Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 1° Ed.
160) Dizion. 1° Ed. .
MISPREGIARE
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MISPREGIARE.
Definiz: Dispregiare. Lat. aspernari, contemnere.
Esempio: Liv. M. E volle essere mispregiato, e vile tenuto, per sicuramente vivere.
Esempio: E Liv. M. appresso. Di questo si dovéno sopra tutte cose guardare, ne mispregiare alcuna cosa, che a questo appartenesse.

161) Dizion. 1° Ed. .
MISTERIALMENTE
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MISTERIALMENTE.
Definiz: Con misterio. Lat. misticè.
Esempio: Vit. Cr. Dunque misterialmente, e non pertinacemente disse quella parola.

162) Dizion. 1° Ed. .
MISTICAMENTE
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MISTICAMENTE.
Definiz: Misterialmente.
Esempio: Teolog. mist. Avvegnadio che 'l modo di levarsi misticamente paia stolto, e sanza ragione.
Esempio: Com. Par. c. 1. E da notare, che l'autore favella qui misticamente, e per figura.

163) Dizion. 1° Ed. .
MISTICHITA
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MISTICHITA.
Definiz: Astratto di mistico, misterio. Lat. mysterium.
Esempio: Com. Par. 32. Cinto della fronda di Minerva, cioè d'ulivo di sapienza, cioè sotto la mistichità di sapere.

164) Dizion. 1° Ed. .
MISTICO
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MISTICO.
Definiz: Misterioso. Lat. mysticus, gr. μυστικός.
Esempio: Espos. Salm. Questa è la sposizion letterale, ma secondo la sposizion mistica, ec.
Esempio: Passav. 310. E dicono sottigliezze, e novitadi, e varie filosofie, con parole mistiche, e figurate.

165) Dizion. 1° Ed. .
MISTO.
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MISTO.
Definiz: Mescolato. Lat. mistus, confusus.
Esempio: Dan. Par. 16. Ma la cittadinanza, ch'è or mista De' campi di Certaldo.
Esempio: E Dan. Par. cant. 2. Per la natura lieta, onde deriva La virtù mista, per lo corpo, luce.
Esempio: Petr. Son. 274. Alla nuova pietà con dolor mista.
Esempio: G. V. 10. 169. 1. Si diedono, e misono al Comun di Firenze, ec. con misto, e mero imperio [termine legale]

166) Dizion. 1° Ed. .
MISTURA
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MISTURA.
Definiz: Mescuglio, mescolamento. Lat. mistura, permistio.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 10. E senza avere in se mistura alcuna, chiarissimo, ec.
Esempio: Dan. Purg. 28. Parrieno avere in se mistura alcuna.
Esempio: Tes. Br. 3. 5. E che non sia di magro sabbione, senza mistura di terra.
Esempio: Cr. 11. 9. 1. Ignuda non sia la zolla, ne magro sabbione, senza mistura di terra.
Esempio: Dan. Par. 7. L'acqua, e la terra, e tutte lor misture [cioè i composti]

167) Dizion. 1° Ed. .
MISVENIRE
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MISVENIRE.
Definiz: Venir manco, perder gli spiriti. Lat. consternari, animo deficere.
Esempio: Bocc. n. 29. 26. Il Conte, udendo questo, tutto misvenne, e conobbe l'anello, e i figliuoli ancora [cioè quasi svenne per alterazione]
Definiz: ¶ Per venir mal fatto, aver mal successo.
Esempio: Filoc. lib. 5. 331. Per turbar quello si mosse tale impresa, e misvennegli.

168) Dizion. 1° Ed. .
MISURA
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MISURA.
Definiz: Distinguimento determinato di quantità, e strumento, col qual si distingue. Lat. mensura.
Esempio: Conviv. car. 3. Misura del falso mercatante, che compra con l'una, e vende con l'altra.
Esempio: E Conv. appresso. Con quella misura, che l'huomo misura se medesimo, misura le cose sue.
Esempio: G. V. 12. 12. 1. Ancora si recò la misura dello staio, ove si facea colmo, perchè vi si faceva frode, si recò a raso, crescendo il colmo nel raso.
Esempio: E G. V. lib. 12. 62. 6. Avean frodato il Comune, falsando la misura, e 'l peso del pane.
Esempio: Com. Inf. c. 10. Amendue parlarono in rime, canzoni, e altre spezie di diri, con misura di piedi, e di tempi sillabitati.
Esempio: Dan. Purg. c. 30. Perchè sia colpa, e duol della misura.
Definiz: ¶ Per similit. contraccambio, merito. Lat. Hostimentum.
Esempio: Fr. Giord. Salv. Riceverai cotale misura, chente farai altrui.
Esempio: E Fr. Giord. S. di sotto. Sempre le misure d'Iddio son colme, e traboccanti.
Esempio: E Fr. Giord. S. appresso. Gli rendiamo misura non piena, ma scema.
Esempio: Passav. 234. Iddio renderà abbondantemente a buona misura, tormento, e pena a coloro, che fanno la superbia.
Esempio: Dan. Par. 4. Di meritar mi scema la misura.
Definiz: ¶ Per termine, regola, modo, ordine. Lat. modus.
Esempio: Tes. Br. 7. 25. Misura è una virtude, che tutti i nostri ornamenti, e tutto nostro affare, fa essere sanza difetto.
Esempio: N. ant. 1. 3. La miglior cosa di questo mondo si è misura.
Esempio: Bocc. n. 22. 4. Sanza misura, della Reina s'innamorò.
Esempio: Dan. Purg. 23. Per seguitar la gola, oltre misura.
Esempio: Petr. Canz. 11. 6. Ahi vana gente oltr'a misura altiera.
Definiz: Diciamo tagliati ad una misura essere tagliato ad una misura: che denota egualità di costumi, e pigliasi in mala parte, come il Tutti d'una buccia.
Esempio: Ber. Orl. A che misura ognun d'essi è tagliato.
Definiz: ¶ E A misura, posto avverbialmente, vale misuratamente, con misura.
Esempio: Fr. Giord. Salv. Tutti la gloria, e i doni a misura [cioè cotanto, e non più]
Esempio: Tes. Br. 2. 40. Dunque conviene elli, come per necessitade, ch'elli sieno fatti a numero, e a misura.

169) Dizion. 1° Ed. .
MISURABILE
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MISURABILE.
Definiz: Atto a misurarsi.
Esempio: Guid. G. Era chiamata Polisena, vergine di mirabil biltade, e di non misurabil dilicatezza.

170) Dizion. 1° Ed. .
MISURAMENTO
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MISURAMENTO.
Definiz: Il misurare. Lat. dimensio.
Esempio: Teolog. mistic. Hanno luogo proprio, non a similitudine di corporali misuramenti, ma secondo il suo movimento.

171) Dizion. 1° Ed. .
MISURANZA
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MISURANZA.
Definiz: Misura. Lat. mensio.
Esempio: Rim. ant. P. N. In piacer si mi tiene Lo suo avvenimento, E lo bel portamento, Che dona misuranza.

172) Dizion. 1° Ed. .
MISURARE
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MISURARE.
Definiz: Cercar con misura quanta sia la cosa che si misura. Lat. metiri.
Esempio: Paol. Oros. Mandati i misuratori a misurare.
Esempio: Com. Par. 33. Sì come il Geometra, cioè il misuratore, quando vuol misurare la circonferenza d'alcun circolo.
Esempio: Dan. Par. 10. E col suo lume il tempo ne misura.
Esempio: Petr. Son. 28. I più diversi campi, Vo misurando, a passi gravi, e lenti.
Definiz: ¶ Per contrappesare, far paragone. Lat. perpendere, versare, disse Orazio in simil senso.
Esempio: Bocc. n. 10. 4. Non avendo bene le forze sue, con quelle di quel cotal misurate.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 4. Gli anni del mio marito son troppi, se co' miei si misurano.
Esempio: E Bocc. nov. 16. 27. Se i vecchi si volessero ricordare d'essere stati giovani, e gli altrui difetti, con li loro, misurare.
Esempio: Dan. Par. 7. S'alla natura assunta si misura, Nulla giammai sì giustamente morse.

173) Dizion. 1° Ed. .
MISURATAMENTE
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MISURATAMENTE.
Definiz: Con misura, regolatamente.
Esempio: Com. Purg. 22. Elli crede far bene, e fa male, perchè lo spendere si dee far misuratamente.
Esempio: Dan. Purg. c. 8. Che misuratamente in cuore avvampa.
Esempio: Petr. Son. 50. Non prego già, ne puote aver più loco, che misuratamente il mio core arda.

174) Dizion. 1° Ed. .
MISURATO
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MISURATO.
Definiz: Add. Lat. dimensus.
Esempio: Petr. canz. 18. 5. Misurata allegrezza Non avria 'l cor, però forse è remota.

175) Dizion. 1° Ed. .
MISURATORE
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MISURATORE.
Definiz: Che misura. Lat. mensor, oris.
Esempio: Paol. Oros. Mandati i misuratori a misurare.
Esempio: Com. Par. 33. Sì come il Geometra, cioè il misuratore, quando vuol misurare la circunferenza d'alcun circolo.
Esempio: Conv. car. 3. Non è huomo, che sia di se giusto, e vero misuratore.

176) Dizion. 1° Ed. .
MISUREVOLE
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MISUREVOLE.
Definiz: Misurabile, che si può misurare.
Esempio: Declam. Quintil. P. Iddio fabbricator dell'anno misurevole.

177) Dizion. 1° Ed. .
MITE
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MITE.
Definiz: Piacevole, mansueto, soave. Lat. mitis.
Esempio: Dan. Purg. c. 15. E 'l Signor mi parea benigno, e mite.

178) Dizion. 1° Ed. .
MITERA
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MITERA.
Definiz: Foglio accartocciato, che si mette in testa a colui, che dalla Giustizia si manda in su l'asino, o si tiene in gogna.
Esempio: M. V. 3. 61. Commutò la pena, e, con le mítere in capo, gli fece dicollare.
Esempio: Morg. Tu nascesti tra mítere, e tra gogne.

179) Dizion. 1° Ed. .
MITIGAMENTO
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MITIGAMENTO.
Definiz: Il mitigare. Lat. mitigatio.
Esempio: Tratt. di repub. Ora con rigor di giustizia, ora con mitigamento di pietade.