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320) Dizion. 4° Ed. .
GAROSO.
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pag.571



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Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 136. Innanzi al Principe fecesene molto, e diverso ragionamento, e garose contese.
321) Dizion. 4° Ed. .
SCALATORE
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pag.351



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 35. Gli scalatori dell'argine, come sotto muraglia, erano di sopra percussati duramente.


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Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Mi sembraro scalatori Già dover entrar per le finestre.
322) Dizion. 4° Ed. .
SPARLATO
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pag.637



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 45. Dello sparlato d'Augusto volle si condannasse (cioè: di ciò, ch'avea sparlato)
323) Dizion. 4° Ed. .
RINCAPPELLARE
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pag.189



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Esempio: Tac. Dav. ann. 16. 229. Nerone si rincappellò nuovo odio, vietando l'intravenire all'esequie a Caio Cassio.


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Definiz: §. I. Rincappellare, vale talora Rimettere il vin vecchio ne' tini con uva nuova.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 2. Solleva da diacer quell'apopletico ec. Che l'accidente suo non rincappelli.
324) Dizion. 4° Ed. .
RINCIPRIGNIRE
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pag.190



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Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 226. Nè stuzzicando rinciprignisse la piaga dello sdegno del Principe già risaldata.
325) Dizion. 4° Ed. .
FRANARE
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pag.515



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 35. Rimasero passando il fiume annegati ec. nel franar delle ripe affogati.


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Esempio: E Tac. Dav. ann. 4. 100. La sua bocca franò con molti sassi addosso a certi serventi.
326) Dizion. 4° Ed. .
MISCONTENTO
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pag.255



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 31. Miscontenti de' suoi figliuoli assaggiarono la signoría d'una donna detta Erato.
327) Dizion. 4° Ed. .
ARDUO
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pag.255



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Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 221. Molte cose, mettendovisi, riuscire, che paion ardue a chi si sta.
328) Dizion. 4° Ed. .
RINGRANDIRE.
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pag.196



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 43. La nobiltà, e le ricchezze di Plancina sua moglie lo ringrandivano.


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Esempio: Varch. stor. 11. 365. E che egli era sempre ringrandito, sempre più duro dimostratosi, e più superbo.
329) Dizion. 4° Ed. .
RICOSTEGGIARE
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pag.147



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 46. Ripinto da' tramontani, ricosteggiò l'Asia (Il T. Lat. ha relegit Asiam)
330) Dizion. 4° Ed. .
INTIMARE
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pag.886



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 54. Marso Vibio intimò a Pisone, che venisse a Roma a difendersi.
331) Dizion. 4° Ed. .
ORINCI
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pag.429



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Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 54. Ecco perchè lo strabalzaro in orinci; perciò ebbe Pisone la provincia.


2) id: b06744b2efa5447aa000f3d79041c8c6)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 3. 4. Egli è quasi più là, ch'ire in orinci.


3) id: 084906895204424a94211cf16aa598b8)
Esempio: Fir. nov. 7. 264. Io la diedi al Giannella del Mangano, il quale se n'andò poi in orinci.
332) Dizion. 4° Ed. .
RIPUDIO
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pag.215



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Esempio: Tac. Dav. ann. 12. 152. Nato poi ripudio tra loro, e guerra, divenne anche nimico nostro.


2) id: 713efc23c95243f393ab3b6c6546f7af)
Esempio: E Scism. 10. E farlosi giudice favorevole nella causa del repudio.


3) id: 1ed4ad3802fd49ef8dd5707ced41b465)
Esempio: E Scism. 19. Niuna sentenza dea di ripudio, senza sua nuova espressa commessione.
333) Dizion. 4° Ed. .
SOPRAPPRENDERE
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pag.600



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Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 214. Spesso nel guatarsi a dietro erano dinanzi, e da lato soprappresi.


2) id: abdec052886b4d4fa90d887b37890948)
Esempio: Bemb. stor. 2. 18. Il Re Carlo fu da vaiuole soprappreso.
334) Dizion. 4° Ed. .
MENOMATO
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pag.208



1) id: b99e091ba6794cb097dee904446a8dc6)
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 40. Nè Pisone ristette, benchè Agusta offesa se ne tenesse, e menomata.
335) Dizion. 4° Ed. .
USATISSIMO
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pag.338



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Esempio: Tac. Dav. ann. 16. 231. Voltò in se stesso la fortezza sua usatissima contro a' nemici.


2) id: 89fe84bae61d4ce2a6ac3d00d15219f0)
Esempio: E Tac. Dav. ann. altrove: Usatissimo a tali cimenti.
336) Dizion. 4° Ed. .
COMPUTISTA
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pag.734



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Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 213. Tener nobili per segretarj, computisti, cancellieri, nomi, e pensieri da Principe.


2) id: 089f5950be074258b924c2cba7464a85)
Esempio: Segn. stor. 4. 125. Fecionsi conti per diligenti computisti, che s'era speso in quella guerra un milione, e dugentomila ducati.
337) Dizion. 4° Ed. .
ALLA DURA.
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pag.117



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Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 220. Lucano, Quinziano, e Senecione stettero alla dura (quì vale non confessarono)
338) Dizion. 4° Ed. .
A MALIZIA.
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pag.143



1) id: cbcf5e4a651745be933d6a01c88ae82b)
Esempio: Tac. Dav. ann. 26. 208. Dicendosi, che il ponte era fatto a malizia, da cadere caricato.
339) Dizion. 4° Ed. .
CORAMPOPOLO
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pag.812



1) id: fad2a4cc043d466291ce232288bb2bb9)
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 139. Non lo sa' tu, che Silio ha sposata Messalina coram popolo?


2) id: 6e70557bcf2a47fba5afabc7b56adb97)
Esempio: E Dav. Mon. 122. Giustificatissime si sarieno (le monete) se gli uficiali stessero a vederle fondere, allegare, e gittare corampopolo dentro a que' ferrati finestroni.