Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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160) Dizion. 2° Ed. .
BLANDIMENTO
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pag.122

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Esempio:

Boc. canz. 10. Che con parole, o cenni, o blandiménti.

161) Dizion. 2° Ed. .
MONTARE
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pag.528

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Esempio:

Petr. canz. 4. Il mio desir, che troppo alto montava.

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Esempio:

Fr. Giord. D. E poi ch'ell'ebbe fatto, non gli montò nulla gloria.

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Definiz:

¶ Montare in furore, infuriare, incrudelíre. Lat. furore, corripi.

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Esempio:

G. V. 7. 130. 2. Secento Cittadini con cavallate, de' meglio monteti, che uscissono anche di Firenze.

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Definiz:

Montare in orgoglio, insuperbíre, inorgoglíre. Lat. superbire, superbia efferri.

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Esempio:

Bocc. n. 33. 19. Montato in furore, tirata fuori una spada, ec.

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Esempio:

E G. V. lib. 11. 99. 2. Il detto anno, in su la ricolta, valse lo staio del grano sold. 20. e poi montò in sold. 50.

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Esempio:

E Bocc. nov. 84. 8. Deh Angiulieri, in buona ora, lasciamo star costette parole, che non montan cavalle.

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Esempio:

G. V. 9. 305. 13. Con falso viso di felicità gli avea lusingati, e montati in tanta pompa, e vittoria.

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Esempio:

Tes. Br. 1. 12. A cui Iddio avea fatto tanto onore, che l'avea stabilito sopra tutti gli altri, elli montò in orgoglio.

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Definiz:

e montare diciamo del raccolto, o sommato d'un conto di più partite, e del costare, e valere di che che sia, quando in esso si considera la valuta di più cose separate, come una pezza di drappo monta tanto, avendo riguardo al costo del braccio, o della canna. Lat. constare, valere.

162) Dizion. 2° Ed. .
PARTORIRE
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pag.582

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Esempio:

Petrar. Canz. 49. 4. Tu partoristi il fonte di pietate.

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Esempio:

Dan. Par. c. 1. Che partorir letizia in su la lieta Delfica deità.

163) Dizion. 2° Ed. .
PASTORELLA
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pag.586

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Esempio:

Petr. canz. 10. Ch'a me la pastorella alpestra, e cruda.

164) Dizion. 2° Ed. .
CIRCUNDATO, e CIRCONDATO
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pag.183

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Esempio:

Bocc. canz. 6. st. 1. Poi circundata delle tue catene.

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Esempio:

Pet. canz. 16. 2. Serrate incontra agli amorosi venti, E circondate di stagnanti fiumi.

165) Dizion. 2° Ed. .
ORNARE
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pag.564

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Esempio:

Petr. canz. 5. 6. Tre volte trionfando ornò la chioma.

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Esempio:

E Petr. canz. 1. 2. Vidivi di pietate ornare il volto.

166) Dizion. 2° Ed. .
ORSO
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pag.564

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Esempio:

Petrar. canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi.

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Definiz:

¶ In proverbio. Leva le pere, ecco l'orso: avvertimento da aver cura alle cose, quando sopravviene il pericolo di perderle.

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Definiz:

¶ E Vender la pelle dell'orso: si dice di chi promette con assegnamenti incerti. I Greci dicevano. πρὶν ὀπτῆσαι, τὰ ἄλευρα. Che vale in lat. Priusquam assaveris, farinas, ci s'intende, inspergis. Vedi Flos. 255. ove n'è degli altri.

167) Dizion. 2° Ed. .
OTTIMO
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pag.569

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Esempio:

Petr. canz. 45. 4. Anzi vivea di me l'ottima parte.

168) Dizion. 2° Ed. .
ESPRIMERE
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pag.315

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Esempio:

Bocc. canz. 9. 3. Esprimer nol potrei con la favella.

169) Dizion. 2° Ed. .
LADRO
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pag.458

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Esempio:

E Petr. canz. 48. 4. Fiere ladre rapaci, ispidi dumi.

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Esempio:

Petr. cap. 12. Lasceranno A morte impetuosa i giorni ladri.

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Definiz:

¶ Dicesi in proverbio. Semper non ride la moglie del ladro. E vale, che a lungo andare, sono scoperte le tristizie, e gastigate. Lat. malorum foelicitas non est diuturna. E quell'altro. La comodità fa l'huom ladro. Lat. occasio homines in delictum trahit.

170) Dizion. 2° Ed. .
SUGGETTO, e SOGGETTO
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pag.855

1) id: 767b2cf306294b8594c237e850790838)

Esempio:

Petr. canz. 46. 4. Alto suggetto alle mie basse rime.

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Esempio:

E Petr. canz. 18. 1. E chi di voi ragiona Tien dal suggetto un'abito gentile.

171) Dizion. 2° Ed. .
SUONO.
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pag.857

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Esempio:

Petr. canz. 38. 6. Non senta 'l suon dell'amorose note.

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Esempio:

Boccac. g. 2. f. 7. Piu danze si fecero, e sonarono diversi suoni.

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Definiz:

¶ Per le parole, o canzoni, che si cantano in sul suono. Latin. cantilena.

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Esempio:

E Bocc. nov. 60. 20. E in una ampolletta alquanto del suono delle campane del tempio di Salamone.

172) Dizion. 2° Ed. .
ARDIRE
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pag.72

1) id: 4a3025ae3a23408aa7a71ab361affdee)

Esempio:

Bocc. canz. 2. Che di biltà, d'ardir, ne di valore.

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Esempio:

Petr. canz. 4. 8. Piansi molti anni il mio sfrenato ardíre.

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Definiz:

¶ In mala parte, Lat. audacia, temeritas.

173) Dizion. 2° Ed. .
ARTIGLIO
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pag.80

1) id: db2c17d0235d4a76b08933e9dc35558c)

Esempio:

Bocc. canz. 6. Amor s'io posso uscir de' tuoi artigli.

174) Dizion. 2° Ed. .
BRODOLOSO
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pag.132

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Esempio:

Lor. Medic. Canz. Questa vecchia brodolosa E una falsa Scagnarda.

175) Dizion. 2° Ed. .
APPAGARE
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pag.62

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Esempio:

Petrar. canz. 4. 8. Io, perchè d'altra vista non m'appago.

176) Dizion. 2° Ed. .
CONDANNARE , e CONDENNARE
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pag.204

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Esempio:

Petr. canz. 17. 4. Nessun pianeta a pianger mi condanna.

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Esempio:

E Bocc. nov. 40. 27. Condennati i prestatori, che imbolata avevan l'arca in dieci once, liberò Ruggieri.

177) Dizion. 2° Ed. .
PAVENTARE
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pag.587

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Esempio:

Petr. canz. 18. 1. E lo 'ngegno paventa all'alta impresa.

178) Dizion. 2° Ed. .
IMPORTARE
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pag.413

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Esempio:

Petr. canz. 47. 5. Che vogliono importar quelle due frondi.

179) Dizion. 2° Ed. .
SEPOLCRO
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pag.779

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Esempio:

Pet. canz. 39. 4. E temo ch'un sepolcro amenduo chiuda.

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