Lessicografia della Crusca in rete

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2° Edizione
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200) Dizion. 2° Ed. .
DISERVIRE
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pag.278



1) id: aea6b0aee9b349938b68a7a5eaff2d51)
Esempio: Fr. Giord. Salv. Se tu se servo del Re a un mestieri, e tu 'l diservi, ec.
201) Dizion. 2° Ed. .
CALUGINE
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pag.141 [143]



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Esempio: Fr. Giod. Giord. Salv. Ma noi avémo per piume grosse pur calúgini, che poco n'aiutano di levare.
202) Dizion. 2° Ed. .
LARGIRE
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pag.461



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Il molto parlare è vietato, ma il parlare lungamente con Dio, si è largíto.
203) Dizion. 2° Ed. .
BISBIGLIARE
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pag.122



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Digiuna, o va in peregrinaggio, o bisbiglia paternostri quanto vuoli, che se tu se, ec.
204) Dizion. 2° Ed. .
COLLARE
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pag.190



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Esempio: Fra. Giord. Salv. Benifici continui, che ne fa Iddio, tutti son funi, e taglie per collarti in Cielo.
205) Dizion. 2° Ed. .
COMUNQUE
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pag.201



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Credettero, che ciascuno huomo avesse sua stella, e, comunque nascesse, gli fosse data sua stella.
206) Dizion. 2° Ed. .
CAPORANO
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pag.153



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Ma questo Fariséo queste cose non pensava, e però gli pareva essere un gran caporáno.
207) Dizion. 2° Ed. .
SECCA
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pag.769



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Esempio: Salv. Granch. Vedi per quel ch'e' m'ha cavata di casa, ec. per lasciarmi poi in su le secche.


2) id: 8d5ffe7ef9e44afdaf4265d916d604f9)
Esempio: e Spin. Fu gran ventura, che la fante non si sdegnasse, trovandosi a quel modo lasciata in secco.
208) Dizion. 2° Ed. .
PERDERE
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pag.596



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Esempio: Salv. Coranch. Granch. Egli è me perdere, che masperdere. Cioè. è me' perdere alcuna parte, de 'l tutto
209) Dizion. 2° Ed. .
FILO
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pag.340



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Definiz: ¶ Diciamo anche filo delle reni, che è la spina. Latin. spina.
210) Dizion. 2° Ed. .
PAGLIUOLA
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pag.571



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Esempio: Spin. Mettersi la via tra gambe, e nettar tosto il pagliuolo. Lat. Solum vertere. Cavum pedis ostendere. Flos. 188.
211) Dizion. 2° Ed. .
SFACCIATEZZA
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pag.784



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Esempio: Spin. Io sto a veder s'egli è vero, che tanta sfacciataggine possa trovarsi in chi abbia pur forma d'huomo.
212) Dizion. 2° Ed. .
APPIATTARE
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pag.64



1) id: 883bd3a1b02341b49d893e03a265f000)
Esempio: Fr. Giord. Salv. E sopravvenendovi gli perfidi Gotti, sì gli nascose, per lor paura, e campógli dalla morte, appiattandogli.


2) id: 3f2e755d62174655877c0026a2faa382)
Esempio: E Fr. Giord. Salv. appresso. Quanto errore c'è appiattato sotto, vedete, che Malacoda si tira dietro, ec.
213) Dizion. 2° Ed. .
COMPITARE
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pag.199



1) id: 93e4a0c09c184e38bf5fd73e124ec625)
Esempio: Fr. Giord. Salv. E l'una, e l'altra è vera, perchè non si compita, che regnasse, se non quaranta anni.
214) Dizion. 2° Ed. .
DIMANDITA, e DOMANDITA
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pag.154 [264]



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Se tu dì, come sostiene Dio tale peccatore: come non vendica immantenente? Questa è folle dimandita.
215) Dizion. 2° Ed. .
SFRONDARE
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pag.786



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Esempio: Salv. Rim. Scuota pur se gli aggrada, e sfrondi, e schiante O ramo, o tronco aspra tempesta, e fella.
216) Dizion. 2° Ed. .
POEMA
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pag.616



1) id: df91638c81d14968a7f452a8c03e442c)
Definiz: Si dice solo a quella poetica imitazione, che stia da se, e abbia alcuna lunghezza. Salv. Poetic. Lat. poema, gr. ποίημα.
217) Dizion. 2° Ed. .
CONTASTAMENTO
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pag.214



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Esempio: Fr. Giord. Salv. E un legáme, e un contastamento, che non lascia far molti peccati, ec. vedendosi impedíto da questo contastamento.
218) Dizion. 2° Ed. .
ASSAGGIO
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pag.83



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Esempio: Fr. Giord. Salv. E però i santi huomini, in questa città, hanno già un'assaggio, una parte, un ramo di quella gloria.
219) Dizion. 2° Ed. .
BOTTICINA
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pag.104 [128]



1) id: 9faa65306b41400f8d58b805c4d36e77)
Esempio: Fr. Giord. Salv. E trovasi ch'è piovuta lana da Cielo, e botticine, cioè ranuzze, che se ne cuopre tutta la terra.