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180) Dizion. 3° Ed. .
CAMPORAIUOLO
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pag.269



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Definiz: V. A. da Campora.


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Esempio: Guid. G. Era nascosto da molte spine salvatiche, e da pruni camporaiuóli.
181) Dizion. 3° Ed. .
TENZONE.
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pag.1685



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Esempio: G. V. 6. 3. 2. Per così vil cosa, come per la tenzone d'un piccolo cagnuolo.
182) Dizion. 3° Ed. .
DIETROGUARDIA
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pag.503



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Esempio: G. V. 3. 2. 7. Fu messo all'andare in oste alla dietroguardia.
183) Dizion. 3° Ed. .
SPRESSAMENTE
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pag.1596



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Esempio: G. V. 11. 19. 4. E quelle revochiamo spressamente.
184) Dizion. 3° Ed. .
PROGENIE, e PROGENIA.
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pag.1265



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Esempio: G. V. 1. 42. 1. E in lui finì la progenia dello 'mperador Federigo.
185) Dizion. 3° Ed. .
RISUCITARE
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pag.1396



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Esempio: G. V. 1. 62. 1. Molti miracoli fece Iddio per lui, e risucitò morti.
186) Dizion. 3° Ed. .
INCOLPARE
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pag.858



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Esempio: G. V. 1. 17. 1. Il quale fu molto incolpato del tradimento di Troia.


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Esempio: Petrar. Canz. 4. 6. Non altrui incolpando, che me stesso.
187) Dizion. 3° Ed. .
FORTEZZA
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pag.713



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Esempio: G. V. 1. 12. 1. Edificò in Troia la mastra fortezza, e castello reale.


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Esempio: E G. V. 9. 138. 1. I quali disfeciono le mura, e le fortezze.


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Esempio: G. V. 9. 148. 1. Guastaron tutto infino alla Marina, salvo alcuna fortezza di montagne.


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Esempio: E Dan. Inf. Cant. 18. E come a ta' fortezze da' lor sogli, Alla ripa di fuor son ponticelli.


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Esempio: Stor. Eur. 2. 51. Cominciò subito, e con molta sollecitudine a restaurare le forze del regno, munire i luoghi più deboli, riveder le fortezze, ec.
188) Dizion. 3° Ed. .
STORMO
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pag.1628



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Esempio: G. V. 1. 21. 1. Avendo perduta Creusa sua moglie, allo stormo de' Greci.


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Esempio: G. V. 11. 117. 7. E quasi, per forza, feciono sonare a stormo la campana del popolo.


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Esempio: M. V. 2. 10. E di stormo in istormo si mossono i contadini, senza ordine, e comandamento d'alcuno.


4) id: e1d287231772431cb567c399ea67b96e)
Esempio: Petr. Canz. 4. 8. E ancor de' mie' can fuggo lo stormo.
189) Dizion. 3° Ed. .
SCOMUNICARE
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pag.1470



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Esempio: G. V. 12. 42. 3. Isso fatto fu scomunicato.


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Esempio: Maestr. 2. 34. 1. Lo scomunicato non puote iscomunicare.


3) id: d9d1e8f069af4b7094367f81395a36d5)
Esempio: Passav. 142. Da coloro, che fussono scomunicati di maggiore scomunicazione.


4) id: 2fc2d067431542b69a825d29452f26e8)
Esempio: E Maestruz. 2. 35. Quando il Giudice dice: io iscomunico colui, e simiglianti parole, s'intende della iscomunicazione maggiore.
190) Dizion. 3° Ed. .
PATTEGGIATO
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pag.1170



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Esempio: G. V. 12. 20. 3. Patteggiáti s'arrendono al popolo.
191) Dizion. 3° Ed. .
FORTIFICAMENTO
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pag.713



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Esempio: G. V. 73. 3. Per fortificamento della Signoria presa.


2) id: f451d2d59f8e4c2d92cec981ae133459)
Esempio: Boc. Nov. 99. 4. Venne un medico con un beveraggio, e fattogli vedere, che per fortificamento di lui, gliele dava, gliel fece bere.
192) Dizion. 3° Ed. .
POPOLAZZO
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pag.1231



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Esempio: G. V. 12. 3. 6. Scardassieri, e popolazzo minuto.
193) Dizion. 3° Ed. .
RIEDIFICAZIONE
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pag.1361



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Esempio: G. V. 1. 68. 4. Ma poi, dopo la seconda riedificazion di Firenze.
194) Dizion. 3° Ed. .
AGUGLIA.
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pag.54



1) id: a336fa7cc40148ebbc39afc0564b4f60)
Esempio: G. V. 4. 3. 2. E l'aguglia nera, e l'altra meta fiordaliso.


2) id: 14a1b1e6286c42e1ad721e5bc7022c83)
Esempio: E G. V. 7. 9. 4. Un'aguglia d'argento, che v'era su per cimiero, gli cadde.


3) id: 4e31a715ab5048c18e988a91ab7c98b4)
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 49. Visitò l'anticaglie di Tebe la grande, dov'erano ancóra l'aguglie con lettere Egizie, che, ec. Oggi più comunemente in questo sentimento si dice Guglia.
195) Dizion. 3° Ed. .
IMPERIO
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pag.839



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Esempio: G. V. 1. 40. 3. Così l'imperio dee essere sopra ogni signoria temporale.


2) id: cefd6fdf819a4537b2b7d274b6c8adbe)
Esempio: Lab. n. 160. In quanta cieca prigione caggia, e dolorosa, chi sotto lo 'mperio lor cade.


3) id: 9ed7705b16eb44f3bd1bd79c83758d76)
Esempio: Dan. Inf. 2. Ch'ei fu dell'alma Roma, e di suo impero, Nell'empireo Ciel, per padre, eletto.
196) Dizion. 3° Ed. .
CONSCRITTO
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pag.388



1) id: e3b4d1bbf2bd4c098087ca7227ed674e)
Esempio: G. V. 1. 26. 3. I quali fece chiamare Padri conscritti, e Senatori.


2) id: 76d626d93ca24465a88848b3766df540)
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 41. Padri coscritti, io mi trovo, ec.
197) Dizion. 3° Ed. .
MERCATANZIA
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pag.1026



1) id: 90b899fed2ea402e9971e9bec6766ef5)
Esempio: G. V. 3. 1. 6. Popolo sollecito, e procacciante in arte, e mercatanzia.


2) id: c69d044de0af48b3a1e8dead40ad4f12)
Esempio: E G. V. appresso. Sono i Cittadini di quella solliciti, e spermentati in mercatanzia.
198) Dizion. 3° Ed. .
SACERDOTE
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pag.1423



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Esempio: G. V. 1. 25. 3. E forse più tosto del sacerdote di Marte.


2) id: bd5ee218ff17409789d540ee6ad96c3e)
Esempio: Maestr. 1. 32. Ma oggi tutte le penitenze sono poste nell'arbitrio del Sacerdoto.
199) Dizion. 3° Ed. .
PARLAGIO
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pag.1156



1) id: ddd13eec5deb4e4c98ef25affa73c36c)
Esempio: G. V. 1. 36. 3. Questo edificio in nostro volgare, aviamo chiamato parlagio.


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Esempio: Ricord. cap. 14. E anche un'altro, de' nobili di Roma, dovesse far fare il Parlagio, e 'l guardingo, e laterina, sì come stavano al modo di Roma.


3) id: 48efbd85e1a44f3e93940a94a8e7047e)
Esempio: E Ricord. cap. 28. Anche era un certo luogo fatto pe' Romani, il quale si chiama Parlagio, nel quale stavano i baroni Romani, con Cesare insieme, a fare il parlamento, e 'l consiglio: ed era tondo, e acconcio per modo, che potea vedere, e udire l'uno l'altro, quando parlavano, e consigliavano insieme. Il detto parlagio era nella via, ch'è oggi chiamata anguillaia.