Ed. .
MOCCICONE
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199) Dizion. 1° Ed. .
MOCCICOSO
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MOCCICOSO.
Definiz: Imbrattato di mocci. Lat. mucosus. Qui è metaf. e val, dappoco.
Esempio: Lab. n. 229. Erano da esser chiamate savie, e tutte l'altre decime, e moccicose.
Definiz: Diciamo anche MOCCIOSO