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2° Edizione
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140) Dizion. 2° Ed. .
TINTO
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pag.876



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Esempio: Rim. ant. P. N. Che tutte gioie di beltate ha vinto, Sì come grana avanza ogni altro tinto.
141) Dizion. 2° Ed. .
GIUNCO
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pag.381



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Esempio: Boccac. Introd. n. 47. E di giunchi giuncata.
142) Dizion. 2° Ed. .
ARDENTISSIMAMENTE
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pag.71



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Esempio: Bocc. n. 17. 28. Di lei ardentissimamente innamorandosi.


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Esempio: S. Agost. C. D. Questa gloria desiderarono ardentissimamente, per questa desideraron vivere, per questa non dubitaron morire. Tutte l'altre cupiditadi atterrarono, per la gran cupidità di questa una sola.
143) Dizion. 2° Ed. .
SEMISTANTE
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pag.776



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Esempio: Bocc. n. 79. 12. La Semistante di Berlinzone.
144) Dizion. 2° Ed. .
LAVORIO
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pag.465



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Esempio: Bocc. n. 42. 11. Di seta, di palma, di cuoio, diversi lavorij faccendo.


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Esempio: E Bocc. nov. 62. 4. Concio fosse cosa che 'l marito di lei si levasse ogni mattina per tempo, per andare a lavorare, o a trovar lavorío [cioè da lavorare.]
145) Dizion. 2° Ed. .
IL
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pag.403



1) id: e0f52a7f6f8b4b609076bad2d9f269d8)
Esempio: E Bocc. n. 42. 7. Quando la barca ferì sopra il lito.
146) Dizion. 2° Ed. .
MENTIRE
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pag.511



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Esempio: E Bocc. n. 33. 7. Voi, se le vostre parole non mentono.


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Esempio: E Dan. Inf. 19. Di parecchi anni mi mentì lo scritto.


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Esempio: lib. Maccab. M. Non attenne le sue promessioni, anzi mentío di ciò, che promesso avea, e straniossi da Gionata [cioè mancò]
147) Dizion. 2° Ed. .
GENGIA, o GENGIVA.
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pag.371



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Esempio: Bocc. n. 37. 7. S'incominciò a stroppicciare i denti, e le gengíe.
148) Dizion. 2° Ed. .
LOGGIA
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pag.479



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Esempio: Boccac. n. 88. 7. Fostù a questa pezza alla loggia de' Cavicciúli?


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Esempio: E Bocc. introd. n. 47. E con logge, e con sale, e con camere
149) Dizion. 2° Ed. .
FAMIGLIA
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pag.321



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Esempio: Bocc. n. 13. 7. Non ostante, che in famiglia tutti venuti fossero.


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Esempio: Bocc. n. 42. 2. Pietro Boccamazza, di famiglia, tra le Romane, assai orrevole.


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Esempio: E Bocc. n. 63. 2. In Siena fu già un giovane assai leggiadro, e di nobil famiglia.


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Esempio: Bocc. Introd. n. 52. Costituisco Pármeno famigliar di Dionéo mio Siniscalco, e a lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia commetto.


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Esempio: E Bocc. n. 13. 10. Con molta famiglia, e con gran salmería avanti.


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Esempio: E Bocc. introd. n. 24. I lavoratori miseri, e poveri, e le lor famiglie, ec.


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Esempio: E Bocc. n. 22. 14. Comandò, ec. che tutta la sua famiglia gli venisse davanti.


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Esempio: Bocc. n. 40. 17. Ruggieri, ec. preso, dierono in mano della famiglia del Rettore della Terra.


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Esempio: Dan. Inf. c. 4. Vidi 'l Maestro di color, che sanno, Seder tra filosofica famiglia.
150) Dizion. 2° Ed. .
DISCACCIATO
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pag.270



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Esempio: N. ant. 7. Prese tutto l'oro, e diedelo a questo Re discacciato.
151) Dizion. 2° Ed. .
SORDO
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pag.808



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Esempio: Petr. canz. 38. 7. E 'n versi tento sorda, e rigida alma.


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Esempio: Bocc. nov. 17. 45. A guisa di sorda, e di mutola era convenuta vivere.


3) id: a35ff593a7154131bc490fecf4c7c55a)
Definiz: E, ricco sordo, si dice di quegli, che è ricco, e non apparisce.
152) Dizion. 2° Ed. .
BALCO
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pag.103



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Esempio: Bocc. n. 72. 7. La Belcolore, ch'era andata in BALCO, udendol, disse.
153) Dizion. 2° Ed. .
DEBITO
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pag.246



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Esempio: Bocc. Introd. n. 7. E per conseguente debito argomento non vi prendesse.


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Esempio: M. V. 7. 101. Il Conte di Fiandra non era debito al Re di Francia di cotanto servigio.


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Esempio: Bocc. introd. n. 27. Senza successor debito rimanere.


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Esempio: E Bocc. Introd. n. 33. Se i frati di qua entro, ec. alle debite ore cantino i loro ufici.


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Esempio: Bocc. n. 85. 2.Qui abbia, e luogo, e tempo debito.


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Esempio: Cresc. 4. 43. 2. Metti debita quantità di finocchio, e di santoreggia, la quale si convenga.


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Esempio: Bocc. n. 93. 14. Quanto voi più pronto stato siete a compiacermi, tanto più mi conosco debito alla penitenza del mio errore.


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Definiz: ¶ Diciamo di chi che sia, Esser debito in un luogo, quando, per non parergli d'avervi, che far niente, vi stà contra suo gusto, e d'altre cose, quando vi stanno sproporzionatamente, che anche diremmo, starvi a pigione.
154) Dizion. 2° Ed. .
SCONCIO
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pag.761



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Esempio: E Bocc. n. 82. 7. Con le sue sconce, e vituperevoli opere.


2) id: d7ac981c62bc4778b35f6973ee863fa5)
Esempio: G. V. 12. 7. 19. All'uscita di Giugno fece fare una sconcia giustizia.


3) id: 3852478682b3453392c7090c2ce9e152)
Esempio: E Bocc. nov. 13. 7. A qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati.


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Esempio: E Bocc. n. 50. 4. Prima se ne cominciò forte a turbare, ed averne col marito disconce parole.


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Esempio: Passav. 94. Fu in Parigi uno scolaio, il quale, per gli sconci, e gravi peccati, che avea, si vergognava di venire alla confessione.
155) Dizion. 2° Ed. .
CAVALLO
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pag.165



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Esempio: Bocc. n. 7. 4. E oltr'a ciò consumarsi nell'albergo co' suo' cavalli.


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Esempio: E Bocc. n. 99. 7. Come smontati furono, i cavalli adagiarono.


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Esempio: E Bocc. n. 61. 12. In quella guisa, che negli ampi campi gli sfrenati cavalli, e d'amor caldi, le cavalle di Partia assaliscono.


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Esempio: Petr. cap. 7. Questi fu quel, che si rivolse, e strinse Spesso, come caval fren che vaneggia.


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Esempio: Bocc. n. 89. 5. Buon cavallo, e mal cavallo vuole sprone, buona femmina, e mala femmina vuol bastone.


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Esempio: Cr. 5. 24. 2. Mischiando con la terra sterco di cavalla.


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Definiz: Lasciarsi levare a cavallo, si dice di chi leggiermente si muove a credere.


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Esempio: E Dan. Inf. Di sotto. L'aguato del caval, che fe la porta, Ond'uscì de' Romani il gentil seme.


9) id: f3af7ae3f1b24441b26fa22ec3acde2c)
Definiz: ¶ Dal CAVALLO abbiamo molti proverbi, e modi di dire. Come conoscere i cavalli alle selle. Far giudicio degli huomini dal vestíre.


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Definiz: E chi ha cavallo in istalla può ire a piede, a chi, per sua volontà, lascia di valersi della comodità, ch'e' potrebbe avere.
156) Dizion. 2° Ed. .
NEPOTE
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pag.541



1) id: 0eb6f4a467554b9082d23ddbac190884)
Esempio: Bocc. n. 13. 7. Un giovane lor nepote, che aveva nome Alessandro.
157) Dizion. 2° Ed. .
DISTESAMENTE
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pag.288



1) id: d4fedd4accaf415e894dc99e4159f481)
Esempio: Boccac. n. 94. 7. Posciachè dal figliuolo ebbe distesamente ogni cosa udita.


2) id: ad75598908984f3788570f619c22bca1)
Esempio: E Lab. n. 217. Della quale parlato non t'ho, ne intendo distesamente parlare.


3) id: 7fdd0d997df5454ea593f86e746bc237)
Esempio: G. Vill. 10. 59. 9. Avemo sì distesamente inarrato la presura della Città di Pistoia.
158) Dizion. 2° Ed. .
ORIENTE
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pag.564



1) id: 981aada2e1c640b68e233380a8aaa86d)
Esempio: B. Bocc. g. 7. p. 1. Ogni stella era già delle parti d'Oriente fuggita.


2) id: d5eab6eb6d204956902ba758325b0dbc)
Esempio: E Bocc. g. 1. p. 1. Era già l'oriente tutto bianco.


3) id: ffae2497e7214515a49b43ce1a1d9bba)
Esempio: Bocc. g. 3. p. Pareva loro essere tra tutta la spezieria, che nacque in oriente.
159) Dizion. 2° Ed. .
SPUNTARE
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pag.830



1) id: f0608834be1f4ccaaede1de8379eab48)
Esempio: Bocc. g. 7. p. 2. Ne ancora spuntavano i raggi del Sol ben bene.


2) id: 20da5cad04fd49aca97f5d23a5160b89)
Esempio: Petr. canz. 8. A pena spunta in Oriente un raggio di Sol.


3) id: c1b1fa5d93ef431f860860bf5fd18f24)
Definiz: E SPUNTARE diciamo il cancellar dal libro il ricordo preso, e scritto, di cosa venduta, o prestata altrui. Latin. delere.