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Dizion. 3° Ed. .
F
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pag.623
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F
Definiz: | Lettera, la quale, nel pronunziarsi, è assai simile all'V consonante, per essere amendune molto aspirate. Riceve
dopo di se, nel mezzo della parola, e nella stessa sillaba, le consonanti L, e R, e vi perde alquanto di suono, come
Afflitto, Fresco; ma riceve la L molto più di rado, come suono alquanto malagevole alla nostra pronunzia. Ammette
avanti di se la L, N, R, S, in mezzo della parola, e in diversa sillaba, come Alfiere, Forfora, Disfatto, ma la S se le
pone avanti molto più frequentemente nel principio, come Sferza, Sforzo, e pronunziasi la S avanti alla F nel primo
modo, e più comune, come nella voce Casa, conforme a quello, che si dirà nella lettera S. Nel mezzo delle dizioni si
può raddoppiare, dove fa mestiere, come Effetto, Buffone. |
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