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260) Dizion. 4° Ed. .
PRINCIPALISSIMO.
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pag.721



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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 293. Vennevi Muciano con legati, tribuni, centurioni, e soldati principalissimi.
261) Dizion. 4° Ed. .
SCOPERTAMENTE, e SCOVERTAMENTE
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pag.416



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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 291. Teneva scopertamente Seleuco matematico per sua guida, e indovino.
262) Dizion. 4° Ed. .
AVIDEZZA
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pag.339



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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 285. Vendevano con ogni avidezza il sagro, e 'l profano.


2) id: f8d2b37e4b244aa7ab35a390f90eeb49)
Esempio: E vit. Agr. 404. Raccoglieva con avidezza, e ardir giovenile ogni lor disputa, e raro detto, infino alle favole.
263) Dizion. 4° Ed. .
LANCIOTTARE.
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pag.16



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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 275. Gli Otoniani di sopra più grave, e diritto lanciottavano.
264) Dizion. 4° Ed. .
BAZZICA
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pag.402



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Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 295. Per disonesti servigj notissime bazziche di Vitellio, e carissime.


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Esempio: E Tac. Dav. ann. 4. 103. Convennero, che Laziare bazzica di Sabino, fosse lo schiamazzo, e gli altri il vischio.


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Definiz: §. I. Bazziche dicesi per Bazzicature. Lat. quisquiliae.


4) id: 5b03a30864b34756ae8838c819391cdb)
Esempio: Cecch. Spir. 2. 1. Or quel forziere è pien di cotai bazziche.


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Esempio: Ambr. Cof. 4. 15. A me convien or quelle poche bazziche, Che ho in casa, levar via.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 3. Che pizzicore in punta delle dita Sent'io venirmi! Bazzica. E anche a bazzica?
265) Dizion. 4° Ed. .
SBARAGLIARE
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pag.336



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 24. Massimamente i cavalli ec. sprangavan calci, scavalcavan l'uomo, sbaragliavano i circostanti.


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Esempio: E Tac. Dav. stor. 4. 355. I plebei, gittate giù l'armi, si sbaragliarono per la campagna.


3) id: ae52c5020c5c431e90b83e411b69ea41)
Esempio: E Tac. Dav. ann. appresso: Un cavallo, rotta la cavezza, spaurito dalle grida, correndo si avvenne in certi, e sbaragliolli.


4) id: b48eca53206e4106a7f25bfe57972453)
Esempio: E Tac. Dav. ann. 2. 36. E dal gelato vicino Settentrione incrudelito rapì, e sbaragliò le navi in alto mare.


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Esempio: Serd. stor. Ind. 10. 408. Poichè furono sbaragliati, gli seguitò gagliardamente colla cavallería.


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Esempio: Buon. Fier. 4. intr. E quand'io non potrò più sottomano Farmi la mia fortuna, alla scoperta Sbaragliando farollami.
266) Dizion. 4° Ed. .
EFFERATO.
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pag.270



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 10. Essi quando giravan l'occhio alla loro moltitudine, levavano mugghio efferato.


2) id: 9f9ec35e560b488ba5d47c0237c0fb7d)
Esempio: E Tac. Dav. stor. 4. 351. Non s'afferma, s'egli finse, o pure non potè ritenere gli efferati (Germani.)
267) Dizion. 4° Ed. .
IMPERVERSARE
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pag.742



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 19. Lo pertinace adultero l'aizzava a disubbidire, e imperversare col marito.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 7. Ed andata N'è poi tutta la notte imperversando.


3) id: 0c3221227cfe4ccbbe5f83ee532dc2dc)
Esempio: Cecch. Mogl. 4. 3. Che Avete voi imperversato tanto?
268) Dizion. 4° Ed. .
STIRACCHIARE
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pag.748



1) id: 4c8401c5608a4867b82ed2627e5382b3)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 17. Si siede in senato a stiracchiare le parole de' Padri.


2) id: a1057f4274284dd4abea15590f5552ee)
Definiz: §. I. Stiracchiare il prezzo, vale Disputarne con sottigliezza la maggiore, o minor quantità.


3) id: c9afb63226f849fc83bae29379157d3c)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 12. Nessuno, che voglia comprare un luogo a Tuscolo, o a Tigoli per amor dell aria ec. sta a stiracchiare il pregio.
269) Dizion. 4° Ed. .
BAGAGLIO
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pag.366



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 23. Si vide il bagaglio nel fango, e ne' fossi impaniato.
270) Dizion. 4° Ed. .
INCORARE, e INCUORARE
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pag.787



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 34. Nè Armino, e gli altri capi mancavano d'incorare i Germani.
271) Dizion. 4° Ed. .
DISMETTERE.
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pag.183



1) id: 5ee26f8ada5e499abf9342b0d1247e16)
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 133. Non volere i sacri riti nell'avversità osservati nelle felicità dismettere.


2) id: 6ae50fefe917473894138d4fc5191a85)
Esempio: Stor. Eur. 1. 2. Parea in un certo modo, che egli avesse perciò dismesso molte bestialità del viver primiero.
272) Dizion. 4° Ed. .
MILLANTO
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pag.244



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 44. Nè taceva Maraboduo i suoi millanti, e le vergogne d'Arminio.


2) id: 3af954d3151c4e0a94f00553e0477084)
Esempio: Franc. Sacch. rim. 19. Busse egli hanno cambiato a moneta, E impegnato egli hanno i lor millanti, Togliendo canavacci per la seta.
273) Dizion. 4° Ed. .
GIOVIALE.
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pag.614



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Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 75. Nelle mancanze de' Gioviali per malattíe hanno uficiato i pontefici.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 27. Per non far paragone con quel suo viso saturnino a quel gioviale, che vi portava Agusto.
274) Dizion. 4° Ed. .
RICOMBATTERE
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pag.139



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 37. La fama della perduta armata rinvogliò i Germani a ricombattere.


2) id: 3a64439eda8d40bdad599a6621043d84)
Esempio: Car. lett. 2. 237. Che Marte sia tornato appresso alla morte loro a ricombattere il cielo.
275) Dizion. 4° Ed. .
REMATORE.
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pag.99



1) id: 8df13850f0b64194a70337b6fcdc6bc1)
Esempio: Tac. Dav. ann. 14. 184. Volevano i rematori mandar la nave alla banda, e sommergerla.


2) id: c5c39f18e18c49f4a80b9e16897ef774)
Esempio: E Tac. Dav. stor. 2. 279. Cadendosi addosso rematori, e soldati ec. i Germani si gittan nell'acqua.
276) Dizion. 4° Ed. .
ABBORDARE.
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pag.11



1) id: 6f9d2ddb64b048a39bd5a70eb95a1ffe)
Esempio: Tac. Dav. Germ. 384. Le navi senza vele, con due prue, possono sempre dinanzi abbordare.
277) Dizion. 4° Ed. .
IMBERCIARE
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pag.718



1) id: 4dfdbcd8f0b84bd1a5d3e6973a1708c6)
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 339. Scoprendosi alcuno apparente per addobbamento, o per ardire, te l'imberciavano.


2) id: af5bf3e50b9c416dba8ed03500f3afbf)
Esempio: Salv. dial. Amic. 70. Siccome non è ad arciere, che lungamente in quell'arte esercitato si sia, lo 'mberciar nel segno determinato quasi punto malagevole a conseguire.
278) Dizion. 4° Ed. .
A ROVINA
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pag.266



1) id: c7c57935288f43d5a96c3d193d4311cb)
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 356. Venuti alle mani, li pinsero, e precipitaron giuso a rovina.


2) id: f19571b7cef949108b219d3e65eafcaa)
Esempio: E Tac. Dav. ann. 1. 3. In Roma a rovina correvano al servire, consoli, padri, cavalieri, i più illustri, con più calca.
279) Dizion. 4° Ed. .
CENSURA.
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pag.617



1) id: 438b35ebfd7d4396be1ebd717e699394)
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 344. E questa quasi censura colse nel vivo Sarioleno Vocula ec.


2) id: 2360f29e0fd242988166ca027353bd21)
Esempio: Guicc. stor. 18. 81. Assolvesse il Pontefice dalle censure incorse i Colonnesi.


3) id: 8ef28251608e468b966a099c5451bc6c)
Esempio: Red. lett. 1. 137. Delle giuste censure io non me ne piglio maggior pena di quella, che io mi soglio prendere allora, quando da' miei servitori veggio scamatare i miei vestiti per cavarne la polvere, e per assicurargli dalle tignuole.