Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
CONFESSARE
Apri Voce completa

pag.205


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONFESSARE.
Definiz: Stare a udire i peccati altrui, per assolvernelo; uficio proprio de' sacerdoti. Lat. confitentem audire.
Esempio: Bocc. n. 1. 18. Il santo frate, che confessato l'aveva.
Esempio: Dan. Inf. c. 19. Io stava come il frate, che confessa Lo perfido assassin.
Definiz: ¶ In signific. neut. pass. dire al Sacerdote i suo' falli, perchè te ne dia l'assoluzione. Lat. peccata confiteri.
Esempio: Bocc. n. 65. 8. Ella voleva andar la mattina della Pasqua alla Chiesa, e confessarsi, e comunicarsi.
Esempio: E Bocc. num. 9. Quivi andasse la mattina per tempo, e confessassesi.
Definiz: ¶ in signif. neut. Affermare, concedere. Lat. fateri.
Esempio: Dan. Par. 3. Ed io per confessar corretto e certo,
Esempio: Bocc. n. 19. 13. Che tu medesimo confesserai esser vero.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 10. Mai sì, ch'io le conosco, e confessovi, ch'io feci male.
Esempio: E Bocc. nov. 47. 17. Confessato quello esser vero, che diceva.
Esempio: G. V. 12. 2. 4. Fece rimettere in camera, ec. fior. 3800. d'oro, confessati avuti in sua parte, e guadagnati in Lucca.
Esempio: Dan. Par. 17. E come volle Beatrice fu la mia voglia confessa [cioè palesata, e manifestata]