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140) Dizion. 4° Ed. .
CIARLARE.
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pag.655



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Esempio: Ambr. Cof. 1. 4. Con la qual mi è lecito, Or inquant'a lui, a mio beneplacito Ciarlare, e berteggiar.


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Esempio: Buon. Fier. 4. Intr. Giura, spergiura, ciarla, Fa parer la rapina cortesía.
141) Dizion. 4° Ed. .
BRUSCOLO
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pag.474



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Esempio: Ambr. Cof. 4. 13. Prima, ch'io n'arrivi Questa cosa, io vi vo' trarre il bruscolo, Che avete in l'occhio.
142) Dizion. 4° Ed. .
LANTERNINO.
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pag.17



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Esempio: Ambr. Cof. 1. 3. Quando ognun dorme, potrà egli andarsene Da se stesso turato, con un moccolo In un lanternin chiuso.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Finchè dato io fuoco All'esca, e il lanternino amico acceso ec.
143) Dizion. 4° Ed. .
SGABELLARE
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pag.512



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Esempio: Ambr. Cof. 2. 1. Diedemi Tele di rensa sottili in un cofano ec. e di subito L'andammo a sgabellare.


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Esempio: E Suoc. 5. 1. Io non me ne potrei sgabellare.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 6. 127. La madre già rimandata l'aveva con carezze lascive indotto a cosa, che non seppe sgabellarsene, che colla morte (il T. Lat. ha quorum effugium, nisi morte, inveniret)
144) Dizion. 4° Ed. .
ESPUGNAZIONE.
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pag.314



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Esempio: Ambr. Furt. 2. 1. Buono, a una espugnazione d'una città ha agguagliato quest'opera, egli è buon mantenerlo su la data eh? è così capitano? Z. Signor sì.
145) Dizion. 4° Ed. .
INTRAFATTO
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pag.892



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Esempio: Ambr. Bern. 5. 12. Ed è sorella di quel giovane, ec. al quale io, per aprirmiti intrafatto, ho data l'Emilia mia.


2) id: 881fad3240f9443881ca63b9523b2718)
Esempio: Lor. Med. canz. 10. 5. 1. La qual vituperar non vo' intrafatto.
146) Dizion. 4° Ed. .
DETTA
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pag.83



1) id: 6f546647e7b54acba291ef6edaba57a3)
Esempio: Ambr. Cof. 3. 6. Avea da Bartolo Aver cento ducati ec. e noi pregammolo, Sendo venuto il tempo, che voltasse la Detta a voi.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 4. Or quinci, or quindi Si stanno a detta di tutte le cose.


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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 6. Io taglierò ben io la detta; se Vengon danari, basta.


4) id: 48406f217e7642f9896d7aa6e2a88f33)
Esempio: Malm. 5. 11. Io stesso vo' pigliarmi questa detta.


5) id: 68397aa7df3c4b739b1d8e9031c72c88)
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 22. Sono pigri, e tardi; piuttosto lunghi debitori, che cattive dette.


6) id: d2eee2dd4532480c9e659a535626a1c1)
Esempio: Lasc. Streg. 2. 1. Aveva una detta, che squillava gli aguti cinquecento braccia discosto.
147) Dizion. 4° Ed. .
RIGOROSO
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pag.165



1) id: e7a4c1009d114501ba81437f2450c522)
Esempio: Bern. Orl. 3. 2. 3. Un rigoroso conto renderete.
148) Dizion. 4° Ed. .
OLLABA.
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pag.394



1) id: e6946dfaa95643e48c5c7c53bb08ae60)
Esempio: Ambr. Cof. 4. 15. Ed io ti vo' rispondere, Come tu meriti, il mal venuto. S. oh. M. L. ollaba.
149) Dizion. 4° Ed. .
PALANDRANA, e PALANDRANO
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pag.464



1) id: f6128003447b463b9d8c31e01bafaca5)
Esempio: Ambr. Furt. 3. 10. Lasciami andar pe' ferri, che occorrono, e fia bene, che io prenda un mio palandrano per non esser veduto entrare in codesta casa in abito di medico.
150) Dizion. 4° Ed. .
INGENUAMENTE
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pag.831



1) id: 66c8759996c740d69bd1e63836ab27f1)
Esempio: Ambr. Cof. prol. Come persona in vero, il quale ingenua-Mente confessa, che è proprio degli uomini Talora errare.


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Esempio: Serd. stor. 4. 147. Confesserò ingenuamente, o Portughesi, come la cosa sta.
151) Dizion. 4° Ed. .
SPACCATO.
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pag.628



1) id: ed9118afd1af4270b8d89ee3b87e3e3f)
Esempio: Ambr. Furt. 4. 1. Pigliate questa via di quà verso il Culiseo, e passato il terzo canto, voltate a man manca, e lasciate la guglia spaccata a mezza la strada.


2) id: 1f3c3ca8c6434f0099d988f99b5df00e)
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 5. Leva il Danese Urnasso dell'arcione Spaccato dalla testa al pettignone.
152) Dizion. 4° Ed. .
INSTANTE, e ISTANTE
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pag.866



1) id: 7540aac739c84d9aa93d48dbed60a325)
Esempio: Ambr. Cof. 2. 1. Egli diedemi Tele di rensa sottili in un cofano, ec. e in quell'istante Lo mandai a casa Stoldo.


2) id: ffdfca6e4d0f47e7824a32629b8952d6)
Esempio: Fr. Iac. T. 2. 23. 3. La giustizia in istante L'affetto sì ha pigliato.
153) Dizion. 4° Ed. .
CARITATEVOLE.
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pag.569



1) id: 192988d8180941de858c0a54608de9d0)
Esempio: Ambr. Cof. 4. 15. Ma quel trovarmi d'Ipolito, E parlare per Stoldo fa, ch'io dubiti Qualcosa, che non son caritatevoli Oggidì tanto le persone.
154) Dizion. 4° Ed. .
FALDELLUZZA
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pag.335



1) id: 96bdff08f5d54f34950925670b18cc2a)
Esempio: Ambr. Cof. 1. 3. A dirvi il vero, egli è forza volendovi dire il disegno mio, ch'io vi notifichi Una mia faldelluzza (quì nell'ultimo signific. di Faldella.)
155) Dizion. 4° Ed. .
COTTICCIO
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pag.851



1) id: 242f6097fcdb493087bf616cd093031e)
Esempio: Ambr. Bern. 1. 1. Mi ha fatto richiedere, Ch'io gli dia per moglie quella giovane, Ch'io tengo in casa, che forse debb'esserne Un po' cotticcio.
156) Dizion. 4° Ed. .
RABACCHINO.
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pag.27



1) id: a49adba330344d16ad1d1827f9cd4f82)
Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. Per ristorarmi un poco ho io cerco questa consolazione d'aver chi mi governi bene, e vedermi (se fia possibile) un rabacchino per casa, che sia il trastullo della mia vecchiezza.
157) Dizion. 4° Ed. .
SQUASSO.
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pag.696



1) id: 93924b03bb564e4cbdfc62a58428a942)
Esempio: Bern. Orl. 3. 3. 40. Alla catena diede un squasso buono.
158) Dizion. 4° Ed. .
SOPRASTATO.
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pag.603



1) id: 31423275b6474d999d09927e76f22fca)
Esempio: Ambr. Furt. 1. 1. Io non l'ho fatto per altro, che per acquistare figliuoli, al che, secondo che insegnano i nostri dottori, sono più atte quelle di tenera età, che le soprastate (cioè: le attempate)
159) Dizion. 4° Ed. .
BONCINELLO
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pag.450



1) id: 07f329a7bffb46ce9706e8f917069ccf)
Esempio: Ambr. Cof. 2. 5. Che si può far, facendo un buco piccolo Dinanzi al boncinello, onde spingendolo Con un ferruzzo, dappoi che cavatasi, È la stanghetta, balza fuor di subito.


2) id: 773e7bbec8904e8ba0b0965827d58a56)
Esempio: E Bern. 4. 4. E tanto ho fatto, che potuto ho volgere, E la stanghetta nel suo buco mettere, Che 'l boncinello sta forte.