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100) Dizion. 3° Ed. . VOLENZA Apri Voce completa pag.1806

1) id: 3fe6193d6b4a451daa72b06fd1e25a02) Esempio: Rim. Ant. P. N. Or venga al punto la 've pende, e giace Tutto ciò, che contien vostra volenza.

101) Dizion. 3° Ed. . SERRA Apri Voce completa pag.1510

1) id: b91f7b480049446cb4dba14437ef9977) Esempio: Rim. Ant. P. N. Haggia umiltà chi vuol, che io pur lasso, Che lo cuor m'ha segato, come serra. 2) id: f1b788577a804c709ab00d5b861e6a93) Esempio: Rim. Ant. P. N. Di gran ricchezze giunto sono al basso, e d'alta rocca sono in bassa serra. 3) id: efb83c82eb5244919f36419e6134a271) Esempio: Franc. Sacch. Rim. O che vegniamo a così fatta serra, Che tra le spade ogn'un suo sangue spanda.

102) Dizion. 3° Ed. . GELATA, e GIELATA Apri Voce completa pag.752

1) id: 21844781093f44728634dfde5fb4f913) Esempio: Rim. Ant. P. N. La mia favilla in gran fuoco è tornata, E la picciola neve, in gran gelata.

103) Dizion. 3° Ed. . SCONSOLARE Apri Voce completa pag.1476

1) id: b8d923d647404ae48da799a68b8e4a55) Esempio: Rim. Ant. Ch'abbia virtù di sconsolarla mai.

104) Dizion. 3° Ed. . UGNIMENTO Apri Voce completa pag.1778

1) id: 429670df42b643698aaa3c58c198acb2) Esempio: Pist. S. Ant. P. N. E sarà più utile per l'anima sua questo ugnimento.

105) Dizion. 3° Ed. . GRANARE Apri Voce completa pag.791

1) id: 5291d9651af44a74af48435c666a0b32) Esempio: Rim. Ant. P. N. Vivo in fuoco amoroso, E non faccio, ch'io dica, Lo mio lavoro spica, e mi grana.

106) Dizion. 3° Ed. . SPIETOSO Apri Voce completa pag.1585

1) id: 4e4f43cdb959422d8ef5b2768bb37916) Esempio: Rim. Ant. P. N. Dunque figliuoi spietosi Procacciando languire intra i languenti, Ed io gli miei goder fra i gaudiosi.

107) Dizion. 3° Ed. . GETTO Apri Voce completa pag.760

1) id: e86562cde0904de59cc839125e894320) Esempio: Rim. Ant. P. N. E sì come la nave, Che getta alla fortuna ogni pesante, E scampane per getto periglioso.

108) Dizion. 3° Ed. . SCARSITÀ, SCARSITADE, e SCARSITATE Apri Voce completa pag.1456

1) id: 4cadcd24c85547cb942763bdd8c24544) Esempio: Rim. Ant. P. N. Che è donna, ch'ha bellezze, Ed è senza pietade? Come huomo, ch'ha ricchezze, e usa scarsitade. 2) id: 3ffe7425bf4648aaa644eb2b63ee7f42) Esempio: Boc. Introd. n. 16. Essere abbandonati gl'infermi da' vicini, e da' parenti, e avere scarsità di serventi.

109) Dizion. 3° Ed. . VANTAMENTO Apri Voce completa pag.1748

1) id: 83bf3a1f23b941afa62362dab88660f0) Esempio: Lib. Sagram. P. N. Il peccato del vantamento.

110) Dizion. 3° Ed. . N Apri Voce completa pag.1074

2) id: 4d3a4e3ddd094f8b82702b883e28e1df) Definiz: Lettera di suono simile alla M, la quale si raddoppia, come l'altre consonanti, dove è mestiere: come Panno, Cenno. Posta dopo la G perde una gran parte del suo suono, e quasi un'altra lettera ne diventa, e ciò addivien sempre nel mezzo della parola, e nella sillaba stessa: come Agnello. Può forse talora avvenir ciò, in principio di parola, ma molto di rado, e forse una volta, o due solamente: come Gnaffe, Gnau. Riceve dopo di se delle consonanti il C, D, F, G, S, T, V, Z, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, e mantiene lo 'ntero suono: come Banco, Banda, Enfiato, Vangelo, Mensa, Vento, Convito, Stanza. Ammette avanti di se in mezzo della parola, e in diversa sillaba la R, S: come Arnie, Disnebbiare, quantunque la S non si trovi mai in mezzo di parola, se non ne' verbi composti colla preposizione DIS, ma nel principio più spesso: come Snodare. E sempre si pronunzia la S, come avanti la M, nel suono più sottile, quale nella voce confusa, come si dice nella lettera S.

111) Dizion. 3° Ed. . M Apri Voce completa pag.978

2) id: c308d8b4f348446f9dc1c897bc02cda0) Definiz: Lettera, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglior pronunzia: come Empio. Consente similmente in mezzo di parola innanzi di se, e in diversa sillaba la L, R, S: come Alma, Orma, Risma, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS: come Dismettere; ma nel principio è più frequente: come Smania, Smarrito. Proferiscesi la S innanzi alla M, nel secondo modo, cioè con sottil suono, e rimesso, come nella voce Rosa, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre: come Femmina, Mamma, ec.

112) Dizion. 3° Ed. . FALLIMENTO Apri Voce completa pag.628

1) id: 18f5477e749a43609b9047ca241c137a) Esempio: Rim. Ant. P. N. Re Enzo. Per lealtà convien, che si mantenga, E per bel servimento, Fuora di fallimento, fino amore. 2) id: 6cb44f699e1544829e44af0bfbb42e58) Esempio: Poet. Ant. Guitt. Ar. E pur del vero ho commesso fallenza Inver del meo amore, e fallimento.

113) Dizion. 3° Ed. . PANTERA Apri Voce completa pag.1151

1) id: 236e98d8ead8493a98bedd7ce8948fbb) Esempio: Rim. Ant. P. N. E la bocca alitósa, Che rende maggio odore, Che non fa d'una fera, Che ha nome pantéra. 2) id: 3b06e10b3ffb420584ef6ea48a7fe2bd) Definiz: §. Per Rete da uccellare, e pescare.

114) Dizion. 3° Ed. . STRAMALVAGIO Apri Voce completa pag.1629

1) id: b1090db2b89841ba9b064e4d86ec3c6b) Esempio: Rim. Ant. P. N. Bene è malvagio chi servigio obblia, E bene stramalvagio, e sconoscente, Chi gran rispetto mette in oblianza.

115) Dizion. 3° Ed. . INFARETRATO Apri Voce completa pag.873

1) id: 65c074f32452414f98fde5ef3e48464e) Esempio: Rim. Ant. Lap. Gian. Amore infaretrato, come arciero.

116) Dizion. 3° Ed. . TRIBUNALE Apri Voce completa pag.1729

1) id: 29cfbca59e5f49f8a2fc00f2329d479f) Esempio: Rim. Ant. Mess. Cin. Al tribunal dell'alta Imperadrice.

117) Dizion. 3° Ed. . CEMBANELLA. Apri Voce completa pag.312

1) id: b74d9267333347539f523fde1f9213e5) Esempio: Ant. Alam. Rim. Burl. Sonando cornamuse, e cembanelle.

118) Dizion. 3° Ed. . ATTALENTARE Apri Voce completa pag.163

1) id: 41ae193f660340ee8793925626fd3e24) Esempio: Rim. Ant. P. N. Mess. Rinald. d'Aqu. Ne mica mi spaventa L'amoroso volere Di ciò, che m'attalenta, Ch'io non lo posso avere.

119) Dizion. 3° Ed. . ABBELLARE. Apri Voce completa pag.1

1) id: f155e031268f4897bd4254dc2a16e3de) Esempio: Rim. ant. P. N. Pena d'amore passa tutte ambasce, E però signoreggia, e addolora, E nasce di piacer sol, che gli abbella.

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