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Dizion. 1° Ed. .
MIRARE
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MIRARE.
Definiz: | Fisamente guardare. Lat. fixis oculis aspicere. |
Esempio: | Dan. Par. 25. Mi disse: mira mira, ecco 'l Barone. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 7. molto si mira, e poco si discerne.
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Esempio: | Bocc. canz. 4. 3. Senza mirare al danno Del mio futuro affanno. |
Esempio: | Petr. Son. 205. Mira quel colle, stanco mio cuor vago. |
Esempio: | Tav. rit. Chi è incolpato pensa d'esser mirato. |
Definiz: | ¶ Per similit. si dice dello 'ntelletto, diligentemente considerare. Lat. contemplari,
animadvertere. |
Esempio: | Dan. Inf. 9. Mirate la dottrina, che s'asconde. |
Esempio: | Petr. canz. 29. 7. Signor, mirate, come il tempo vola. |
Esempio: | E Petr. canz. 18. 15. Mirate quale Amor di me fa
strazio. |
Esempio: | E Petr. canz. 5. 5. Che s'al ver mira questa antica madre.
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Definiz: | ¶ Per aver volto il pensiero all'ottener che che si sia, tolta la metaf. dal fisamente guardare, che fa colui,
che tira al berzaglio. Lat. animum intendisse. |
Esempio: | Liv. dec. 3. Li dieci compagni si mostravano al popolo, come quelli, che miravano
di continuare il lor magistrato, il che diremmo anche, Aver la mira.
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Definiz: | E MIRA sust. si dice a quel segno della balestra, o dell'archibuso, nel qual s'affissa l'occhio, per
aggiustare il colpo al berzaglio, il quale AGGIUSTARE diciam mirare, o por la mira. Lat.
collineare. |
Esempio: | Morg. Subito pose al berzaglio la mira. |
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