Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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360) Dizion. 4° Ed. .
SETTIMANO.
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pag.497

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Esempio:

Tac. Dav. Germ. 372. Il Danubio ec. sino con sei bocche sbocca nel mar maggiore, la settimana inghiottiscon paludi.

361) Dizion. 4° Ed. .
RIASSUMERE, e REASSUMERE.
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pag.122

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 13. 179. Cesare dunque bandì, che ec. le domande, passato l'anno, non si riassumessero.

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Esempio:

E Tac. Dav. stor. 4. 343. Tra Musonio Rufo, e Publio Celere, fu riassunta la causa.

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Esempio:

Borgh. Arm. Fam. 13. Ebbe animo di riassumere l'antico privilegio de' Flamini.

362) Dizion. 4° Ed. .
A POSTA
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pag.220

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 13. 163. Tiberio del pesar le parole aveva l'arte, concetti vivi, oscuri a posta.

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Esempio:

E Cas. lett. altrove: Riserbandomi a darne notizia per l'uomo a posta.

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Esempio:

Cas. lett. 90. Manda quanto prima la tua spedizione per uomo a posta.

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Definiz:

§. I. Vale ancora A requisizione, In grazia. Lat. in gratiam. Gr. πρὸς χάριν.

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Esempio:

Pass. 148. E lasciando le chiavi in sull'altare, si partì (la monaca) dal Monastero, e stette a posta d'un cherico alcuno tempo, il quale lasciandola, ella si sviò intanto, che diventò comune, e palese peccatrice.

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Esempio:

E Bocc. nov. 85. 4. La quale un tristo a sua posta tenendola in una casa a Camaldoli, prestava a vettura.

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Definiz:

§. VI. E Tenere a posta d'alcuno, o Stare a posta d'alcuno, in sentim. osceno, vale Essere per i suoi piaceri.

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Esempio:

G. V. 8. 59. 1. Fulcieri da Calvoli di Romagna, uomo feroce, e crudele, a posta de' caporali di Parte nera ec. fece subitamente pigliare certi cittadini di Parte bianca.

363) Dizion. 4° Ed. .
ABBIOSCIARE.
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pag.11

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Esempio:

Tac. Dav. st. 3. 320. E se Vitellio agevolmente disponeva i suoi, com'egli s'abbiosciò, l'esercito, ec.

364) Dizion. 4° Ed. .
PEZZETTO.
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pag.594

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Esempio:

Dav. Colt. 174. Tagliane un pezzetto lungo un dito.

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Esempio:

Serd. stor. Ind. 8. 292. In vece di penne gli guernivano di pezzetti di pelle.

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Esempio:

E Ricett. Fior. 85. I frutti freschi, le radici fresche ec. si pestano, poichè son cotte, e prima o si tagliano in pezzetti, o si soppestano.

365) Dizion. 4° Ed. .
PULA
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pag.767

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Esempio:

Dav. Colt. 200. Poni cipolle malige con pula spenta.

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Esempio:

Sod. Colt. 19. O veramente loppo, o pula di biade, o di grano.

366) Dizion. 4° Ed. .
SVETTARE.
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pag.804

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Esempio:

Dav. Colt. 169. Svettale (le marze) s'elle son lunghe.

367) Dizion. 4° Ed. .
RISCIACQUATO
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pag.220

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Esempio:

Dav. Colt. 162. Risciacquata col vino nuovo, sarà perfettissima.

368) Dizion. 4° Ed. .
ANNACQUATO
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pag.204

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Esempio:

Dav. Colt. 160. Sicchè nel fondo d'essa parrà annacquato.

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Esempio:

Buon. Fier. 3. 4. 4. E tanto ama 'l vin nuovo, che 'l vetusto, E lo bee annacquato, e lo bee mero.

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Definiz:

§. I. Sole annacquato, di luce debole a cagione de' nuvoli.

369) Dizion. 4° Ed. .
TAGLIENTISSIMO.
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pag.7

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Esempio:

Dav. Colt. 169. Auzzale, e scarnale con taglientissimo ferro.

370) Dizion. 4° Ed. .
BOSSOLO
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pag.455

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Esempio:

Dav. Colt. 196. Poni ec. agrifogli, bossoli, mortella, ec.

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Esempio:

E Dav. Colt. 197. Il bossolo col pane, e senza s'appicca, ma giovanissimo.

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Esempio:

E Dav. Colt. altrove: Il bossolo, il ginepro, e l'ulivo non vogliono esser tagliati.

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Esempio:

Volg. Ras. Ne' quali sono i bossoli, cioè le concavitadi dell'anche, nelle quali concavitadi entrano i capi dell'ossa, che sono nelle cosce.

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Esempio:

Malm. 1. 37. Son l'armi loro il bossolo, e il randello ec.

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Esempio:

Sen. ben. Varch. 5. 13. Ecco noi chiamiamo bossolo un vaso, ovvero alberello, ancora che non sia di bossolo, ma d'argento, o d'oro.

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Esempio:

Bemb. stor. 1. 12. E perciò era dalla legge ordinato, che la mano si mettesse col pugno chiuso nell'un bossolo, e nell'altro; perciocchè quelle pallottole, che nel bossolo bianco si mettevano, favorivano il candidato, quelle del verde lo rifiutavano.

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Definiz:

§. III. Per Vasetto da raccorre i partiti. Lat. situla, urna, cista. Gr. κήμος, καδίσκος.

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Definiz:

§. I. E Bossolo, Vasetto piccolo per qualsivoglia uso, comunemente di legno. Lat. pyxis. Gr. πύξις.

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Definiz:

§. II. Per quel Vaso, ove si mettono i dadi in giuocando. Lat. fistillus, alveolus. Gr. πύργος.

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Esempio:

Buon. Fier. 3. 1. 11. Riempiete anche a me di quell'unguento Quel bossol, che soletto sta tacendo.

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Esempio:

Bocc. nov. 79. 12. E sono non meno odorifere, che sieno i bossoli delle spezie della bottega vostra.

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Definiz:

§. VIII. E per similit. chiamasi Bossolo quel Vaso di latta, o d'altra materia simile, usato per lo più da i ciechi per raccor l'elemosine.

371) Dizion. 4° Ed. .
AGRIFOGLIO.
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pag.100

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Esempio:

Dav. Colt. 196. Poni ec. agrifogli, bossoli, mortella ec.

372) Dizion. 4° Ed. .
EDIFIZIO.
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pag.269

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 103. Stavasi allora Tiberio intorno agli edifizj, e a' nomi di dodici ville.

373) Dizion. 4° Ed. .
CAPO D'ANNO.
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pag.554

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 104. Gridava quanto n'aveva nella gola, benchè imbavagliato: così si celebra capo d'anno?

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 104. Cesare nelle calende di Gennaio per una lettera a' padri, dato prima il buon capo d'anno, disse ec.

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Definiz:

§. III. A capo d'anno, termine propriamente mercantesco, vale Compito lo spazio d'un anno. Lat. anno exacto, post annum.

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Definiz:

§. I. Dare il capo d'anno, vale Augurar felice l'anno nuovo. Lat. ineuntis anni solennia precari.

374) Dizion. 4° Ed. .
URGENTE
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pag.336

1) id: 4f4d5432f85f4ba9b603a9daf4ed6bf1)

Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 102. Il senato volle, che si aspettasse l'Imperadore unico soprattieni agli urgenti mali.

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Esempio:

E Tac. Dav. ann. 15. 206. Quando i soldati pratichi l'avvertivano ne' casi urgenti, per non parer d'averne uopo, faceva il rovescio, e male.

375) Dizion. 4° Ed. .
SPENSIERATO.
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pag.652

1) id: 2b9c436ee61d4f3896c7e8530eeab3f5)

Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 18.Trovangli per le letta, e lungo le mense spensierati, senza sentinelle ec.

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 2. 4. Giovani, non è vero? Spensierati, oziosi, dolci, vani?

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Esempio:

E Buon. Fier. 4. intr. Mostrati più che mai In volto lieta, e in vista spensierata.

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Esempio:

Malm. 1. 83. Così mai sempre in feste, ed in convito Tirano innanzi questi spensierati.

376) Dizion. 4° Ed. .
SVERTARE.
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pag.804

1) id: bd76543ef3e74c40896bdec1bdd3cd33)

Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 26. Inasprito anch'egli da certe poesíe senz'autore, che svertavano le sue crudeltà ec.

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Esempio:

Varch. Ercol. 58. Di coloro, i quali ec. confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello, che hanno detto, e fatto ec. s'usano questi verbi: svertare, sborrare ec.

377) Dizion. 4° Ed. .
SPOSSATO
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pag.683

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 2. Lo spossato aiuto delle leggi stravolte da forza, da pratica, da moneta.

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Esempio:

Dep. Decam. 54. Da questo è spossato ec. e importa debole, e quello, che dissero i nostri antichi, fiebole, e affiebolito.

378) Dizion. 4° Ed. .
TRIBUNESCO
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pag.156

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 5. Tredici consolati ebbe egli solo ec. trentasette anni continui la podestà tribunesca.

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Esempio:

E Tac. Dav. ann. 3. 74. Scrisse a' padri chiedendo per Druso la podestà tribunesca.

379) Dizion. 4° Ed. .
SMOGLIATO
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pag.551

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 3. 68. Hanno molte mogli guasti i mariti, adunque tutti gli smogliati son santi?

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Esempio:

E Scism. 68. Visse anni cinquanzei, smogliato diciotto, venzei senza altra moglie, che Caterina.

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