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320) Dizion. 3° Ed. . DISSIMIGLIEVOLE Apri Voce completa pag.554

1) id: 719661155d8e42d1b1ae8c6a01594f64) Esempio: Petr. Huom. Ill. Di proponimento, forse simile al primo Re, ma dell'esercizio, e di tutta la vita, dissimiglievole.

321) Dizion. 3° Ed. . PENTIRE, e PENTERE. Apri Voce completa pag.1182

1) id: 03bbab85d39f4852b51ba94f7474c534) Esempio: Petr. Son. 1. E 'l pentirsi, e 'l conoscer chiaramente, Che quanto piace al Mondo è breve sogno. 2) id: 2e40ff60efed460ab80e9a06a439c89b) Esempio: Petr. Cap. 9. Tardi pentito di sua feritate. 3) id: b6c323569d2942f9a50d4ad56d570bd8) Esempio: Dan. Purg. 3. Ver'è, che quale in contumacia muore Di santa Chiesa, ancor che al fin si penta, ec. Sicchè pentendo, e perdonando fuora, Di vita uscimmo.

322) Dizion. 3° Ed. . SVIARE. Apri Voce completa pag.1651

1) id: 0b1b689c3764449fbe8b0e88cd88070a) Esempio: Petr. Canz. 36. 3. Che ratto mi volgesti al verde bosco, Usato di sviarne a mezzo 'l corso. 2) id: 312a606edb2147f286cc98d1ffa0fcf2) Esempio: Tes. Br. 7. 27. Guardate adunque, che 'l diletto non abbia signoría sopra di voi, che fa molto sviar l'huomo di virtude.

323) Dizion. 3° Ed. . STAME Apri Voce completa pag.1604

1) id: cf0e15ffe6524911820c32e0910eb0a8) Esempio: Petr. Son. 256. Invide Parche, che sovente il fuso Troncaste, ch'attorcea soave, e chiaro Stame al mio laccio.

324) Dizion. 3° Ed. . VICARIO Apri Voce completa pag.1778

1) id: 298cf815d78a47369458df352fa5e5a9) Esempio: Petr. Son. 23. E 'l Vicario di Cristo colla soma Delle chiavi, e del manto, al nido torna.

325) Dizion. 3° Ed. . QUARANTAMILA. Apri Voce completa pag.1294

1) id: e4ef63a356a546a2b17463f806bdbc1c) Esempio: G. V. 7. 10. 3. Al Re Carlo prestò quarantamila doble d'oro.

326) Dizion. 3° Ed. . PRINCIPALE. Apri Voce completa pag.1258

1) id: e5775dfa48724cfb86c6ea9317853e73) Esempio: Boc. Nov. 2. 7. Quanto essi son più vicini al Pastor principale. 2) id: 84c27b65f67c46bab9dafba098df16b3) Esempio: Tes. Br. 2. 7. L'altro principale, che vien di verso Ponente, caccia 'l freddo, e 'l verno, e mena fiori, e foglie, e Primavera.

327) Dizion. 3° Ed. . ROBA Apri Voce completa pag.1403

1) id: b74558f50af24257a1e82687cd513a0f) Esempio: E Alam. Gir. 24. 7. Di ricche robe al modo lor selvaggio.

328) Dizion. 3° Ed. . STANTE. Apri Voce completa pag.1604

1) id: ef1eb3581d8a45fc82ed6c66cbdccd54) Esempio: M. V. 7. 54. E in questo stante, al Conte venne male.

329) Dizion. 3° Ed. . MINUGIO Apri Voce completa pag.1039

1) id: 466a0267967c41eda52e99459148cc9e) Esempio: E Lib. Mascalc. appresso. Se trovi durezza nel minugio, sappi, che egli hae il dolore in uno minugio, che si chiama colon.

330) Dizion. 3° Ed. . A TALE Apri Voce completa pag.161

1) id: cc79b641c55e465bad2acd29f477c092) Esempio: Petr. Canz. 24. 7. Ed or siam giunte a tale, Che costei batte l'ale.

331) Dizion. 3° Ed. . ADDITARE. Apri Voce completa pag.29

1) id: 9de6896a59a84f66858fc55b590cd1ab) Esempio: Petr. Son. 7. Che per cosa mirabile s'addita, Chi vuol far d'Elicona nascer fiume.

332) Dizion. 3° Ed. . APPARECCHIARE Apri Voce completa pag.119

1) id: f8100e6bb88f4aa3b54ea8f207c2c36b) Esempio: Petr. Canz. 4. 7. Che non ben si ripente Dell'un mal, chi dell'altro s'apparecchia.

333) Dizion. 3° Ed. . AGGRAVARE. Apri Voce completa pag.49

1) id: a55485ca866e48ab8261965c828e1ba1) Esempio: Petr. canz. 6. 7. Dove non spira folgore, ne indegno Vento mai, che l'aggrave. 2) id: ee6b785b243b4d0fb17354cffbf91d2f) Esempio: Dan. Inf. 6. Diverse colpe giù gli aggrava al fondo. 3) id: 96727821ddd349a8be32410d206ec2f7) Esempio: G. V. 7. 95. 1. Fortemente aggraváro il reame di Cicilia di scommuniche (cioè imposero aggravio) 4) id: fd2770d0188748a6886a5df709900cda) Esempio: Boc. Nov. 70. 7. Una infermità ne gli sopravvenne, la qual dopo alquanti dì sì l'aggravò forte, che non potendola sostenere, trapassò di questa vita (cioè oppresse)

334) Dizion. 3° Ed. . ANNOIARE Apri Voce completa pag.109

1) id: f09b8d6e1f3646bd9e276ca45835b5d9) Esempio: Petr. Cap. 7. E ora il morir mio, che sì t'annóia, Ti farebbe allegrar.

335) Dizion. 3° Ed. . FERUTA Apri Voce completa pag.676

1) id: 6d21d09a4afd47628442f480dd5fb210) Esempio: Petr. Canz. 41. 7. Certo omai non tem'io, Amor, delle tue man nuove ferúte.

336) Dizion. 3° Ed. . QUALE. Apri Voce completa pag.1292

1) id: dd2c44a9929c4590af14c4f8f8af068d) Esempio: Petr. Son. 7. Qual vaghezza di lauro, qual di mirto? ec. Dice la turba.

337) Dizion. 3° Ed. . SENTENZA, e SENTENZIA Apri Voce completa pag.1504

1) id: 0ea009e0ec564e3fbada639d2dde9f77) Esempio: Petr. Canz. 41. 7. Qual sentenzia divina Me legò innanzi, e te prima disciolse? 2) id: 5fcd6d38554343bca0794fb114d11d75) Esempio: E Dan. Inf. 7. Or vo, che tu mia sentenzia ne 'mbocche. 3) id: 71df38ac1e6c4c11aa5e0213a07b19cc) Esempio: E Dan. Par. 7. Le mie parole Di gran sentenzia ti saran presente [cioè decisione, soluzion di dubbio]

338) Dizion. 3° Ed. . FOLGORE Apri Voce completa pag.702

1) id: 3e37129f1a7844859e7b7c430b913897) Esempio: Petr. Canz. 6. 7. Ove non spira folgore, ne indegno Vento mai, che l'aggrave. 2) id: 4b5247e5f56244b1a78f230bdc4e1dcd) Esempio: Petr. Cap. 8. Quei tre folgori, e tre scogli di guerra.

339) Dizion. 3° Ed. . RIPENTIRE Apri Voce completa pag.1383

1) id: 6fefb4b3845140aeab519513a614362a) Esempio: Petr. Canz. 4. 7. Che ben non si ripente Dell'un mai, chi dell'altro s'apparecchia.

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