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4° Edizione
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240) Dizion. 4° Ed. .
STRAFORMAGIONE
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pag.763



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Esempio: Fior. Virt. G. S. Amore non è altro, che straformagione nella cosa amata.
241) Dizion. 4° Ed. .
SILOBALSIMO, e SILOBALSAMO
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pag.532



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Esempio: Ricett. Fior. 128. Balsamo legno, che è il silobalsamo (alcune edizioni hanno zilobalsamo)
242) Dizion. 4° Ed. .
MANUCRISTO, e MANICRISTO
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pag.164



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Esempio: Ricett. Fior. 93. I penniti, i locchi, i manuscristi diventano bianchi, rimenandogli molto.
243) Dizion. 4° Ed. .
CAUSTICO.
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pag.607



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Esempio: Ricett. Fior. Solo si salvi, e raccolga per caustico quello, che è nero.
244) Dizion. 4° Ed. .
OCCULTAMENTO
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pag.384



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Esempio: Fior. Ital. D. Per lo quale occultamento fue disfrodata la 'ntenzione di Saturno.


2) id: f273fd4c643e4f8fa71ad8efff4a5d6a)
Esempio: Cr. 1. 5. 11. Dee conoscere la sua acqua, e la sustanzia di tale acqua, e come sta, secondo il suo aprimento, e discoprimento, ovvero secondo il suo occultamento.
245) Dizion. 4° Ed. .
SAGRARE
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pag.298



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Esempio: Fior. Ital. Sagravano a lui tutte le porte delle case, e de' templi.


2) id: f39662292d9c4ca1926ff06e0833b62e)
Esempio: Dittam. 3. 1. Perocchè qual s'intende in Simon mago Per sagrare il suo libro lassù monta.


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Esempio: Maestruzz. 1. 36. Quando si sagra la chiesa, non si può dare più, che uno anno di perdono.
246) Dizion. 4° Ed. .
VENUSTO.
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pag.236



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Esempio: Dant. Par. 32. A cui Cristo le chiavi Raccomandò di questo fior venusto.
247) Dizion. 4° Ed. .
AMMORVIDIRE.
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pag.162



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Esempio: Ricett. Fior. Il Bdellio è lagrima d'un arbore ec. che nel maneggiarla ammorvidisce.
248) Dizion. 4° Ed. .
BREVIALE
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pag.465



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Esempio: Fior. S. Franc. Non abbiamo breviale, col quale noi possiamo dire lo mattutino.


2) id: 31f05f262bf04012ba4124593d98d6f9)
Esempio: Morg. 1. 66. E posono a dormire i breviali.


3) id: 90a14694dde244208b1fdaeb4e0380f1)
Esempio: Ar. Fur. 27. 37. E di veder diletto si prendea, Volar pel capo a' frati i breviali.
249) Dizion. 4° Ed. .
APPIASTRICCIAMENTO
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pag.229



1) id: 2cb2fbe9be094814855010863e9e4e73)
Esempio: Carl. Fior. E dove ha lo spiacevol suono, ovvero l'appiastricciamento in queste parole?
250) Dizion. 4° Ed. .
TARLATO.
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pag.17



1) id: ce478ecb38e54f5db9076dfee7593849)
Esempio: Ricett. Fior. 59. Eleggesi quella (salsapariglia) ec. non tarlata, non nera, nè scortecciata.


2) id: 165518f317a644aab63a08d4b5cc3d1d)
Esempio: Car. lett. 2. 77. Col quale per non aver fin quì avuto a pena entratura, mi par d'esser nuovo servitore, ancorachè sia de' vecchi, e de' tarlati di casa (quì per metaf.)
251) Dizion. 4° Ed. .
ATTRABACCATO
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pag.321



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Esempio: Fior. Ital. D. Veduti li figliuoli d'Israelle così appadiglionati, e attrabaccati ec. disse.
252) Dizion. 4° Ed. .
ATTRIBUTO
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pag.321



1) id: fe49bb199c914778859b5175bb759eb8)
Esempio: Ricett. Fior. Quel solo si elegga, che ha le qualità attribuite al Levantino.
253) Dizion. 4° Ed. .
CORSALE
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pag.834.



1) id: d6e8fb6387494a9f9bb0688df72e2361)
Esempio: Fior. Virt. A. M. Un ladro, che imbolava in mare, cioè un corsale.


2) id: 364ac6ff91894b7a82f9a11ac0591741)
Esempio: E Bocc. nov. 20. 7. Egli sanza pro, e in Pisa, e altrove si dolse della malvagità de' corsali.


3) id: 55e0605f750d4b4cbfcb65301261452b)
Esempio: Bern. Orl. 2. 25. 22. Che, benchè il suo mestier fosse corsale, Era ancor destro, e franco cavaliero.


4) id: cb9132634c714511a9395d1913da2200)
Esempio: Bocc. nov. 16. 5. Una galea di corsali sopravvenne, la quale tutti a man salva gli prese.
254) Dizion. 4° Ed. .
CRAZIA
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pag.855



1) id: 093870980af94ac8860c575285ae8302)
Esempio: Ricett. Fior. Il coperchio abbia di sopra uno spiracolo grande quanto una crazia.


2) id: f8f568a114454b2fad2235b52ccdccde)
Esempio: Malm. 2. 11. Soggiunse quei: non vo' pur una crazia, Ma solamente la tua buona grazia.


3) id: 8a4504884e1741019200976b153aeced)
Esempio: Vit. Benv. Cell. 498. Se sua Eccellenza mi desse solo una crazia, che vale cinque quattrini, delle mie fatiche, mi chiamerei contento.
255) Dizion. 4° Ed. .
CARITATEVOLMENTE.
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pag.569



1) id: 9a5d76a7efe94520b119ad8c8e390ccd)
Esempio: Fior. Ital. Allora ec. mandò per Moisè, e caritatevolmente lo ricevette in casa.
256) Dizion. 4° Ed. .
CUCURBITA
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pag.877



1) id: 64039f8ee44f481ca667075218631b36)
Esempio: Ricett. Fior. Dee essere o un orinalino con suo antenitorio, o una cucurbita.
257) Dizion. 4° Ed. .
BALLETTA
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pag.375



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Esempio: Fior. S. Franc. Si truova nelle ballette de' drappi, che vengono d'oltra mare.
258) Dizion. 4° Ed. .
CORATELLA
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pag.812



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Esempio: Ricett. Fior. Le coratelle si soglion mescolar colle polpe, ma non già l'uova.
259) Dizion. 4° Ed. .
ACORO.
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pag.46



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Esempio: Ricett. Fior. 14. Acoro, secondo Dioscoride, produce foglie, come quelle dell'iride, ma più strette.