Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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80) Dizion. 3° Ed. .
TORBO
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pag.1702



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Esempio: Vinc. Mart. Poes. 40. E' mi fu 'l torbo chiar, fosco il sereno [qui sust.]
81) Dizion. 3° Ed. .
IMMODERANZA
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pag.835



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Esempio: Mart. Lett. 70. V. E. deve moderare le passioni, e le immoderanze delli suoi creati.
82) Dizion. 3° Ed. .
CERRETANO.
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pag.317



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Esempio: Vinc. Mart. Poes. In Delfo un certo Apollo cerretáno La vendeva a que' popoli plebéi.
83) Dizion. 3° Ed. .
COZZONE
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pag.432



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Esempio: Vinc. Mart. Lett. Voi, che siete cozzone degli huomini vivi, che sarete dunque nelle statue?
84) Dizion. 3° Ed. .
VERBIGRAZIA
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pag.1767



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Esempio: Mart. Poes. 56. Allegandogli il libro a tante carte, Un verbigrazia da chi voi l'avete.
85) Dizion. 3° Ed. .
RAGUNAMENTO, eRAUNAMENTO.
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pag.1315



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Esempio: Cr. 3. 7. 7. La farina del grano, ec. gli ragunamenti, cioè enfiature, e apostémi, matura.
86) Dizion. 3° Ed. .
PAESANO
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pag.1141



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Esempio: G. V. 2. 7. 7. Signoreggiarono i Longobardi in Italia, tanto che si convertirono in paesani.
87) Dizion. 3° Ed. .
PASSARE.
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pag.1164



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Esempio: G. V. 7. 7. 1. Misesi a passare il fiume di Voltorno, ec. dove si può guadare.


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Esempio: Boc. Proem. n. 7. Essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quella.
88) Dizion. 3° Ed. .
EGESTIONE
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pag.592



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Esempio: Cr. 5. 7. 7. Il suo liquor conforta lo stomaco, provoca l'orina, costrigne l'egestione, e 'l vomito.
89) Dizion. 3° Ed. .
BATTERE
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pag.205



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Esempio: E G. V. lib. 7. 9. 7. Allora un Baron del Re lo battéo forte d'un bastóne.


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Esempio: Bocc. Nov. 12. 7. Tremando, e battendo i denti, cominciò a riguardare.


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Esempio: G. V. 4. 1. 7. Priviliegiò i Lucchesi, che potesser batter moneta d'oro.
90) Dizion. 3° Ed. .
VENIMENTO
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pag.1761



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Esempio: Cr. 3. 7. 7. Indi a quaranta dì si fa grande infino al venimento della sua maturità.
91) Dizion. 3° Ed. .
SCOLPARE
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pag.1470



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Esempio: Vinc. Mart. Lett. Io non ho luogo da scolparmi con voi. (Lat. se purgare, crimen diluere)
92) Dizion. 3° Ed. .
SEGNARE
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pag.1495



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Esempio: Vinc. Mart. Poes. Alto Signor, che coll'ardente sole, Lo smarrito sentiero ognor segnate. [Lat. signare, monstrare]


2) id: 438ce30837be4787b6b025d59b259299)
Esempio: G. V. 5. 7. 3. E la prima pietra, che si fondò, la calcina s'intrise di sangue, che si segnaron delle braccia.
93) Dizion. 3° Ed. .
RAPPORTARE.
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pag.1323



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Esempio: Mart. Poes. 33. All'apparir del divino occhio ardente, Che scaccia l'ombra, e ne rapporta il giorno.
94) Dizion. 3° Ed. .
RESIDUO.
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pag.1341



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Esempio: Mart. Lett. 27. Che mi par compassione astringerli, e molestarli per alcuni residui, che ci sono.
95) Dizion. 3° Ed. .
REVERENDISSIMO, e RIVERENDISSIMO.
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pag.1344



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Esempio: Vinc. Mart. Lett. 4. Se io trattassi con altri, che con voi Reverendissimo Signor mio, ec.
96) Dizion. 3° Ed. .
PROTESTO
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pag.1274



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Esempio: Mart. Lett. 64. Mi giudicano rovinato, vedendomi fare i protesti, e tenermi sugli interessi dalli mercanti.


2) id: 0d4a8c816c154ce4bd41d5acb493c936)
Esempio: G. V. 7. 46. 1. Sotto protesto di prendere i prestatori.
97) Dizion. 3° Ed. .
INCISCHIARE
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pag.858



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Esempio: Lod. Mart. Eglog. Già non ti chieggio, o Dio, che 'l cuor m'incischi, Co' velenosi strali.
98) Dizion. 3° Ed. .
DIVERTIRE
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pag.565



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Esempio: Vinc. Mart. Lett. Io fui sempre d'openione, che le forze s'avessero a fare in divertir l'elezione.
99) Dizion. 3° Ed. .
ALMA.
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pag.70



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Esempio: Vinc. Mart. Rim. 15. Levate, ove 'l valor gl'invita, Gli occhj dell'alma a più serena vita.