Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
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220) Dizion. 4° Ed. .
A MARTELLO.
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pag.147



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Esempio: G. V. 7. 113. 1. La detta Podestà fece sonare la campana a martello.
221) Dizion. 4° Ed. .
PUNTELLO
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pag.772



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Esempio: G. V. 7. 100. 1. E quella con cave misero gran parte in puntegli.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 6. E poi un fuoco acceso intorno, torre Que', ch'eran sotto lei messi, puntelli.
222) Dizion. 4° Ed. .
ACETOSO.
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pag.45



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Esempio: Cr. 1. 4. 7. E quando le cose acetose si mangiano, contrastano alla putrefazione.
223) Dizion. 4° Ed. .
SOGGIORNATO.
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pag.566



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Esempio: G. V. 7. 25. 1. Soggiornato Curradino alquanto in Siena, sì n'andò a Roma.
224) Dizion. 4° Ed. .
DIVOLGATO.
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pag.226



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Esempio: G. V. 7. 60. 1. Divolgata la boce, e la fama di suo apparecchiamento.
225) Dizion. 4° Ed. .
PUTOLENTE.
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pag.781



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Esempio: Fr. Iac. T. 1. 19. 7. Come infermo putolente, Son gettato via da' sani.
226) Dizion. 4° Ed. .
PIAGENTERÍA
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pag.598



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Esempio: Amm. ant. 36. 7. 1. Adulazione si dice una falsa lode fatta per piagentería.
227) Dizion. 4° Ed. .
SEMINATORE
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pag.468



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Esempio: Mor. S. Greg. 1. 7. Nell'Evangelio ben fu dichiarato in quella parabola del seminatore.
228) Dizion. 4° Ed. .
RISA
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pag.216



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Esempio: E Amm. ant. 7. 1. 18. L'uomo ardito talora per una risa si conosce.


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Esempio: E Amm. ant. 37. 1. 5. Bene è da mettere innanzi, e bene è grande colui, al quale nelle prosperità almeno risa sconvenevole, o parola algarosa ec. non gli avvenne.
229) Dizion. 4° Ed. .
RINZAFFARE
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pag.204



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Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 7. Poi fia vostra cura Studiare in rinfazzarla, Rimpastar, risprangarla.
230) Dizion. 4° Ed. .
ABBOCCAMENTO.
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pag.11



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Esempio: G. V. 7. 48. 1. Nel quale abboccamento la cavallería di Bologna non resse.


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Esempio: M. V. 1. 22. E rotti in più abboccamenti i cavalier Franceschi, se ne venne.
231) Dizion. 4° Ed. .
CICALECCIO.
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pag.658



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Esempio: Car. lett. 1. 7. Per fuggir la mattana son contento di farvi un cicaleccio.
232) Dizion. 4° Ed. .
TELO.
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pag.25



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Esempio: Teseid. 1. 7. Ciascuna col suo telo De' maschi suoi gli spirti sanguinosi Cacciò.
233) Dizion. 4° Ed. .
COMPUTARE
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pag.734



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Esempio: G. V. 7. 87. 1. Computando la misura, e la moneta, fu grandissimo caro.
234) Dizion. 4° Ed. .
VITTORE.
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pag.293



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Esempio: Fr. Iac. T. 7. 1. 12. Mentre di te hai cura, Pensiti far vittore?


2) id: c682cb7666af431293f0c11879e01f20)
Esempio: E Fr. Iac. T. 7. 1. 27. Che vive stando morto, Ed è vinto, e vittore.
235) Dizion. 4° Ed. .
TRASFORMANZA
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pag.136



1) id: 02f3cc1a75a94f44b6ad867e4d83a562)
Esempio: E Fr. Iac. T. 7. 1. 8. Questa, e tal trasformanza Perdendo, e possedendo.
236) Dizion. 4° Ed. .
ADUGGIARE.
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pag.66



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 7. Ma invidiando l'altezza di lei, come la sua aduggiasse.
237) Dizion. 4° Ed. .
COSTIPAZIONE
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pag.846



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Esempio: E Cr. 6. 7. 1. Ha proprietà (l'oppio) di risolvere la costipazione de' membri.
238) Dizion. 4° Ed. .
COVIDOSO
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pag.853



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Esempio: G. V. 7. 1. 3. Largo fu a' cavalieri d'arme, ma covidoso d'acquistar terra.


2) id: e6cd238d5ba047f0a5acc210d2dace21)
Esempio: E G. V. cap. 142. 1. La semplice femmina, e covidosa il promise.
239) Dizion. 4° Ed. .
SOLLETICARE.
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pag.574



1) id: f9b7159b9ed241898f82cb8f456b5864)
Esempio: Pataff. 7. Solleticando sotto le ditelle.


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Esempio: Fir. Luc. 1. 1. E sai, che a' suo' pasti non si solletican le gengive colla carne minuzzata a uso di lusignuoli.


3) id: 3e437901d931419ab8a071e15ddb24b8)
Esempio: Malm. 1. 12. La solletica, e dice: or via fuor bruchi.