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3° Edizione
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160) Dizion. 3° Ed. .
DI QUA
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pag.522



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Esempio: Dant. Inf. 5. Di qua, di la, di su, di giù gli mena.


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Esempio: Boc. Nov. 55. 6. Venendo di qua, ec. un forestiero.


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Definiz: §. E in forza di preposizione col sesto caso. Lat. cis, citra.


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Esempio: Petr. Canz. 5. 4. Di qua dal Mar, che l'onde sanguigne.


6) id: 4624a7626e7d420597e78eb8e56e2728)
Esempio: Boc. Nov. 30. 11. Il qual motto passato di qua da Mare ancora dura.


7) id: de482e0c37954521996c335197c4ed26)
Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 17. Allora dura il giuoco, quando (la palla) tra le mani dell'uno, e dell'altro va or di qua, e ora di la, bene da questo mandata, e bene da quello ricevuta.
161) Dizion. 3° Ed. .
DI QUANTO
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pag.522



2) id: b3ade41ec10a406ca3723e393d541c09)
Esempio: Sen. Pist. Ma aguale conviene, che i guernimenti, di tanto sieno più forti, di quanto più forza sono le cose, che ci assaliscono.
162) Dizion. 3° Ed. .
DI QUETO
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pag.522



2) id: 3feae33043ad4c02a80b8c7bc02939ed)
Esempio: G. V. 6. 19. 4. Federigo, che di queto si credeva entrare in Roma.
163) Dizion. 3° Ed. .
DI QUI
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pag.522



2) id: 9ea3e80475b64117ad258baf7055f894)
Esempio: Boc. Nov. 39. 7. Donna, io ho avuto da lui, ch'egli non ci può esser di qui domane.


3) id: b738d1a1cbc04a56bb7a2375654621ce)
Esempio: Bocc. Nov. 93. 10. Tu puoi di quinci vedere forse un mezzo miglio di qui un boschetto.


4) id: da88b83c2cee41dbb760ae3fc7010c53)
Definiz: §. E anche avverb. di tempo: vale Per insino.
164) Dizion. 3° Ed. .
DI QUINCI
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pag.522



2) id: 4ecdb2ef0ff048d396d34e50c14bf607)
Definiz: Lo stesso, che Di qui avverb. di luogo.


3) id: 81f090648b374346a79857864fe3df30)
Esempio: Boc. Nov. 93. 10. Tu puoi di quinci vedere forse un mezzo miglio vicin di qui un boschetto.


4) id: b4bb4b6261d64b26a1c33d5290fd2441)
Esempio: Poet. Ant. Cin. Pist. 30. E dice, s'io vo di quinci fore, Tu ne morrai.
165) Dizion. 3° Ed. .
DI QUINDI
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pag.522



2) id: 6a513222e5654696aac82fcb41853478)
Definiz: Avverbio loc. vale Di quel luogo. Lat. illinc.


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Esempio: E Bocc. Nov. 27. 6. Egli vide le finestre, e le porte, ed ogni cosa serrata, di che egli dubitò forte, ch'ella morta non fosse, o di quindi mutatasi.


4) id: 3822e1f9e31247138982dc95a7e8911a)
Esempio: Boc. Lab. n. 28. Ne, ec. poteva discernere d'onde io di quindi potessi uscire.


5) id: dbb00a69409243daa818cc2f10e1a1a1)
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 59. Quattro huomini in quell'ora di quindi passavano a cavallo.


6) id: 1c55ad4f534a452e8f9e437dc613a4b5)
Esempio: E Bocc. Nov. 80. 33. E di quindi buona, e intera ragione mandò a' suo' maestri.


7) id: be018a660cdc4a74be275adefae68767)
Esempio: Cr. 3. 15. 2. Di quindi al mezzo d'Aprile infino alla fine d'Aprile, è ottimo il seminare.
166) Dizion. 3° Ed. .
DI RADO
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pag.522



2) id: b1c44b5010e44492bfea988006a3ed80)
Esempio: Dant. Inf. 9. Questa quistion fec'io, e quei di rado, Incontra mi rispose.


3) id: c4bbd1024ad44f60b3c13595beef5406)
Esempio: Boc. Nov. 30. Alcuna volta le soddisfacea, ma si era di rado, che, ec.


4) id: d3d8b905397c4aa59ed33698253f6f1c)
Esempio: M. V. 8. 24. I grandi, e potenti Cittadini, ec. vi tornavano di rado.


5) id: 8cd23032e1cf464785e2d5de8704ab48)
Esempio: G. V. 12. 8. 12. Con Cittadini avea di rado consigli, e poco gli prezzava.
167) Dizion. 3° Ed. .
DI RAGIONE
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pag.522



2) id: e0cc33c2019341ff9c3af60333c8356f)
Esempio: G. V. 11. 39. 1. Stendea il suo uficio di ragione, e di fatto a modo di Bargello.


3) id: 0c309f2cd7a247449a9cfcb30b667080)
Esempio: Stat. Merc. Possa astrignere, e pigliar fare di ragione, e di fatto.


4) id: c7a1456ec0b94c1493aef0872254e52a)
Esempio: Maestr. 1. 23. L'altro modo, quando ne ha più in un medesimo tempo, una di ragione, e l'altra di fatto.
168) Dizion. 3° Ed. .
PIRAMIDALE.
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pag.1218



1) id: f80cfa25dd7e4f5fb7b9bebd0c6f3b72)
Definiz: Di piramide.
169) Dizion. 3° Ed. .
NENUFARINO
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pag.1082



1) id: 7e475e18ce77462287048742b0275c58)
Definiz: Di nenufar.
170) Dizion. 3° Ed. .
PROTETTORALE.
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pag.1274



1) id: 664fbe82417c4d66a0d4040857bdfc93)
Definiz: Di Protettore.
171) Dizion. 3° Ed. .
TROTTONE.
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pag.1733



1) id: f12f25d31eb2406b92539b6705aea4a8)
Definiz: Di trotto.


2) id: 07dd8f0285ad4da7a223e27269b970c1)
Esempio: Bern. Rim. Ch'egli è meglio ir trotton, che di galoppo.
172) Dizion. 3° Ed. .
LOICALE, e LOGICALE.
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pag.965



1) id: 20b44d65ffbf48db9018de37bdf6d90a)
Definiz: Di loica.
173) Dizion. 3° Ed. .
CORDIALE
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pag.411



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Definiz: Di cuore.


2) id: c19d4ec7c6844872bc381f320772f55a)
Esempio: Mor. S. Greg. Perocchè non potea essere a me impossibile quello, che comandato m'era dalla carità di tali, e sì cordiali fratelli.
174) Dizion. 3° Ed. .
DI CHIARO
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pag.502



2) id: 40d7946c10b14957a507fffa5a6d274c)
Esempio: Amb. Furt. 5. 2. Ma sapetelo voi di chiaro?


3) id: 7a33c1fc835348888976955ed0d17b16)
Esempio: Tac. Dav. Vit. Agr. 401. Il dirsi, che egli era morto di veleno, ne faceva più increscere: non posso dirlo di chiaro; ma molto, ec.


4) id: 96b764a778ba4336a2f6282c35229930)
Esempio: Mor. S. Greg. Se ponessono il loro affetto alla felicità esteriore, di chiaro non sarebbon giusti.
175) Dizion. 3° Ed. .
DI COLPO
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pag.502



2) id: d973b84c85b7491e9a802c4c284f4afb)
Esempio: Dant. Inf. 22. Di che ciascun di colpo fu compunto.


3) id: c728be00382c4f12b910733591b0b736)
Definiz: Posto avverbialm. Di botto, immantinente, in un tratto. Latin. illicò, repentè.


4) id: b9a210f07b1c4d6bbbc61e341a7ae169)
Esempio: Tav. Rit. Staffa non richiede, ma di colpo con tutta sua armatura saltoe suso.


5) id: 8610ec1f6c58462b8a26fb5475260ef9)
Esempio: M. V. 5. 48. E di colpo, con poca fatica, ebbe preso i due navilj.


6) id: 8fd26bc9262f477085bda230ff43a94d)
Esempio: Sen. Pist. E acciocchè tu possi di colpo trovar le buone parole, io vi metterò segnali, che le ti mosterranno incontanente.
176) Dizion. 3° Ed. .
DI COLTA.
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pag.502



2) id: c84c5f819538417ea8e1a48e704f5c2e)
Definiz: Avverbialm. Di posta. Latin. extemplò illicò.


3) id: 0a7697412cb049148357b8537d961410)
Definiz: §. Dare alla palla di colta, che diciamo anche Di posta: è Darle innanzi, ch'ella balzi in terra.


4) id: 13ae266bab9e436488d9f7d9cbbe9640)
Definiz: §. In proverb. Di colta son le buone sassate: e dicesi di Chi ha qualche disgrazia immediatamente, e improvvisamente; e anche per ironía di Chi ha qualche ventura non aspettata.


5) id: 16457338a77e45ac97315544352934b8)
Esempio: Cant. Carn. Per dar sempre di colta le sassate.


6) id: ffe253af830b4587bc6dabe3fc6fa154)
Esempio: Cant. Carn. Pratichi maestri, Ch'al primo la rimbecchin, ma di colta.
177) Dizion. 3° Ed. .
DI COMPAGNIA
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pag.502



2) id: 271e2bd677594060a1c16e3713e90e5d)
Esempio: Alam. Colt. 5. E l'altre uscire Al Ciel di compagnia per se ciascuna.


3) id: 855ffa74e66b442298279e1861228f93)
Esempio: Fir. Lett. Lod. Don. 135. Tutti di compagnia si mossero per andare a vedere un vivaio.
178) Dizion. 3° Ed. .
DI CONCORDIA
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pag.502



2) id: a2801d99f6f144b192b19206ec35c587)
Esempio: Amet. 18. Di concordia, dov'egli era, n'andarono.


3) id: b4e50facb9544817bbde01600a1ad567)
Esempio: Pallav. St. Conc. 333. E per tale, in quell'adunanza, di concordia fu dichiarato.


4) id: cbc591cd9c484a04b9278f5d13d00559)
Esempio: E Pallav. St. Conc. 243. Propostasi la contenenza de' Canoni, fu ella approvata di piena concordia.
179) Dizion. 3° Ed. .
DI CONSERVA
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pag.502



2) id: ec4181af71424850be7d770834fcdf99)
Definiz: Lo stesso, che Di compagnia: e dicesi comunemente delle Navi, che vanno insieme.