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4° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 4° Ed. .
CROCO
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pag.869



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Esempio: Alam. Colt. 5. 122. Or quei, che senza odor fan vago il manto Del dolcissimo April, ridente il croco ec.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Quel, che par, ch'abbia d'occhi di civette Foderata la pelle, Ovver di zafferan tinta, e di croco.


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Esempio: Red. cons. 1. 4. Dello acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in bocconcini, potrà servirsi del croco di Marte aperiente, ovvero di quell'altra preparazione, che chiamano spuma di Marte aperiente.
201) Dizion. 4° Ed. .
CORBEZZOLO
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pag.814



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Esempio: Alam. Colt. 5. 124. Il corbezzolo umil, che lui simiglia, Se non mostrasse il suo dorato, e d'ostro Diverso frutto.


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Esempio: Vett. Colt. Ponendole in luoghi prima salvatichi, e disfatti a questa fine, dove fossero stati lecci, o corbezzoli, cioè alberi, che i Latini chiamavano arbuti.
202) Dizion. 4° Ed. .
SOLERETTA.
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pag.573



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Esempio: Alam. Avarch. 16. 4. Le solerette pria del più sicuro Acciar, che porti il Norico terreno, Gli arma di sotto i piedi.


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Esempio: E Alam. Avarch. 17. 81. La soleretta omai di sangue è piena.
203) Dizion. 4° Ed. .
SCHINIERA, e SCHINIERE.
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pag.387



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Esempio: Alam. Avarch. 16. 5. Il pesante schinier, che tutto abbraccia, Quanto l'osso primiero in alto ascende, Di ben sicuri chiodi intorno allaccia.


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Esempio: E Alam. Avarch. 20. 6. Il suol di ferro, e l'argentato sprone, Lo schinier sopra, e 'l coscial dopo assiede.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 34. La schiniera incantata grossa, e piena Pur si piegò di dentro, e gittò foco.
204) Dizion. 4° Ed. .
DISCORSO
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pag.167



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Esempio: Alam. Gir. 8. 19. Ben si posan nel letto, ma il discorso Va pel mondo volando a maggior corso.


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Esempio: Segr. Fior. disc. 1. pr. Acciocchè coloro, che questi miei discorsi leggeranno, possano osarne quella utilità ec.
205) Dizion. 4° Ed. .
DISCALZO
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pag.158



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Esempio: Alam. Gir. 24. 69. A' codardi guerrier passar non lice, Se non co' piè discalzi, e nudo il seno.
206) Dizion. 4° Ed. .
PICCIOLISSIMO.
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pag.609



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Esempio: Alam. Gir. 18. 68. Poi muove i passi Verso una picciolissima montagna, Ch'era di spin coperta, e d'aspri sassi.
207) Dizion. 4° Ed. .
PRUINOSO.
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pag.763



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Esempio: Alam. Gir. 17. 58. Gia venía la stagion, che 'l freddo preme Il verde, e pruinoso era il mattino.
208) Dizion. 4° Ed. .
OCCORSO
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pag.384



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Esempio: Alam. Gir. 14. 165. Ma tale è 'l suo valor, che al primo occorso Sarà da lui quest'opera finita.
209) Dizion. 4° Ed. .
OFFENSORE.
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pag.389



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Esempio: Alam. Gir. 10. 119. Nè cosa è più, che si assimigli a Dio, Che contro agli offensor mostrarsi pio.
210) Dizion. 4° Ed. .
SENTORE
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pag.480



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Esempio: Alam. Colt. 3. 69. Il dorato color, che lunge splende, E 'l soave sentor, che largo sparge, La sua maturità palese fanno.


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Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Se egli avviene, che Alessandro ne abbia sentore.


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Esempio: Ciriff. Calv. 3. 98. Avendo avuto sentore, e notizia, Che 'n Tunisi bandito è 'l torniamento.
211) Dizion. 4° Ed. .
RIPUGNERE
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pag.216



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Esempio: Alam. Colt. 2. 51. Si sta piangendo, e 'n un momento poi (Sì lo ripunge Amor) ancor ritorna Di nuovo in guerra.
212) Dizion. 4° Ed. .
COCOMERO
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pag.687



1) id: 79a6ad38fc7a4753be1a3e9936e47f28)
Esempio: Alam. Colt. 5. 129. Il cocomer ritondo, immenso, e grave, Pien di gelato umor, conforto estremo Dell'interno calor di febbre ardente.


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Esempio: Lasc. Pinz. 5. 1. Oh che cocomero vogl'io cacciar loro in corpo!


3) id: 818efae407834e4a90e3f609b4d90129)
Esempio: Red. cons. 1. 176. Le frutte, che si potranno adoprare, sono le fragole, le ciliege, e cotte, e crude, gli sparagi, i fichi, i poponi, i cocomeri.
213) Dizion. 4° Ed. .
STIVA
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pag.748



1) id: 96237e5f635548bf8f9d568306677e65)
Esempio: Alam. Colt. 4. 99. Ivi in disparte sia l'aratro, e 'l giogo, E più d'un vomer, poi più stive, e buri.


2) id: 9de66d92b26c49cf9efea253da0afe0c)
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 4. 'N una medesma barca, e in una stiva.


3) id: f6fbe9cb9227422d8a8b52534f6a4892)
Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 66. La vera stiva a chi piantar le vuole, È trovar buon terreno.


4) id: 003486d0e01349ffb50fe087c564f13c)
Esempio: Lasc. Gelos. 2. 4. Deh potessimo noi almen favellare a Ciullo, che per li consigli suoi non dubito punto, che noi non trovassimo qualche stiva.
214) Dizion. 4° Ed. .
DI COMPAGNÍA
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pag.99



1) id: beabcf6c857b4e02ada400b16b3f3e7e)
Esempio: Alam. Colt. 5. 128. E l'altre uscire Al ciel di compagnía per se ciascuna Del suo proprio sapor mischiando in essa.
215) Dizion. 4° Ed. .
CICOREA, e CICORIA.
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pag.660



1) id: 17e6014e30eb4f3d818b3510b1c21861)
Esempio: Alam. Colt. 5. 120. Ma pien di lode La cicorea sementi, onde si adorni Poscia al tempo miglior la mensa prima.


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Esempio: E Red. cons. 1. 40. Il sale di cicoria ha la stessa stessissima natura del sale di salvia.


3) id: fab6826f09fa4d58bc91088599ee14af)
Esempio: Red. Ditir. 36. Vadan pur, vadano a svellere La cicoria, e i raperonzoli Certi magri mediconzoli, Che coll'acqua ogni mal pensan d'espellere.
216) Dizion. 4° Ed. .
VINCIGLIO
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pag.278



1) id: 4768053a273e4ec0a9156cf70d31a745)
Esempio: Alam. Colt. 4. 84. Quest'è il tempo a tagliar la canna, e il palo, E i vincigli sottil dal lento salcio.
217) Dizion. 4° Ed. .
BURE
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pag.487



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Esempio: Alam. Colt. 4. 99. Ivi in disparte sia l'aratro, e 'l giogo, E più d'un vomer poi, più stive, e buri.
218) Dizion. 4° Ed. .
INCORDARE
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pag.787



1) id: 4c89b8b9433a43028077efe6fa7626fa)
Esempio: Ant. Alam. rim. 27. Dimmi perchè le più non son granate, E perchè son le viole incordate?
219) Dizion. 4° Ed. .
DISGIUNTO.
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pag.178



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Esempio: Alam. Gir. 24. 77. Sì lento sprona, Ch'ei fu da' suoi compagni tosto giunto, Non essend'ei dal ponte assai disgiunto.