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280) Dizion. 4° Ed. .
NOVELLACCIA
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pag.363



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Esempio: Car. lett. 2. 89. Ma gran cosa mi pare, che un uomo, quale è egli ec. porga orecchie a simili novellacce.
281) Dizion. 4° Ed. .
NUNZIATO
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pag.369



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Esempio: Car. lett. 2. 139. Ma di questo nunziato di Venezia voglio, che sappia, ch'io mi sono rallegrato ancora per interesse mio.
282) Dizion. 4° Ed. .
RIVOCATORIO
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pag.253



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Esempio: Car. lett. 4. 16. Dal medesimo Papa Paolo avesse avuta in que' luoghi una grazia più potente, e rivocatoria della mia.
283) Dizion. 4° Ed. .
SCHERZO
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pag.380



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Esempio: Car. lett. 2. 253. Cosa cominciata per ischerzo, e solo per una pruova d'un poema, che mi cadde nell'animo di fare.
284) Dizion. 4° Ed. .
DIVOLGATISSIMO
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pag.226



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Esempio: Car. lett. 2. 143. La quale come ora è divolgatissima, così con un poco di tempo s'andrà talmente annullando, che ec.
285) Dizion. 4° Ed. .
SENSATAMENTE.
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pag.474



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Esempio: Car. lett. 2. 144. Considerando io quali cose, e quanto sensatamente mi scrivete, mi fa parere, che siate pure il medesimo.
286) Dizion. 4° Ed. .
CONIGLIERA
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pag.764



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Esempio: Car. lett. 2. 209. Le cacce, i parchi, le conigliere, le colombaie, i boschi, i giardini, che vi sono già inviati.
287) Dizion. 4° Ed. .
CAROVANA.
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pag.574



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Esempio: Car. lett. 1. 7. Avemo fatto acquisito della bestia, che vi s'invia; si è presa di buia notte, che seguitava alla coda la nostra carovana.


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Esempio: M. Bin. rim. burl. Ma or, che i vostri mar tutti son netti, E che ci vengon tante carovane.


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Esempio: Cant. Carn. 84. I nostri cardi son mordaci, e vivi Da pelare ogni lana, Benchè de' velenosi, e più cattivi Tra voi n'è carovana.
288) Dizion. 4° Ed. .
EMPITURA
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pag.282



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Esempio: Car. lett. 1. 14. Le raccomandazioni sono una specie di borra, ma queste, ch'io vi dirò, vorrei, che voi l'aveste per buona empitura.
289) Dizion. 4° Ed. .
FORTUNACCIA
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pag.507



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Esempio: Car. lett. 1. 24. Avendovi lasciato dall'un canto alle mani con quella fortunaccia traditora ec. dall'altro col fastidio, e con gl'imperversamenti della Gigia.
290) Dizion. 4° Ed. .
FEMMINACCIA
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pag.428



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Esempio: Car. lett. 1. 20. Una ciccantona di quei paesi, sucida, ciacca, rancida, la più cenciosa, e la più orsa femminaccia, ch'io vedessi mai.
291) Dizion. 4° Ed. .
DISCAPITARE
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pag.158



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Esempio: Car. lett. 1. 175. E se per non esserle in cognizione paresse impertinenza, e per questo discapitassi nel suo giudizio, scansatemi voi ec.
292) Dizion. 4° Ed. .
FIANCATA
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pag.445



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Esempio: Car. lett. 1. 158. Voi mi date certe fiancate, che per sodo, ch'io sia (come voi mi chiamate) mi fanno assai ben sentire.


2) id: 4f3538a3facc435ea298f2b0aaa116fe)
Esempio: E Car. lett. 2. 119. Colla fiancata, che m'avete data, mene sbrigherò tanto più presto.
293) Dizion. 4° Ed. .
RAGGAVIGNARE.
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pag.45



1) id: db5f401c5169462991ee86115c27c029)
Esempio: Car. lett. 1. 8. Or il piede, or la man mi si dinocca, Mentrechè nel cader mi raggavigno (quì in signific. neutr. pass.)
294) Dizion. 4° Ed. .
SCOMBICCHERARE.
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pag.404



1) id: 73e9f5c9b02345b99168440e84f2e84a)
Esempio: Car. lett. 1. 71. Di star tuttavia accigliati per non far altro, che scombiccherar fogli, e versarsi all'ultimo il cervello per le mani.


2) id: 025f22b80203453da752ba0d65f87fd7)
Esempio: E Car. lett. 77. Vi dico il vero, che questo tanto scombiccherare m'è venuto a noia.
295) Dizion. 4° Ed. .
RIPASSATA
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pag.206



1) id: 5c7a86b770344fb8b0625242168f3c9b)
Esempio: Car. lett. 1. 161. Duolmi non essere stato tanto sollecito, che mi sia venuto fatto ec. ma io ve la serbo alla ripassata.


2) id: fc87b895016147afb05661607523c831)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 180. Se io ora volessi, prendendo in mano da capo il sonetto, dargli un'altra ripassata, mi darebbe il cuore di ritrovarci nuove cose da dire.
296) Dizion. 4° Ed. .
SUPREMAMENTE
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pag.819



1) id: ad3a3683f96f46e880905fdb8558f08a)
Esempio: Car. lett. 1. 140. Il Reverendiss. Gonzaga m'ha fatto grazia di mandare un'altra sua in mia raccomandazione, la quale m'è stata supremamente cara.
297) Dizion. 4° Ed. .
TESTONE
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pag.73



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Esempio: Car. lett. 1. 87. Vi priego per parte degli amici a tener più conto, che non fate, d'un testone, quale è il vostro.
298) Dizion. 4° Ed. .
CRONICACCIA
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pag.870



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Esempio: Car. lett. 1. 13. Di quelle, che si dicono per ognuno, io non iscriverei ne costà, ne altrove, per non passare per cronicaccia.
299) Dizion. 4° Ed. .
MERLOTTO
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pag.219



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Esempio: Car. Matt. son. 8. Tu, che in lingua di gazza, e di merlotta Gracchi la parlatura a i gazzoloni.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 4. Sì fatte ciance, e menzogne cotali Son da dare ad intendere a' merlotti.


3) id: 97e4a5053eec49e7bca35ca3502f3f1d)
Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 1. E svegliata la lingua Ir trattenendo stupidi, e merlotti.