Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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420) Dizion. 4° Ed. .
SUDICIOTTO
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pag.797

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Esempio:

Car. lett. 1. 9. Intendo, che certe di queste sudiciotte ballano.

421) Dizion. 4° Ed. .
PATACCA, e PATACCO.
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pag.520

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Esempio:

Car. lett. 1. 9. Da far delle patacche, e de' fiorini.

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Esempio:

Cecch. Esalt. cr. 3. 7. Il fatto saría avere I suoi patacchi per toccar di lastra.

422) Dizion. 4° Ed. .
UMILISSIMAMENTE.
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pag.305

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Esempio:

Car. lett. 1. 68. Senza più dirle, umilissimamente me le raccomando.

423) Dizion. 4° Ed. .
CORROBORATIVO
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pag.831

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Esempio:

Red. lett. 1. 126. Maggior corroborativo di questo non si trova.

424) Dizion. 4° Ed. .
CAPPITA.
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pag.558

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Esempio:

Red. lett. 1. 322. Cappita! io ho fatto da medico daddovero.

425) Dizion. 4° Ed. .
ADOPERARE.
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pag.64

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Esempio:

G. V. pr. 2. Acciocchè eglino s'esercitino, adoperando le vertudi.

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Esempio:

Cr. 1. 2. 4. Ma s'egli (l'aere) è reo ec. adopera il contrario.

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Esempio:

G. V. 7. 37. 1. Sempre adoperando in gran favore di santa Chiesa.

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Esempio:

Nov. ant. 6. 3. Gli altri dodici danari adopero per le mie proprie spese.

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Esempio:

E Cr. 6. 86. 1. L'origano è caldo, e secco nel terzo grado ec. ed enne di due maniere, cioè salvatico, e dimestico; il salvatico ec. adopera più fortemente; il dimestico ec. adopera più soavemente.

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Esempio:

Bocc. nov. 12. 6. Il fante di Rinaldo veggendolo assalire, come cattivo, niuna cosa al suo aiuto adoperò.

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Esempio:

Petr. canz. 27. 2. S'egli è pur mio destino, E 'l cielo in ciò s'adopra, ec.

426) Dizion. 4° Ed. .
SPELAGARE.
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pag.650

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Esempio:

Car. lett. 1. 39. Lasciatelo un poco spelagar da se, che non affogherà così di leggiero.

427) Dizion. 4° Ed. .
CANNETO.
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pag.535

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Esempio:

Cr. 4. 39. 1. I canneti si fanno in questo modo ec.

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Esempio:

Malm. 1. 51. Or ch'ei fa moto, fa sì gran fracasso, Ch'io ne disgrado un diavol 'n un canneto.

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Esempio:

Alam. Colt. 4. 84. Quinci senza indugiar, zappare adentro L'util canneto.

428) Dizion. 4° Ed. .
TIZZONE
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pag.89

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Esempio:

Bern. Orl. 1. 4. 39. Nero più ch'un tizzon, quand'egli è spento.

429) Dizion. 4° Ed. .
GRECO
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pag.669

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Esempio:

Bern. rim. 1. 1. Io ho un vin, che fa vergogna al greco.

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Esempio:

Fir. Luc. 1. 1. Bisognerebbe legarlo a' piedi d'una botte di trebbiano, di greco, o di malvagía.

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Esempio:

Cr. 4. 4. 9. La greca, e la vernaccia, che, avvegnachè appo noi vin buono facciano, fannone molto poco.

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Esempio:

Bern. Orl. 2. 27. 43. Io vorrei nel bicchiere vedere il greco, Ed egli in vela me lo mette all'orza.

430) Dizion. 4° Ed. .
D'INTORNO, e DINTORNO
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pag.132

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Esempio:

Bocc. g. 2. pr. 2. A lei d'intorno si posero a sedere.

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Esempio:

Cr. 1. 2. 1. Il cui natural luogo è quello, che va dintorno all'acqua.

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Esempio:

E Bocc. g. 3 pr. 3. Esso avea dintorno da se, e per lo mezzo in assai parti vie ampissime tutte diritte, come strale.

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Esempio:

E Cr. 1. 2. 2. L'aere putrefatto, e corrotto, corrompe gli umori, ed incomincia a corromper l'umore, il quale è dintorno al cuore.

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Esempio:

Cas. lett. 14. Debbo piuttosto rallegrarmi conesso ec. che ringraziarla dell'uficio, che io son certo, che per sua cortesia ha fatto d'intorno a ciò.

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Esempio:

Ciriff. Calv. 3. 99. Or lasciamo costor su pe' palchetti, Che son d'intorno intorno allo steccato.

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Esempio:

E Dan. rim. 20. Tanto disdegna qualunque la mira, Che fa chinare gli occhi per paura, Che dintorno da' suoi sempre si gira D'ogni crudelitate una pintura.

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Esempio:

Cr. 5. 27. 3. Deesi formare (il sorbo) in modo, che un solo pedal possegga levato da terra dintorno di dieci, o di dodici piedi.

431) Dizion. 4° Ed. .
VIVAGNO.
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pag.294

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 1. 2. E spesso scambi il capo pel vivagno.

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Esempio:

But. Inf. 23. 1. Le ripe sono li vivagni della bolgia.

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Esempio:

E Buon. Fier. 4. 4. 10. O rosso, o verde il vivagno, e la testa.

432) Dizion. 4° Ed. .
APPIASTRICCIARE.
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pag.229

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 1. 2. Non vo', che s'appiastricci punto il giusto.

433) Dizion. 4° Ed. .
TANTAFERATA.
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pag.13

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 1. 2. Nè ch'i procuratori m'infinocchino Con lor tantaferate.

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Esempio:

E Buon. Fier. 2. 4. 12. Quante tantaferate, e quanti agguindoli.

434) Dizion. 4° Ed. .
VANTAGGIATO
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pag.195

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Esempio:

Buon. Fier. 2. 1. 1. E fior di roba vantaggiata, e rara.

435) Dizion. 4° Ed. .
STRIMPELLARE.
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pag.779

1) id: 2dcda91cacec4481b01890e5651dd8e7)

Esempio:

Buon. Fier. 4. 1. 2. Suona pure, Suona forte, strimpella.

436) Dizion. 4° Ed. .
CAMERA.
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pag.519

1) id: a4d4d794e491422eae26113e9db69a3f)

Esempio:

Bocc. pr. 6. Nel piccolo circuito delle lor camere racchiuse dimorano.

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Esempio:

E Tac. Dav. stor. 1. 254. Era la colonia Lionese avversa, e nella fede a Nerone ostinata, e camera di novelle.

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Esempio:

Cas. lett. Prometto a V. M. di pigliarmi carico io, se fia bisogno, d'informare tutta la camera apostolica a uno per uno.

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 85. Ma per esser Seiano camera d'ogni enormezza troppo amato da Cesare ec.

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Esempio:

G. V. 11. 92. 2. I camarlinghi della camera del comune, e' loro uficiali.

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Esempio:

Pecor. 11. 2. Udendo, come ella (Fiorenza) era stata edificata da' Romani, ed era camera loro.

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Esempio:

M. V. 9. 2. Faccendo buone, e larghe promesse a quegli di Sogliano, come se fare volessono quello luogo loro camera, o ridotto, e fare certo chi dentro vi fosse.

437) Dizion. 4° Ed. .
IMBUONDATO, e IN BUON DATO
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pag.726

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Esempio:

Ambr. Cof. 3. 1. Sommene Rallegrato inbuondato.

438) Dizion. 4° Ed. .
FARMACO
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pag.404

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 2. 3. Bevande varie, oppj, oppiati, farmachi.

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Esempio:

E Buon. Fier. 5. 1. 5. Godrà fra tanto di questo consiglio Il riceuto farmaco.

439) Dizion. 4° Ed. .
PLICO.
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pag.642

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 3. 2. Noi volavamo presentarli un plico.

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Esempio:

E Buon. Fier. 3. 1. 9. Ora curioso Voglio aprir questo plico, ch'io trovai Sotto quell'olmo poco fuor di porta.

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Esempio:

E Buon. Fier. 2. 3. 3. Leggerò 'l plico poi da lui medesmo Pienamente informato Del contenuto .

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