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260) Dizion. 3° Ed. . RIAMARE. Apri Voce completa pag.1344

1) id: cd7363e8a0e24afc8f27b2b41621832a) Esempio: Fr. Iac. Tod. Tua cortesia da me vuol ch'io più t'ami, E tanto da te amato, io ti riami. 2) id: 24bb0fbcf54349b4806360d4436d9d45) Esempio: E Fr. Iac. T. appresso. Bisogno è ch'i' ti riami.

261) Dizion. 3° Ed. . CALCOLERIA, e CALCULERIA Apri Voce completa pag.260

1) id: 8349b772b56c45dcbe637bdf31fd786e) Esempio: Fr. Iac. Tod. Io vi lasso i sillogismi, L'obbligazioni, e i sofismi Insolubili, e gli aforismi, La sottil calculería.

262) Dizion. 3° Ed. . RIPOSATORE Apri Voce completa pag.1385

1) id: e17c4a11eb474eaeab7d8dd910eb0959) Esempio: Fr. Iac. Tod. Tosto sia la partita se ti piace, O vivo Dio verace, A riposarmi in te riposatore.

263) Dizion. 3° Ed. . MUCCIARE Apri Voce completa pag.1065

1) id: 6c538292c82242a1845ae6eb7fb158e2) Esempio: F. Iacop. Tod. Voi con ipocrisia Per essere onorato, Tal falsa compagnia, Ognun debba mucciare [qui per ischifare]

264) Dizion. 3° Ed. . ABROSTINE, e ABROSTINO Apri Voce completa pag.11

1) id: 1ccce0622f194e408d8b7e25d1411129) Esempio: Fr. Iac. Cess. Noè trovò prima la vite salvatica, cioè gli abrostini.

265) Dizion. 3° Ed. . FORTISSIMO. Apri Voce completa pag.714

1) id: eec4e5674ab94ecb859892319b615da8) Esempio: Fr. Iac. Cess. Molti, che sono fortissimi di corpo, son deboli nell'animo.

266) Dizion. 3° Ed. . RISPETTATO. Apri Voce completa pag.1392

1) id: c748953160d84473bcf384701f850d31) Esempio: Fr. Iacop. Tod. Mira poi ne' gran Signori, Sì temuti, e rispettati, Conti, Regi, Imperadori, A qual fine son tornati.

267) Dizion. 3° Ed. . RILEVAMENTO Apri Voce completa pag.1366

1) id: 15d1b6a66dca404c814def1d5cee896b) Esempio: F. Iac. T. Che l'huom per se avea fatto il tomo, Per se dovea far rilevamento.

268) Dizion. 3° Ed. . SPARPAGLIARE Apri Voce completa pag.1573

1) id: b961dba36e2d439eb3e146bd2fb84269) Esempio: Fr. Iac. T. Contra lei temperanza fa 'l duello, Entra fra loro, e tutti gli sparpaglia. [Latin. fundere, fugare]

269) Dizion. 3° Ed. . PARTE Apri Voce completa pag.1158

1) id: ac9de759f2aa4793bf430e4f8f6d1b0f) Esempio: Fr. Iac. Tod. Per poter signoreggiare Si fa lega nella terra, E le parti fa levare, Onde nasce molta guerra.

270) Dizion. 3° Ed. . AURIZZARE Apri Voce completa pag.177

1) id: acd3c2f0201547af8988b75de46aaf13) Esempio: Fr. Iac. T. Ben s'aurizza il tuo mercato In propria tua utilitade [cioè s'aumenta, e quasi diventa d'oro]

271) Dizion. 3° Ed. . RESIDENZA. Apri Voce completa pag.1341

1) id: 86622cb8e778411dae32fe61a66f97e3) Esempio: Fr. Iac. T. Sta qui a residenza, E dj, che vuoi ti dia, Darotti sapienza, E gran filosofia.

272) Dizion. 3° Ed. . ABBACINATO Apri Voce completa pag.1

1) id: 0501869bfb7a46af8c6de9e581021b95) Esempio: Fr. Iac. T. Che mi fa gire, come abbacinato, Che ha li begli occhj, e non puote mirare.

273) Dizion. 3° Ed. . ABBONDO Apri Voce completa pag.9

1) id: 9d4c97343c0a4638afa868179d8b1576) Esempio: Fr. Iac. T. Eletta fosti prima, Che tu venissi al Mondo; Della virtù sublima Tu n'avesti in abbondo.

274) Dizion. 3° Ed. . F Apri Voce completa pag.623

2) id: d8493f30f23246b4a268d7dd725e1ccc) Definiz: Lettera, la quale, nel pronunziarsi, è assai simile all'V consonante, per essere amendune molto aspirate. Riceve dopo di se, nel mezzo della parola, e nella stessa sillaba, le consonanti L, e R, e vi perde alquanto di suono, come Afflitto, Fresco; ma riceve la L molto più di rado, come suono alquanto malagevole alla nostra pronunzia. Ammette avanti di se la L, N, R, S, in mezzo della parola, e in diversa sillaba, come Alfiere, Forfora, Disfatto, ma la S se le pone avanti molto più frequentemente nel principio, come Sferza, Sforzo, e pronunziasi la S avanti alla F nel primo modo, e più comune, come nella voce Casa, conforme a quello, che si dirà nella lettera S. Nel mezzo delle dizioni si può raddoppiare, dove fa mestiere, come Effetto, Buffone.

275) Dizion. 3° Ed. . VANEZZA Apri Voce completa pag.1745

1) id: ccc6ab13554d48b0a8888584bed7f20a) Esempio: Fr. Iac. Nulla ci è maggior vanezza, Che servire a chi ti sprezza.

276) Dizion. 3° Ed. . RAMPOGNA. Apri Voce completa pag.1317

1) id: dd1bcbd0cd9144209ccafc62b74daaf1) Esempio: F. Iac. T. Non schifare la vergogna, Gli improperj, e la rampogna, Porta in pace l'altrui rogna. 2) id: 49f665bc73324143a5f3d3058e48d166) Esempio: E Fr. Iac. T. altrove. Offesa, ne vergogna Io non posso portare: Fame, sete, o rampogna; Un inferno mi pare.

277) Dizion. 3° Ed. . IMCANNARE INCANNARE. Apri Voce completa pag.850

1) id: 668389a813ad4a478175628f9c8d6aeb) Esempio: F. Iac. T. Lo cuor manuca, e pure incanna. Ed è si forte tal mangiare, che, ec.

278) Dizion. 3° Ed. . PANNINA Apri Voce completa pag.1150

1) id: 9e6f3c9ee15e44f4b6db6e645f178156) Esempio: Fr. Iac. T. Rispuoson tutti: egli ha scienza vera, Noi siamo ancora di cotal pannina [qui qualità, e condizione]

279) Dizion. 3° Ed. . GRANCHIO Apri Voce completa pag.791

1) id: 4adb838e81414d7190622d4084458646) Esempio: Fr. Iac. T. A me vengano enfiatelli, Centomila carboncelli, E duri granchi sien quelli, Che tutto ripien ne sia. 2) id: 5f4ccfd878b04578953479441fac8404) Definiz: §. Che ha a far la Luna co' granchi: che si dice del Far paragon fra due cose sproporzionate. Lat. Quid Lecytho cum strophio? Flos. 258.

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