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4° Edizione
Diz Giu. totali
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360) Dizion. 4° Ed. .
INSTANTISSIMAMENTE, e ISTANTISSIMAMENTE
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pag.866



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Esempio: Bemb. lett. 2. 9. Per questo pregando instantissimamente il Duca.
361) Dizion. 4° Ed. .
GRAMMATICUCCIO, e GRAMMATICUZZO
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pag.653



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Esempio: Car. lett. 2. 43. Alcuno grammaticuccio ignorante, non intendendola, ciancicherebbe.
362) Dizion. 4° Ed. .
INFOLLIRE
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pag.822



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Ben m'ancide, e confonde Quella, per cui son miso a morire, Che ben d'amor non è senza infollire.


2) id: a467f262d2934433aaf73d2d26927e4a)
Esempio: E Rim. ant. P. N. Re Enz. appresso: Infollir però vuole in sua stagione, Ma la follía s'ammorta; Se saver non la porta, poco dura.
363) Dizion. 4° Ed. .
GUADAGNO
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pag.681



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Esempio: M. Pier. Reg. P. Innanzi danno, che mal guadagno.


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Esempio: Petr. son. 7. Dice la turba al vil guadagno intesa.


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Esempio: Cecch. Servig. 2. 4. E però a' gran guadagni vavvi adagio.


4) id: 72398ce222e8470bb3b704bedf02b4b8)
Esempio: Alam. Gir. 2. 85. Io non sapea, che tu fussi il compagno A menar sì bell'asino a guadagno.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 55. Nel detto anno il senato fece gravi ordini contro alla disonestà delle femmine, e che niuna, che avesse avuto padre, avolo, o marito cavalier Romano, si mettesse a guadagno.
364) Dizion. 4° Ed. .
POLITRICO
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pag.649



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Lo politrico pesto giova molto.
365) Dizion. 4° Ed. .
COCENTISSIMO
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pag.686



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Esempio: Declam. Quintil. P. L'erbe furono abbronzate dal cocentissimo sole.


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Esempio: Bemb. As. 1. Il mio misero, e tormentato cuore in cocentissimo fuoco posto.
366) Dizion. 4° Ed. .
AMMALIATRICE.
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pag.154



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Esempio: Declam. Quintil. P. Dunque in te solamente sono ammaliatrice.
367) Dizion. 4° Ed. .
MAGGIORISSIMO
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pag.119



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Esempio: Declam. Quintil. P. Quel celeste amico elesse me maggiorissimo.
368) Dizion. 4° Ed. .
SATOLLITÀ, SATOLLITADE , e SATOLLITATE
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pag.331



1) id: 740d7c970e404d4aa99a782a999942ee)
Esempio: Declam. Quint. P. La stancata fame colla satollitade strangoliamo.


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Esempio: Pist. S. Gir. F. R. La gola, e la satollità ci cacciò di Paradiso.
369) Dizion. 4° Ed. .
MORDITORE
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pag.284



1) id: b2f0cc1eb0004d668be1d92f631b5b3b)
Esempio: Bocc. g. 4. p. 20. Perchè tacciansi i morditori.


2) id: a40ca7e3523c4e4ebd40570ecc954f60)
Esempio: E Bocc. nov. 88. 2. Si diede ad essere non del tutto uom di corte, ma morditore.
370) Dizion. 4° Ed. .
ACCASCIATO.
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pag.24



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Esempio: Demet. P. S. Altrimenti dimostrerremmo d'esser accasciati, e caduti.
371) Dizion. 4° Ed. .
CONTINUAZIONE
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pag.790



1) id: ba452de8d1f445428c270418cbbe174b)
Esempio: Declam. Quintil. P. Troppa continuazion di prosperitade è rincrescimento.


2) id: d5593a6db7f344edb1dda557f45d7b7b)
Esempio: E Declam. Quintil. P. altrove: La seconda miseria de' rettori è continuazion di paura.


3) id: fb2c7e980f194626a7f551e3569d7a8b)
Esempio: Red. lett. 2. 121. V. Sig. Illustriss. potrà sempre conoscere quanto sia grande la stima, che io faccio dell'onore de' suoi da me rispettatissimi comandamenti, della continuazione de' quali cordialmente la supplico.
372) Dizion. 4° Ed. .
TACIMENTO.
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pag.4



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Esempio: Declam. Quintil. P. Avoltero sarebbe provato tacimento del padre.


2) id: f6b66a19e8e64bce9ebe4e531dcc1952)
Esempio: But. Par. 5. 2. Puoser silenzio, cioe tacimento.
373) Dizion. 4° Ed. .
FILONE
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pag.461



1) id: 92d12a531804456ab65c63f4710feb08)
Esempio: Car. lett. 1. 12. Non si parla d'altro, che di cave, di vene, di filoni.
374) Dizion. 4° Ed. .
SOPRASTAMENTO.
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pag.602



1) id: d402bc4de3134572b6d8590944e20623)
Esempio: Bemb. lett. 1. 12. 300. Estimando, che questo avesse ad essere di poche settimane soprastamento.
375) Dizion. 4° Ed. .
ARTICOLO
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pag.278



1) id: 20e9e4b3899c4f97911ce80ad54934ca)
Esempio: Fir. Disc. n. lett. 319. Ti rispondo, che gli articoli, che ha la lingua nostra, ci potevano dimostrare questa differenza.


2) id: bb6d337b8cc94d4eae29dd59ac2c6360)
Esempio: Tes. Pov. P. S. 46. A toglier sangue della vena, che è allato del minore articolo, giova alli sciatichi.


3) id: b9ae9cef3d2446b48e7ed35302a073b3)
Definiz: §. V. Diciamo ancora Articoli del corpo, che son le giunture, il che vale anche il Lat. articulus. Gr. ἄρθρον.


4) id: e83935bb2f1740488f6689afb4ec987e)
Esempio: M. V. 2. 24. Vedendo, che questo articolo, non terminandosi, portava infamia, e pericolo alla Reina.


5) id: 11bf919cd3f64a42a04e8053eb82790a)
Esempio: G. V. 6. 25. 2. Dovesse venire al detto Concilio, siccome luogo comune, a scusarsi di tredici articoli provati contr'a lui, di cose fatte contro alla fede.
376) Dizion. 4° Ed. .
RISTUCCO.
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pag.236



1) id: 74c59f72006848ea81d2212d32149ced)
Esempio: Car. lett. 1. 16. Acciocchè ristucco dalle buone vivande abbiate ancora de' cardoni.
377) Dizion. 4° Ed. .
EH.
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pag.273



1) id: 17bb9fcce1624bc4a4f51e362518176f)
Esempio: Red. lett. 1. 129. Eh che V. Sig. Illustriss. mi dà la burla.


2) id: f36b451ebb92444daf2d7a402fa39f1b)
Esempio: E Red. lett. 2. 283. Eh via, eh via, che l'acqua alle donne di parto non fa male.


3) id: c7d789d8d24f414cb39f9cdbfb3abdd9)
Esempio: Cecch. esalt. cr. 1. 1. Eeh a lui sì gran cosa è stata facile.


4) id: df54b695cfd442a2a2ee76c912c83b07)
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 17. Tu se' ancora a colei eh?
378) Dizion. 4° Ed. .
FAMIGLIARE, e FAMILIARE
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pag.341



1) id: 593cb0967da84b82b13a6d343d3af0d9)
Esempio: Red. lett. 1. 38. Ancor oggi si costuma dire ne' discorsi famigliari ec.
379) Dizion. 4° Ed. .
GRANDUCA
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pag.658



1) id: 43af60be1b544a23ae4ebfaa78e33b71)
Esempio: E Red. lett. 1. 35. Il serenissimo Granduca mio signore ne è invogliatissimo.


2) id: 806ff89b287b45b995e8fec83b3d4c6f)
Esempio: E Red. lett. 62. Al tempo del serenissimo Gran Duca Ferdinando primo di questo nome, e Granduca terzo di Toscana.