Lessicografia della Crusca in rete

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60) Dizion. 4° Ed. .
PROLUNGARE
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pag.740



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Esempio: Cas. rim. burl. 1. 5. Perch'io veggio il fornaio, che si prolunga Per accostarla del forno alle mura.
61) Dizion. 4° Ed. .
IMPIDOCCHIRE
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pag.746



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Esempio: Cas. lett. 72. Non lo lasciare impidocchire, e fallo comporre qualche cosa da mandarmi.
62) Dizion. 4° Ed. .
GIUDICIOSISSIMO, e GIUDIZIOSISSIMO.
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pag.622



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Esempio: Cas. lett. 31. In tutte l'altre sue deliberazioni è riputato e sapientissimo, e giudiziosissimo.
63) Dizion. 4° Ed. .
PUNTIGLIO.
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pag.772



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Esempio: Cas. lett. 33. Non cerchi tanti puntigli, ma faccia la pace col capitan Francesco.


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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 85. E sol piantar carote, e su' puntigli Star giorno, e notte intento, fisso, e sodo.


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Esempio: Salvin. disc. 1. 73. Un piccolo puntiglio le amistà già vecchie, e con ufici scambievoli confermate distrugge.


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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 3. Io veggo, che tu se' tristo a bastanza, Cioè astuto, che tu non pigliassi Meco il puntiglio.


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Esempio: E Salvin. disc. 2. 35. La vanità, l'arroganza, il puntiglio, la tenacità delle proprie opinioni, la vaghezza di contendere ec.
64) Dizion. 4° Ed. .
PREMIARE
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pag.700



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Esempio: Cas. lett. 16. Io reputerò non solo d'esser rimeritato ec. ma ancora larghissimamente premiato.
65) Dizion. 4° Ed. .
SUSPICARE.
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pag.821



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Esempio: Cas. lett. 29. Che non avendo l'effetto suo, potrebbe far suspicare le persone maligne.
66) Dizion. 4° Ed. .
OTTIMAMENTE
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pag.447



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Esempio: Cas. lett. 11. Venendo monsignor di Lansac ottimamente informato di tutto quello, che ec.
67) Dizion. 4° Ed. .
CONCISTORIO
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pag.742



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Esempio: Cas. lett. 91. Il cardinale di Faenza ha avuto questa mattina il concistorio pubblico.
68) Dizion. 4° Ed. .
DIPOSITARIO
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pag.137



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Esempio: Cas. Oraz. Carl. V. 128. Ed oltre a ciò non foste voi lungo tempo dipositario di Modana, e di Reggio?
69) Dizion. 4° Ed. .
RISTORATO.
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pag.233



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Esempio: Cas. oraz. Carl. V. 141. E non divori le sue non bene ancora ristorate, nè rinvigorite membra (cioè: ricreate, confortate)
70) Dizion. 4° Ed. .
DIMESSO
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pag.125



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Esempio: Cas. son. 51. Che l'umil cetra mia roca, che voi Udir chiedete, già dimessa pende.


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Esempio: Bemb. rim. Ch'in atti, ed in parole a voi mi soglio Portar si riverente, e sì dimesso.


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Esempio: Petr. son. 305. E sono in non molti anni sì dimesso, Ch'appena riconosco omai me stesso.
71) Dizion. 4° Ed. .
TRANQUILLARE
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pag.128



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Esempio: Cas. son. 21. E pria tranquille Mio corso, o 'l turbi, e pur d'orgoglio s'armi.


2) id: fef055545c7744e197392bc226874f21)
Esempio: Dittam. 1. 1. Si vedean tranquillar ne' suoi splendori.


3) id: cdfcdeb147974acf8c1f5dd31768d3ae)
Esempio: M. V. 2. 20. Imponendo loro, che della volontà dello Arcivescovo non si rompessono, ma tranquillassono il fatto.


4) id: 3f063c60689a44689b5a9ffe4112b640)
Esempio: Dant. Par. 9. Or sappi, che là entro si tranquilla Raab.


5) id: 56c4a854d5944e2aa0fd9f99e88467b7)
Esempio: Nov. ant. 97. 1. Lo menò a un suo bellissimo luogo, e là tranquillarono per quindeci dì.
72) Dizion. 4° Ed. .
ALGA.
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pag.114



1) id: 05c6ec0b208740d392d1a2d6b9596fd3)
Esempio: Cas. rim. son. 57. E come sue sembianze si mischiaro Di spume, e conche, e fersi alga sue chiome.
73) Dizion. 4° Ed. .
OLTRE, e OLTRA.
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pag.398



1) id: 86b9fe97665243e9b6df989a5d42ca36)
Esempio: Cas. lett. 13. Oltre a quello, che V. M. Cristianiss. suol fare per sua bontà.


2) id: 3f232ffca5cc42ceac9af1c50359c4f6)
Esempio: Petr. son. 248. L'alma mia fiamma, oltra le belle bella.


3) id: c272a4cb17404056abe822eccd99c62b)
Esempio: Bocc. g. 2. p. 1. Sotto il reggimento di Filomena si ragiona di chi da diverse cose infestato sia oltr'alla sua speranza riuscito a lieto fine.


4) id: f99fb9d03ba6479c8c6a59856ba92235)
Esempio: M. V. 10. 46. L'Isola della Maiolica perdè oltre alle tre parti degli abitanti.


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Esempio: Nov. ant. 31. 2. Quì dimostrò la sua grande franchezza, la quale era nella sua persona oltre gli altri cavalieri.
74) Dizion. 4° Ed. .
PECCA
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pag.529



1) id: 2972e9c0c9034b89aeb511a514ecbadc)
Esempio: Cas. rim. burl. 1. 9. Il parrocchian non vuol, che n'assaggiate, Ch'è segno pur, ch'egli ha in se qualche pecca.


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Esempio: Bemb. lett. 2. 8. 108. Nè mi pento d'aver questa pecca, e questo difetto con voi.
75) Dizion. 4° Ed. .
OBBLIGATO.
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pag.375



1) id: 75b75e69ff234350a10cf0a7acb6bea0)
Esempio: Cas. lett. 14. E come V. S. Illustriss. è più obbligata a difender questa santa Sede.


2) id: 9267d0af3bbf4c39b5f3729f500c4c97)
Esempio: Red. lett. 2. 139. Resto infinitamente obbligato alle gentilissime maniere di V. S. Illustriss.
76) Dizion. 4° Ed. .
PREZZATO.
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pag.716



1) id: 203bb65cfb1a477e988f2524a956440f)
Esempio: Cas. Oraz. Carl. V. 137. Chi della nostra vita, come di molto amata, e molto prezzata cosa, non istette pensoso, e sollecito?


2) id: dee8fa2e18cd4065acc736be26c423c6)
Esempio: Menz. rim. 1. 1. 329. Pur nuovo, inclite figlie, avran sostegno I vostri in terra non prezzati onori.
77) Dizion. 4° Ed. .
A MACCO.
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pag.143



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Esempio: Cas. rim. burl. Chi non ha 'n capo del cervello a macco, Vada a sentir lodar le mele cotte.
78) Dizion. 4° Ed. .
ERRORUZZO.
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pag.298



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Esempio: Cas. uf. com. 116. Quanto malagevole cosa sia ec. a non fallire mai, a non incappare in qualche erroruzzo.
79) Dizion. 4° Ed. .
LOTTARE
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pag.89



1) id: 84c6d4d74571400e89eacfa383faaa87)
Esempio: Cas. uf. com. 101. E come con un compagno, e non con un nimico si lottasse, risparmiare le forze.


2) id: 27e36f27bd1a4a41a2423560a32e27bb)
Esempio: Serd. stor. 1. 49. Imparano ec. in lottando a far varie prese, e sgusciare di esse.