Lessicografia della Crusca in rete

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La ricerca è stata rilevata in 15915 forme, per un totale di 11207 occorrenze

3° Edizione
Diz Giu. totali
15807 108 15915 forme
11125 82 11207 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
260) Dizion. 3° Ed. .
ACCONCIO.
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pag.21



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Esempio: Ovvid. Pist. Il vento era acconcio alli Marinari, e non a me amante (cioè secondo il bisogno loro, e non mio)
261) Dizion. 3° Ed. .
SFACCIATO
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pag.1511



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Esempio: Ovvid. Pist. Ancora se stato si sfacciato, che sopra li tuoi ricciuti capelli, hai posta l'ornata ghirlanda della tua donna nuova.
262) Dizion. 3° Ed. .
INGANNARE
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pag.881



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Esempio: Ovvid. Pist. Allora incominciamo a filare, e coll'arte femminile inganniamo le tarde dimoranze (cioè facciamo, che il tempo apparisca più corto)
263) Dizion. 3° Ed. .
FOGLIUTO
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pag.701



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Esempio: Ovvid. Pist. Adone amoe Citeréa, e sovente si dilettavano insieme sopra le verdi erbe, e sotto li fogliuti alberi del bosco.
264) Dizion. 3° Ed. .
SOFFICENZA, e SOFFICIENZIA
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pag.1544



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Esempio: Ovvid. Pist. E avvegnadio che tu mai non fossi stata giurata, non mi doveresti sdegnare, pensando alla mia sofficienza. [Lat. praestantia]
265) Dizion. 3° Ed. .
INCANTEVOLE
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pag.852



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Esempio: Ovvid. Pist. Certo ella non ti piace, ne per merito, ne per faccia, ma per lo solo incantevole verso t'hae preso.
266) Dizion. 3° Ed. .
RABBONACCIARE.
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pag.1303



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Esempio: Ovvid. Pist. E parmi, che quanto io sono più sollecito di riguardare il Mare, s'elli si rabbonaccia, ch'elli più tempestosamente ondeggi.


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Esempio: Mor. S. Greg. Per suo giudicio dispone, quando la tempesta della persecuzione esca fuori, e quando ella si rabbonacci.
267) Dizion. 3° Ed. .
APRIMENTO
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pag.127



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Esempio: Legg. Asc. Crist. S. B. L'ottava è l'aprimento della porta celestiale.
268) Dizion. 3° Ed. .
A SOLO A SOLO
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pag.150



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Esempio: Vit. S. G. B. Desidero di favellare a solo a solo.
269) Dizion. 3° Ed. .
PERDONAMENTO
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pag.1187



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Esempio: Leg. Sp. Sant. S. B. Ed è perdonamento de' nostri peccati.
270) Dizion. 3° Ed. .
A LUOGO, E A TEMPO, e A LUOGO, E TEMPO.
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pag.75



1) id: 65d07bccdbec44fda405fa517bc3dcd9)
Esempio: Ovvid. Pist. S. B. 11. Cefalo fu cacciatóre, e molto pregiato, e molte selvaggie bestie prendéa, e però non lasciáva, che con la bella Auróra sua vaga donna, e amante, a luogo, e tempo non prendesse diletto.
271) Dizion. 3° Ed. .
SOPRAPPIÙ
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pag.1560



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Esempio: S. Gir. Pist. O imponci il soprappiù, che passi la convenienza della nostra virtù?
272) Dizion. 3° Ed. .
USANZA
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pag.1814



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Esempio: Pist. S. Girol. Non voglio, che abbi compagnia, ne usanza di queste grandi Baronesse.
273) Dizion. 3° Ed. .
UGNIMENTO
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pag.1778



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Esempio: Pist. S. Ant. P. N. E sarà più utile per l'anima sua questo ugnimento.
274) Dizion. 3° Ed. .
CONFIDARE
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pag.382



1) id: 77a06071cb8d474cb6d54a665204eec4)
Esempio: Pist. S. Gir. Tu debbi ormai di Dio confidarti, ma sempre di te temere.
275) Dizion. 3° Ed. .
BARONESSA
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pag.201



1) id: c554ed2b24204309a8a2082e34ce09e9)
Esempio: Pist. S. Girol. Non voglio, che abbi compagnia, ne usanza di queste grandi baronesse.


2) id: 8678d74f0ec6403fb959fb9104129490)
Esempio: Vit. S. Pad. Avvenne, che passò quindi cavalcando, una grande baronessa d'Alessandria.
276) Dizion. 3° Ed. .
INNOMINARE
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pag.891



1) id: 0b61bc1f11ad40a98ce2bbaa92ec5741)
Esempio: Legg. Nat. S. Gio. Bat. S. B. Santo Giovanni Batista è innominato in molti modi.
277) Dizion. 3° Ed. .
S
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pag.1422



2) id: 1e5c454ca601423786c2d5b30b17f414)
Definiz: Lettera di suon vemente, come la R. Posta in composizione co' suoi primitivi, ha forza molte volte di privativo: come Calzare, Scalzare: Montare, Smontare. Alle volte d'accrescitivo: come Porco Sporco: Munto, Smunto. Alle volte di frequentativo: come Battere, Sbattere. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso Campare, Scampare: Bandito, Sbandito: Beffare, Sbeffare. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e a noi più familiare: come Casa, Asse, Spirito. L'altro più sottile, o rimesso, usato più di rado: come Sposa, Rosa, Accusa: Sdentato, Svenato. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come Smeraldo, Sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se le medesime consonanti, ma più malagevolmente, e per lo più in composizione, colla preposizione DIS, o MIS: come Disdetta, Misleale; ma col C, P. T s'accoppia frequentemente, senza difficultá: come Tasca, Cespuglio, Presto. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè col suon più gagliardo: come Scala, Sforzo, Vespa, Studio, Cesto; ma avanti al B, D, G, L, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come Sbarrare, Sdegno, Sguardo, Slegare, Smania, Snello, Sradicare, Sventura. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo della dizione, e in diversa sillaba: come Falso, Mensa, Orso. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
278) Dizion. 3° Ed. .
ALGA.
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pag.61



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Esempio: Ovvid. Pist. Certo la allegrezza di quella notte non si potrebbe raccontare, se non come l'erba alga, che nasce intorno al Mare.
279) Dizion. 3° Ed. .
CANESTRO, e CANESTRA
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pag.273



1) id: c0d17584c3c54683b80c88959693f43c)
Esempio: Ovvid. Pist. Or non ti vergogni tu? ch'e' si dice, che tu hai tenuto il canestro delle fusa tra le fanciulle Ionite?