Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
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Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
340) Dizion. 3° Ed. .
ANIMOSITÁ, ANIMOSITADE, e ANIMOSITATE
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pag.108



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Esempio: Lib. Am. E se l'amante è tale, al quale si convegna d'esser battagliére, dee studiare, che l'animosità sua a tutti sia manifesta.
341) Dizion. 3° Ed. .
QUAGLIA.
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pag.1291



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Esempio: Lib. Am. Più bella cosa è allo sparviere, allodola prender nel suo volare ingegnoso, che prender pigra quaglia nel suo diritto volare.
342) Dizion. 3° Ed. .
SPEZZATO.
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pag.1585



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Esempio: Tass. Am. 4. 2. Lo presi in questa fascia di zendado, Che lo cingeva, la quale, ec. in mano Spezzata mi rimase.
343) Dizion. 3° Ed. .
INGEGNOSO
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pag.883



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Esempio: Lib. Am. Più bella cosa è allo sparviere allodola prender nel suo volare ingegnoso, che prender pigra quaglia nel suo diritto volare.
344) Dizion. 3° Ed. .
ASSENZIO
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pag.156



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Esempio: Lib. Am. Non t'inganni adornata persona di femmina, ne femmina con parole melate, che 'l suo fine più amato ti parra, che assenzio.
345) Dizion. 3° Ed. .
DISFAVORE
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pag.542



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Esempio: Salv. Dial. Am. 37. Sbattute a terra le gavillose dubitazioni di coloro, che in qualunque modo parlano in disfavore di questo sacrosanto legame.
346) Dizion. 3° Ed. .
DIVENTARE
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pag.561



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Esempio: Am. Ant. 3. 9. 5. Cerca la compagnia de' buoni; che se tu sarai lor compagno nella conversazione, tu diventerai compagno nella virtude.
347) Dizion. 3° Ed. .
DOGLIOSO
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pag.570



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Esempio: Am. Ant. 3. 8. 5. Cotanto ti sia doglioso d'esser lodato da laide persone, come se fossi lodato per laide operazioni [cioè dispiacente]
348) Dizion. 3° Ed. .
QUALUNQUE.
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pag.1292



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Esempio: E Vis. Am. 28. Qualunque leggi, che 'n tranquil riposo Hanno li venti, cessano, e ciascuno Esce a sua posta, e torna furioso.
349) Dizion. 3° Ed. .
VANEGGIARE
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pag.1745



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Esempio: Lib. Am. Se la lor soavità fe vaneggiar noi, che siamo di tanto ingegno, ec. la tua giovanezza non savia, come potrà contrastare?
350) Dizion. 3° Ed. .
VEDOVATO
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pag.1755



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Esempio: Lib. Am. La femmina può prendere amador nuovo: molto maggiormente sarà licita cosa da fare a femmina, la quale d'amante vivo è vedovata.
351) Dizion. 3° Ed. .
AMMODATO.
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pag.85



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Esempio: Am. Ant. 14. 3. 5. Sue vestimenta, e calzamenta ne troppo erano forbíte, ne molto dispregiate, ma erano a maniera ammodáta, e convenevole.
352) Dizion. 3° Ed. .
DISCORDARE
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pag.536



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Esempio: Am. Ant. 10. 2. 14. Non è mai tanto valor di dire, che non dubiti, e ritema, quando le parole si discordano dall'animo.


2) id: 531578c92d124a608ddc977ecce8a681)
Esempio: Maestr. 2. 7. 9. Quando alcuno scientemente, e con intenzione discorda dal bene di Dio, e del prossimo, nel quale e' dee consentire, questo è peccato mortale.
353) Dizion. 3° Ed. .
COMUNANZA
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pag.371



1) id: a7d4bad775754d6a913f0b05ddd3eba1)
Esempio: Am. Ant. 22. 3. 4. Conciossiacosachè per contrario, la pochezza de' buoni, per comunanza di vertude, non possa scusare la malvagità di molti.
354) Dizion. 3° Ed. .
SOTTANO.
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pag.1566



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Esempio: Am. Ant. 13. 3. 6. La morte non cura altra gloria: involge il piccolo, come il grande, e agguaglia i sottani a' sovrani.


2) id: 53901654ab60421ea0f5f1be5933957f)
Esempio: E Amm. ant. 25. 6. 7. Quando le virtù sottane sono fortemente occupate, le sovrane se ne impediscono.
355) Dizion. 3° Ed. .
DIBASSATO
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pag.499



1) id: d0c89be7eff543969112d5bc062fd2e1)
Esempio: Am. Ant. 28. 2. 8. E però noi volentieri aiutiamo gli huomini dibassati, e che si sottomettono a noi [qui umiliato. Lat. depressus]
356) Dizion. 3° Ed. .
VENDITORE
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pag.1761



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Esempio: Lib. Am. G. Torn. Più si compera la cosa, la quale è posta a vedere, che quella della quale lo venditore è pregato.
357) Dizion. 3° Ed. .
TEMOROSAMENTE.
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pag.1671



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Esempio: Gio. Vill. 7. 9. 7. Tutti temorosamente disson di sì.
358) Dizion. 3° Ed. .
DISAGIO
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pag.529



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Esempio: Boc. Nov. 7. 7. Acciocchè di mangiare non patisse disagio.


2) id: c488721c6f9e4498a258b6300cc71b4f)
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 80. Parmi veder Rinaldo in quel palagio, Ancor che sia sì bel, stare a disagio.
359) Dizion. 3° Ed. .
TIMOROSAMENTE
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pag.1692



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Esempio: Gio. V. 7. 193. 7. Tutti timorosamente disson di sì.