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240) Dizion. 4° Ed. .
MINIMO
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pag.248



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. Quello, che voi fate a uno degli miei minimi, a me fate.


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Esempio: Com. Inf. 23. L'oro il dimostra, che è fine sopra ogni metallo, e 'l piombo è 'l più minimo, e 'l più vizioso.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 5. Sente prima di quella le minime alterazioni del freddo, e del caldo.
241) Dizion. 4° Ed. .
CONDEGNO
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pag.747



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Esempio: Cavalc. specch. cr. Io non son condegno d'essere Appostolo, perch'io perseguitai la Chiesa di Cristo.
242) Dizion. 4° Ed. .
SCHIFEZZA
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pag.386



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Esempio: Cavalc. Discipl. spir. Il cibo rigettato è di più schifezza, e più abbominabile, che qualunque altro cibo freddo, e spiacevole.


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Esempio: Vit. SS. Pad. Egli avea sete, e non volea bere, per ischifezza di quel lebbroso.


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Esempio: Sen. Pist. La fame richiede piccolo costo; la schifezza, e la ghiottornía lo richiede grande.
243) Dizion. 4° Ed. .
RIMORSO
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pag.184



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Esempio: Cavalc. Pungil. Sicchè non sentano le fatiche, e i rimorsi della coscienza della loro mala vita.


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Esempio: Tratt. pecc. mort. Non può adempiere suo' cattivi desiderj, come vorrebbe, per alcun rimorso di coscienza.


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Esempio: But. E quello, che gorgogliano, è lo rimorso della coscienza, che hanno sì fatto peccato, che chiaramente non la dimostrano.
244) Dizion. 4° Ed. .
PUNITORE
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pag.771



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. L'irato vuole, che Dio non sia Signore, e che di lui non fosse punitore.
245) Dizion. 4° Ed. .
NUTRICATORE
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pag.370



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Or quanto dunque maggiormente gli son tenuto, e obbligato io, il quale per fede conosco, e tengo lui non solamente per fattore, e nutricatore, e governatore, ma eziandío copioso redentore, conservadore, e glorificatore?
246) Dizion. 4° Ed. .
FACILMENTE
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pag.330



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Esempio: Cavalc. Specch. cr. Perchè se cessa il diletto, e s'egli avviene alcuna tribolazione, facilmente si rompe.
247) Dizion. 4° Ed. .
TRUFFATORE
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pag.168



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. In questo punto dobbiamo imprendere dalli truffatori, e dalli gaglioffi, li quali per provocare gli uomini ad aver compassion di se, si mostrano più tristi, e più miseri, e 'nfermi, che non sono.
248) Dizion. 4° Ed. .
FOROSETTO
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pag.502



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 66. Era in pensier d'amor, quand'io trovai Duo forosette nove.


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Esempio: E Rim. ant. Guid. Cavalc. appresso: Deh forosette, non mi aggiate a vile.


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Esempio: E Rim. ant. Guid. Cavalc. 67. Alla dura quistione, e paurosa, La qual mi fece questa forosetta, Io dissi.


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Esempio: Alam. Colt. 5. 127. I frutti, e l'erbe ec. Splender fanno i giardin, rider le mense, E dell'alma città la forosetta ec. Nell'albergo tornar d'argento carca.
249) Dizion. 4° Ed. .
MEMORA
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pag.201



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 70. In quella parte, dove sta memora, Prende suo stato.
250) Dizion. 4° Ed. .
PADELLA
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pag.454



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Esempio: Cavalc. Frutt. ling. Questi, che hanno così furioso, e acceso zelo, son simili a quei, che vogliono anconciar le padelle vecchie, in ciò, che volendo acconciare un pertugio, percuotono col martello, e rompono tutto il fondo.


2) id: 9b675ba0d3034674b7b2e0580f625b8d)
Definiz: §. III. Avere un'occhio alla padella, e uno alla gatta; pur proverb. che vale Star vigilante, Andar cauto, e provveduto. Lat. in utramque partem prospicere.


3) id: e4a72559572d4cc0b449f7296bf7cb70)
Esempio: Salv. Granch. 1. 4. E non sii caduto della Padella nella brace.


4) id: a90c2462583146a89bcd968f877465fe)
Esempio: Bocc. nov. 11. 13. Noi abbiam costui tratto della padella, e gittatolo nel fuoco.


5) id: 5cc4ded7f4c7452388d4ee87798f0c14)
Esempio: E Bocc. appresso: E al famigliar gittatine, che quasi vivi nella padella gli metteva ec. cominciarono a prendere de' più begli, ed a gittare su per la tavola davanti al Re.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 2. 10. E la stessa padella Veggo, che dice al paiuol: fatt'in là là.


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Esempio: Bronz. rim. Natura, ch'ebbe a ogni cosa l'occhio, Fe l'uomo; e per fornirlo interamente, Gli pose la padella nel ginocchio.


8) id: 1d82844521d54748b85a174b327a092f)
Esempio: Bocc. nov. 96. 8. Posta la padella sopra 'l treppie, e dell'olio messovi, cominciò ad aspettare, che le giovani gli gittasser del pesce.


9) id: c608f65f7d0749e48b40a7a860b54afe)
Esempio: Cr. 5. 48. 13. La padella s'empie di rose, e 'l cappello del piombo vi si pone di sopra ( quì il Lat. ha: patella)
251) Dizion. 4° Ed. .
INVETTIVO
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pag.905



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Per far meglio crepar l'uomo irato, rispondendo alcune parole invettive doppie, che paiono umili.
252) Dizion. 4° Ed. .
PLENITUDINE
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pag.641



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Acciocchè poi trovandogli in plenitudine di peccati nel dì del giudicio gli punisca eternalmente.


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Esempio: Dant. Par. 31. Nè lo 'nterporsi tra 'l di sopra, e 'l fiore, Di tanta plenitudine volante Impediva la vista, e lo splendore.
253) Dizion. 4° Ed. .
LALDARE.
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pag.10



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Niuno uomo potrebbe sofficientemente laldare Iddio d'una piccola infermità, che gli dia tanto utile.


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Esempio: E Cavalc. Med. cuor. appresso: Li santi Padri molto laldavano le infermitadi, e portavanle con amore, e pazienzia.
254) Dizion. 4° Ed. .
CONFIGURATO
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pag.756



1) id: bda1b4682c894f6eb7c3f14142396f0e)
Esempio: Cavalc. med. cuor. Cristo al giudicio riformeráe lo nostro corpo vile, configurato alla chiarità del corpo suo.
255) Dizion. 4° Ed. .
CIONCARE.
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pag.669



1) id: af1d6a8c4aba43a4a59eafae86c842c2)
Esempio: Cavalc. med. cuor. La letizia del secolo è una impunita letizia; lussuriare, cioncare, inebbriarsi, stare agli spettacoli.


2) id: 88d7d805d1394a88ad061c306307948c)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 31. Si cominciano a attaccare al vetro: bei, e ribei, cionca, e ricionca.


3) id: 376a390562b847ad81cb37385e0b46f8)
Esempio: Burch. 2. 44. Seguir Venere, e Bacco T'ingegna, quando sei dal duolo afflitto, Con cioncar malvagía, e chiavar ritto.


4) id: b0c57faff4954912a7aa7ede50ed4f67)
Esempio: Teseid. E cominciaro a bere, E perchè non l'avevano a pagare, Senz'ordine verun n'ebber cioncato Tanto, che ognun restónne inebriato.


5) id: b79d55d804f4462f80e15eef41d09503)
Esempio: Morg. 22. 105. La lancia del pagan par, che si cionchi, E quella d'Aldighier va in aria in tronchi.
256) Dizion. 4° Ed. .
INDOLCARE
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pag.798



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Indolca, e ammolla lo cuore, come l'acqua materiale fa dolche, e trattabili molte cose aride.
257) Dizion. 4° Ed. .
PROVOCATO.
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pag.759



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Come l'unguento commosso, e menato rende odore, così l'uomo paziente commosso, e provocato rende l'odore.


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Esempio: Alam. Gir. 22. 50. E così detto, più crudel si avventa Verso Giron, ch'un'orsa provocata Dal cacciator, ch'i figliuoi torle tenta.
258) Dizion. 4° Ed. .
RIACCENDERE.
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pag.121



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Esempio: Cavalc. Discipl. spir. A' quali ogni dì ripensando, e nel cuore questo fuoco d'amore riaccendendo, e accrescendo, non mai si spegnerà.
259) Dizion. 4° Ed. .
AMAREGGIARE.
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pag.146



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Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. 66. Questo tormento dispietato, e fero, Che struggendo m'incende, ed amareggia.