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Dizion. 2° Ed. .
CONFESSARE
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CONFESSARE.
Definiz: | Stare a udire i peccati altrui, per assolvernelo; uficio proprio de' sacerdoti. Lat. confitentem audire. |
Esempio: | Bocc. n. 1. 18. Il santo frate, che confessato l'aveva. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 19. Io stava come il frate, che confessa Lo perfido assassin.
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Definiz: | ¶ In signific. neut. pass. dire al Sacerdote i suo' falli, perchè te ne dia l'assoluzione. Lat.
peccata confiteri. |
Esempio: | Bocc. n. 65. 8. Ella voleva andar la mattina della Pasqua alla Chiesa, e
confessarsi, e comunicarsi. |
Esempio: | E Bocc. num. 9. Quivi andasse la mattina per tempo, e
confessassesi. |
Definiz: | ¶ in signif. neut. Affermare, concedere. Lat. fateri. |
Esempio: | Dan. Par. 3. Ed io per confessar corretto e certo, |
Esempio: | Bocc. n. 19. 13. Che tu medesimo confesserai esser vero. |
Esempio: | E Bocc. nov. 23. 10. Mai sì, ch'io le conosco, e confessovi,
ch'io feci male. |
Esempio: | E Bocc. nov. 47. 17. Confessato quello esser vero, che
diceva. |
Esempio: | G. V. 12. 2. 4. Fece rimettere in camera, ec. fior. 3800. d'oro, confessati
avuti in sua parte, e guadagnati in Lucca. |
Esempio: | Dan. Par. 17. E come volle Beatrice fu la mia voglia confessa [cioè
palesata, e manifestata] |
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