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2° Edizione
Diz Giu. totali
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280) Dizion. 2° Ed. .
GRANDEMENTE
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pag.389



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Esempio: N. ant. 97. 2. Fece grandemente apparecchiare a un suo luogo [cioè riccamente, e splendidamente]


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Esempio: Tes. Br. 7. 19. Allora dee l'huom parlare grandemente, e dire agiate parole [cioè forte, ad alta voce]
281) Dizion. 2° Ed. .
SGUARDARE
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pag.786



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Esempio: N. ant. 98. 1. Il Veglio, per mostrargli, come era temuto, sguardoe in alto, ec.


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Esempio: E N. ant. n. 25. 1. E avevavi una molto bella donna, la quale era molto sguardata dalle genti.


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Esempio: N. ant. 51. 4. Molto dee un cavaliere sguardare al suo affare, innanzi ch'egli pecchi villanamente.
282) Dizion. 2° Ed. .
PENTOLAIO
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pag.594



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Esempio: N. ant. 83. 4. La sua famiglia avea un dì preso un pentolaio per mallevería.
283) Dizion. 2° Ed. .
NESSUNO, e NISSUNO
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pag.541



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Esempio: N. ant. 72. 2. Lo maestro fece l'anella così appunto, che nissuno conoscea il fine.
284) Dizion. 2° Ed. .
SCAMPAMENTO
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pag.748



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Esempio: N. ant. 39. 3. Le donne rispuosero volentieri, salvo che tu non domandi tuo scampamento.


2) id: d55f96572508493c8bb193f1b529e9a0)
Esempio: Buti. Lo consigliasse di quel ch'era bisogno al suo scampamento.
285) Dizion. 2° Ed. .
MALINANZA
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pag.492



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Esempio: Rim. ant. M. Cino. E di me fatta fonte di martiri, Di malinanza, e di tristizia loco.
286) Dizion. 2° Ed. .
CONTINUAZIONE, e CONTINOVAZIONE
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pag.216



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Esempio: Declam. Quintil. P. Troppa continuazion di prosperitade è rincrescimento.


2) id: a813665f700147a8b230ea9e47570b6a)
Esempio: E Declam. Quintil. P.altrove. La seconda miseria de' rettori, è continuazion di paura.
287) Dizion. 2° Ed. .
ORLIQUA
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pag.564



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Esempio: G. V. 11. 9. 1. Furono mandate in Firenze le orlique di S. Iacopo.


2) id: dfa3fb38ff8b4981b265a76a37694810)
Esempio: Fr. Giord. S. Poi a un tempo, che di queste sante orlique, ec.
288) Dizion. 2° Ed. .
A MOTTO a motto
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pag.52



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Esempio: N. ant. 7. 4. Al padre furono raccontate queste novelle: tutte le domande, e le risposte a motto a motto.
289) Dizion. 2° Ed. .
PER ADDIETRO
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pag.595



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Esempio: N. ant. 35. 7. Tu non vuoi il mio palafreno, e lasciare il tuo, come io t'ho detto per addietro.


2) id: a76f244bcc61431d865d36e5db31c844)
Esempio: E Bocc. Introd. n. 27. Per addietro di famiglie pieni, di signori, e di donne.


3) id: afd1f13e48f7431d85d0a28eb965dd00)
Esempio: Bocc. n. 21. 20. Apertasi tra tutte ciò, che per addietro era stato fatto.
290) Dizion. 2° Ed. .
FERMAGLIO
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pag.333



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Esempio: M. Vill. 7. 91. E 'n sul petto gli si trovò il fermáglio papale.


2) id: 1fef140d34434f1ead67908dca0b3fa7)
Esempio: E Bocc. n. 99. 41. E oltre a questo un fermáglio gli fe davanti appiccare, nel quale erano perle mai simili non vedute.


3) id: 93cce6486a444fe2a06aaba32dd92174)
Esempio: Bocc. n. 91. 8. Nell'uno di questi forzieri è la mia corona, la verga reale, e 'l pomo, molte mie belle cintúre, fermágli, anella, e ogni altra mia cara gioia, ch'io ho.


4) id: a202e7cc66e344ab9f91a43e3ec6c89b)
Esempio: Lib. Astr. E ferma li due capi con gangheri, o con fermágli di legno, e con colla di cuoio.
291) Dizion. 2° Ed. .
ADORNAMENTE.
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pag.22



1) id: 566c63674e354e369c40c29e0f387c21)
Esempio: Amm. Ant. Adornamente dica le cose.


2) id: 604c9267a16d49cbaf8fe793e6cf5719)
Esempio: E Amm. ant. appresso. Ciò che in ciascuna scienza huomo intende d'acquistare, adornamente si profferisca.
292) Dizion. 2° Ed. .
SUFFICIENTEMENTE.
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pag.855



1) id: ba9ca12390404dd5b55b7c55453398a4)
Esempio: Amm. ant. Allora si dice sufficientemente.
293) Dizion. 2° Ed. .
TIGNUOLA
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pag.876



1) id: 04119bf78d5741aea9276f7f35a6c9a5)
Esempio: Amm. ant. Dalle vestimenta procede tignuola.


2) id: c90e33ec82654c5ca99fd85f29541e07)
Definiz: ¶ Hacci un'altra spezie di tignuola, che si genera nel grano, e lo vota.


3) id: 29808233d1764d31ab4a1c75875c18ee)
Esempio: Serm. S. A. D. Queste veste sono senza tignuola [cioè sanza roditura di tignuola]
294) Dizion. 2° Ed. .
INFIAMMAMENTO
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pag.430



1) id: 629bcebfa975479fbd552c5f93684284)
Esempio: Amm. ant. Si genera lo 'nfiammamento.


2) id: aaf66eec8f7b43f1b85c1a639ab34a98)
Esempio: Cr. 9. 30. 1. Quasi tutte le lesioni, che vengono al dosso, hanno principio da infiammamento. Parla del cavallo.
295) Dizion. 2° Ed. .
RIMEMBRARE
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pag.704



1) id: bb40b38f39b84d8cb8cfdc980177816c)
Esempio: N. ant. 25. 3. Rimémbravi quando voi foste alla festa, dove l'altre donne erano sguardate più di voi?


2) id: dab3531b2e90452bbcff3f581a4bb10d)
Esempio: Petr. Son. 227. Vivo sol di speranza, rimembrando.
296) Dizion. 2° Ed. .
CAVOLO
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pag.166



1) id: 7c93fa4927e044e7bb71a1e8ada8e1f1)
Esempio: N. ant. 94. 2. Una mattina, passava la detta fante, con un paniere in capo, pieno di cávoli.


2) id: b40406b085984a58991b528357ca7657)
Esempio: M. V. 11. 60. Cavoli, lattughe, biétole, lappolóni, e ogni erba da camangiare, la mattina si trovarono tutte con le costole, e nerbolini tutti bianchi.


3) id: 5e5cdeb33b6949029f646987868dafde)
Definiz: CAVOLFIORE. spezie di cavolo, del quale si mangia il fiore. Lat. brassica Pompeiana.
297) Dizion. 2° Ed. .
DOTTANZA
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pag.299



1) id: 1212af87ed5e4fccb68a28cd8b3f4ec0)
Esempio: Boccac. n. 78. 7. E di far questo non aver dottanza niuna.


2) id: abff74f0092744df933159831869a005)
Esempio: Tes. Br. 7. 13. Bontà riluce per se medesima, e dottanza ha segno di malvagità.
298) Dizion. 2° Ed. .
OR VIA
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pag.567



1) id: 1ab4a73db2884e10a331d47bbd9eb8d0)
Esempio: Bocc. n. 77. 7. Or via diamgli di quello, ch'e' va cercando.


2) id: da35edd75b7c405aae27a187fcffad42)
Esempio: E Bocc. n. 15. 16. Or via mettití avanti, io ti verrò presso.
299) Dizion. 2° Ed. .
BUIO
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pag.134



1) id: 670b80006d4649bca9ba221abbff3031)
Esempio: Boccac. n. 17. 7. Perciocchè oscurissimo di buia notte era il Cielo.


2) id: a867a8ee587e4cb29afae94bf6418e09)
Definiz: ¶ Per metaf. difficile a intendere, contrario di chiaro. Latin. obscurus, difficilis. Gr. ἀσαφής.