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PASSARE.
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PASSARE.
Definiz: Verbo, che significa moto per luogo, i cui varj significati si dichiarano, per le sue locuzioni.
Definiz: §. Passar per un luogo, e da un luogo: andar per un luogo, senza fermarsi, per arrivare a un'altro. Lat. per aliquem locum iter habere.
Esempio: Boc. Nov. 23. 13. Per ogni volta, che passar vi solea, credo, che poscia vi sia passato sette. E or volesse Iddio, che il passarvi, ec. gli fosse bastato.
Esempio: E Bocc. Nov. 46. 6. Sovente dalla Cuba passando, gliele venne, per ventura, veduta.
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 59. Quattro huomini in quella ora, di quindi passando a cavallo.
Esempio: E Bocc. Nov. 50. 9. Se veduto le venisse un giovinetto, il quale, per quella contrada, molto spesso passava.
Definiz: §. Passare in un luogo: cioè Trasferirvisi. Lat. in aliquem locum transire,
Esempio: Boc. Nov. 6. 17. Quindi passai in terra d'Abruzzi.
Definiz: §. Passar la strada, il fiume: Andare da una banda all'altra, Trapassare. Lat. flumen, aut viam transire.
Esempio: Boc. Nov. 17. 19. Avvenne che, passando costoro, che mi tiravano, una strada, per entrare in un grandissimo bosco.
Esempio: Nov. Ant. 30. 1. Uno fiume, che avea passato, era molto cresciuto.
Esempio: G. V. 7. 7. 1. Misesi a passare il fiume di Voltorno, ec. dove si può guadare.
Esempio: Dant. Infer. 8. A questa volta, Tu non ci avrai, se non, passando, il loto.
Definiz: §. Passare il comandamento d'uno: cioè Trasgredire, uscir di commessione. Latin. mandata excedere, dicono i Legisti.
Esempio: Sen. Declam. P. Tu hai passato il mio comandamento, ed hai sovvenuto al mio nimico.
Esempio: Boc. Amet. 89. E se elli, i detti di Giove, avesse potuto passare liberamente, a lei avria conceduto il suo disío.
Definiz: §. Passare il tempo, il duolo, la pioggia, e simili. Lat. desinere, transigi.
Esempio: Boc. Nov. 48. 5. Ed essendo già passata presso, che la quinta ora del giorno.
Esempio: E Bocc. Nov. 88. 5. Ne passar molti dì, che egli in lui si scontrò.
Esempio: Petr. Son. 211. Cosa bella mortal passa, e non dura.
Definiz: §. Passare il tempo: Consumarlo con qualche diletto. Lat. animum oblectare. E qualche volta, in questo senso, ed in altri si lascia il nome, ch'egli ha dopo, e ponsi assolutamente.
Esempio: Boc. Concl. n. 10. A chi per tempo passare legge, niuna cosa puote esser lunga.
Esempio: Alam. Gir. 12. 8. Dava udienza a' Cavalieri adorni, Per passar tempo, e spender bene i giorni.
Esempio: Red. Inset. 130. Mentre così passavamo il tempo.
Definiz: §. Passar la notte: Consumare. Latin. transigere.
Esempio: Boc. Nov. 23. 4. Non potea la seguente notte, senza noia passare.
Definiz: §. Passar gli anni. L. conficere.
Esempio: Boc. Introduz. n. 18. Niuna il ventottesimo anno passato avea, ne era minor di diciotto [cioè finito, e compiuto]
Definiz: §. Passar noia, malinconia, e simili: cioè Addormentarla, rintuzzarla, e scacciarla. Lat. molestiam deponere, depellere.
Esempio: Boc. Proem. n. 7. Essi, se alcuna malinconia, o gravezza di pensieri gli affligge, hanno molti modi da alleggiare, o da passar quella.
Definiz: §. Passar di bellezza, di sapere, e simili: cioè Avanzare, superare. Lat. superare, vincere.
Esempio: Boc. Nov. 26. 3. Di gran lunga passava di bellezza tutte l'altre donne Napoletane.
Esempio: Nov. Ant. 80. 2. Ettore, che passò in quel tempo di prodezza, tutte le cavallerie del Mondo.
Esempio: Tes. Br. 2. 43. Dì, non è altra cosa, che essere lo Sole sopra la terra, che passa tutti li altri lumi.
Esempio: Trat. Pat. Nost. La qual beltade è sì grande, che ella passa pensiero d'huomo, e di Angelo.
Definiz: §. Passar di vita: Morire, e passare assolutamente, in questo significato, che anche si dice Trapassare: vale Spirar l'anima. Latin. exhalare animam.
Esempio: Boc. Nov. 28. 24. La qual, posciachè tu di questa vita passasti, è stata in lagrime.
Esempio: E Bocc. Nov. 36. 11. Dopo guari spazio, passò della presente vita.
Esempio: Passav. 313. Ed essendogli la gente d'intorno, che aspettavano, ch'egli passasse, di subito lo spirito, ec.
Esempio: Petrar. Cap. 6. E che tu passi senza paura, e senza alcun dolore.
Esempio: Bemb. As. 1. Essendo così in mano di ogni huomo vivo il morire, come non è più il vivere in poter di quelli, che son già passati.
Definiz: §. Passare uno: Trafiggerlo, trapassarlo, penetrarlo. Lat. transfigere, transverberare.
Esempio: Petr. Canz. 17. 3. Vedete, che Madonna ha 'l cuor di smalto Sì forte, ch'i' per me dentro nol passo.
Esempio: Boc. Nov. 48. 12. E a questa con tutta sua forza, diede per mezzo 'l petto, e passolla.
Esempio: E Bocc. Nov. 17. 29. Con un coltello, ferito il Prenze per le reni, infino dall'altra parte, il passò.
Definiz: §. Passare da banda a banda: Passar fuor fuora. Penetrar tutto il corpo da una superficie all'altra.
Esempio: Red. Vip. 2. 29. Nesso fu passato fuor fuora, per lo petto.
Definiz: §. Passare in giudicato che che sia: Non potersene più dubitare.
Esempio: Red. Viper. 1. 12. Oggimai questa era una cosa passata in giudicato.
Definiz: §. Passare: Penetrare.
Esempio: Boc. Nov. 86. 8. Trovò la culla postavi dalla donna, e non potendo senza levarla, oltre passare.
Esempio: Nov. Ant. 2. 1. Era di tanta sapienza, che lo 'ntelletto suo passava oltre le stelle.
Definiz: §. Passare: per semplicemente Andare, o andare innanzi, o badare a andare. L. progredi, procedere.
Esempio: Boc. Nov. 89. 9. Il mulo, ec. per niun partito passar volea.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 30. E passandogli ella quasi allato, così ignuda.
Esempio: Dan. Purg. 24. Passammo, udendo colpe della gola.
Esempio: E Dan. Inf. 3. Non ragioniam di lor, ma guarda, e passa.
Definiz: §. Passarsi: Passarsela leggiermente, tacitamente, e simili.
Esempio: Boc. Nov. 58. 2. Con molto minor novella, che fatto non avrei, ec. mi passerò (cioè mi spedirò, mi sbrigherrò. Latin. expedire)
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 69. Lieto, senza altro dirne, se ne passò [cioè si quietò, non entrò in altro, non procedette più oltre. Lat. quiescere]
Esempio: Ricord. cap. 161. Molto portavano le pelli scoperte, senza panno, e le berrette in capo, e la maggior parte cogli usatti in gamba, e le donne, sanza ornamenti, e passavano la maggior parte d'una gonnella stretta [cioè si contentavano. Lat. contentum esse, acquiescere]
Esempio: E Bocc. Nov. 72. 4. Dove, quando non la vedeva, si passava assai leggiermente [cioè non si sforzava punto]
Esempio: E Bocc. Nov. 35. 4. Diliberò di questa cosa, ec. di passarsene tacitamente (cioè non ne far motto, starsene cheto. Latin. silentio praeterire)
Esempio: E Bocc. Nov. 46. 17. Avvisò di volersi del fallo commesso da lui, mansuetamente passare (cioè proceder senza rigore. Latin. aequo animo ferre)
Esempio: Boc. Introd. n. 23. Doversi con piacenza passare la grandezza de' mali [cioè tollerare, e sopportare]
Definiz: §. Passar le Scritture, e le suppliche: in significato d'Approvarle, e conceder le grazie.
Esempio: Salv. Granch. Passata sotto la correzione, e la custodia de' maestri.
Esempio: Dav. Oraz. 150. Ecco le spese, che furon passate sì subito.
Definiz: §. Passare a grado, o ordine, o adunanza: vale Esservi ammesso.
Definiz: §. Passare a chiusi occhi che che sia: vale Non badare.
Esempio: M. V. 10. 35. Per la negligenza de' Rettori, che passano il vizio a chiusi occhi (qui è metaf.)
Definiz: §. Passare i termini: Non si contentare del dovere.
Esempio: Tacit. Dav. Ann. 3. 66. Ma essi per agonía di loro stregue, passavano i termini, e rapinavano le Città.
Definiz: §. Passare una cosa: vale Concederla.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 4. 94. Quando io la passi, credi tu, ec.
Definiz: §. Passar per bardotto: modo basso. Non pagare al ragguaglio degli altri.
Definiz: §. Passar per l'armi: Esser'ucciso.
Definiz: §. Passare a nuoto, a guazzo, a cavallo, o simili: Passar nuotando, guadando, cavalcando, ec.
Definiz: §. Passare i termini: Uscir del convenevole.
Definiz: §. Passar per le finestre: Arrivare a che che sia con fraude, e non per la via retta, e ordinaria.
Definiz: §. Passare, parlandosi di Famiglie: vale Potere essere ammesse per nobiltà, ad ogni ordine di Cavallería. Esser capace delle prerogative di nobile, ec.