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Dizion. 3° Ed. .
DIMESTICARE, e DOMESTICARE
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DIMESTICARE, e DOMESTICARE.
Definiz: | Tor via la salvatichezza, render dimestico. Lat. cicurare, mansuefacere, cicur
reddere. |
Esempio: | Cr. 2. 8. 5. Ogni pianta, ec. salvatica, si dimestica, quando si cultiva.
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Esempio: | E Cr. lib. 2. 7. 2. E quanto più si fa, tanto il suo frutto, e
sapore si muta, e dimestica. |
Esempio: | E Cr. lib. 9. proem. 2. Ancora a prendere gli animali
incominciarono, e rinchiudergli, e dimesticargli. |
Esempio: | Fiam. 3. Elli quando pur te non amasse, non potrebbe ora vagare a domesticare
novelle donne (qui farsele domestiche, amiche) |
Definiz: | §. In signific. neutr. pass. Divenir familiare, dimestico, amico, e simili. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. 10. In tal guisa con lui si dimesticò, ch'io ne nacqui.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 5. Gli venne in disiderio di volersi, se esso
potesse, con amenduni, o con l'uno almeno dimesticare, e vennegli fatto di pigliar dimestichezza con Bruno.
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Esempio: | Petrar. Son. 30. 2. Vedendo tanto lei dimesticarsi. |
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