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4° Edizione
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280) Dizion. 4° Ed. .
DIGESTIMENTO
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pag.109



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Esempio: Annot. Vang. Per lo digestimento passa poi per la parte di sotto.
281) Dizion. 4° Ed. .
RIGENERARE
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pag.164



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Esempio: Annot. Vang. Secondo la grande sua misericordia rigenerò noi nella viva speranza.


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Esempio: Mor. S. Greg. Ma esso percosse al tempo della passion degli Appostoli, i quali erano rigenerati nel suo amore.
282) Dizion. 4° Ed. .
COMENTATORE
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pag.714



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Esempio: Red. annot. Ditir. 193. Non voglio tacere d'Acrone altro antico comentatore d'Orazio.
283) Dizion. 4° Ed. .
LAMENTATRICE
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pag.12



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Esempio: Annot. Vang. E veggendo le lamentatrici, e la turba romoreggiare, disse loro.
284) Dizion. 4° Ed. .
LAMENTAZIONE
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pag.12



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Esempio: Annot. Salm. Non fosse con allegrezza, ma fosse con pianto, e lamentazione.


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Esempio: S. Grisost. Picciola per certo, e molto minore, che la mia, reputerà la lamentazion del Profeta, nella quale ec.


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Esempio: Guid. G. 134. Veramente le loro lamentazioni singulari non si specificheranno al presente.


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Esempio: Varch. Lez. 666. Oltra le cinque parti di sopra raccontate se ne truova un'altra chiamata Grecamente crommo, cioè lamentazione, ovvero compianto.
285) Dizion. 4° Ed. .
SAGRA, e SACRA
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pag.298



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Esempio: Annot. Vang. Che venissero, e fossero alla dedicazione, e sagra della statua.


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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 117. Sono molti, che corrono alle sagre, e alle perdonanze per iscemarsi le pene del Purgatorio.


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Definiz: §. III. Sagra, per Sagro, spezie d'arme da fuoco.


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Definiz: §. I. Oggi Sagra, si dice la Festa della consacrazione delle chiese. Lat. *encaenia. Gr. ἐνκαίνια ἐγκαίνια.


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Esempio: Dial. S. Greg. 1. 10. Fu invitata colla sua predetta suocera alla festa della sacra di santo Sebastiano martire, e la notte dinanzi al dì della sacra quella giovane vinta dalla volontà della carne non si potè astenere dal marito.
286) Dizion. 4° Ed. .
CHIAMAMENTO.
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pag.639



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Esempio: Annot. Vang. Che degnamente andiate nel chiamamento, nel quale voi siete chiamati.


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Esempio: Cap. Impr. 7. Al chiamamento de' quali in infertà venuti dovemo caritativamente rispondere.


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Esempio: Amm. ant. 4. 4. 2. Ma lo chiamamento del nome di Cristo fa queste cose.


4) id: aa443d2d258a4d2cbe6f50499672c304)
Definiz: §. I. Per Invocazione. Lat. invocatio. Gr. ἐπίκλησις.
287) Dizion. 4° Ed. .
DELIZIOSISSIMO
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pag.69



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Esempio: Red. annot. Ditir. 9. Villa ec. deliziosissima non solamente per le cacce de' daini ec.


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Esempio: E esp. nat. 3. Nella città di Firenze confessano esser rinati gli antichi deliziosissimi orti de' Feaci.
288) Dizion. 4° Ed. .
CARDATORE.
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pag.564



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Esempio: Segr. Fior. stor. 3. 73. Che tre nuovi corpi d'arte si facessino, l'uno per i cardatori, e tintori, l'altro per i barbieri, farsettaj, e simili arti meccaniche, il terzo ec.


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Esempio: Cant. Carn. 283. Solevan per l'addietro i cardatori Esser più moderati.
289) Dizion. 4° Ed. .
DA PRESSO
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pag.12



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Esempio: Liv. M. E che nullo ne fosse fatto Tribuno l'anno da presso.


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Esempio: Dant. Purg. 2. L'uccel divino più chiaro apariva, Perché l'occhio da presso nol sostenne.


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Esempio: Petr. son. 35. Poichè cercando stanco non seppe ove S'albergasse da presso, o di lontano.
290) Dizion. 4° Ed. .
MENTA
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pag.209



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Esempio: Annot. Vang. Ipocriti, che decimate la menta, e l'aneto, e 'l comino, e la ruta.


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Esempio: E Cr. cap. 76. 1. La menta è calda, e secca nel secondo grado, e sonne di tre maniere; l'una è domestica, la quale propriamente si chiama menta ortolana, e questa mezzanamente scalda, e conforta; l'altra è menta salvatica, la qual s'appella mentastro, e questa scalda più; ed enne un'altra, la quale ha più lunghe, e più late, e più acute le foglie, e questa è la menta Romana, ovvero Saracinesca, e volgarmente s'appella erba santamaria, e questa è più diuretica, che l'altre; la menta domestica è un'erba, la quale agevolmente si multiplica, e tosto esce, e mette fuori della terra, e cresce; e se 'l suo gambo si piega in terra, e si cuopre di terra, si converte, e si muta in radice, e avaccio da se produce nuova schiatta, e confassi più a manicare, che ad uso di medicina.
291) Dizion. 4° Ed. .
INCATRAMATO
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pag.771



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Esempio: Red. annot. Ditir. 89. Tamburaccio ec. si suona con battervi sopra un pezzo di canapo incatramato.


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Esempio: E Red. annot. Ditir. 215. Sia un effetto de' raggi solari, che percuotano sull'antenne, e sulle funi incatramate.
292) Dizion. 4° Ed. .
CAPRICCIOSAMENTE.
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pag.559



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Esempio: Red. annot. Ditir. 2. Credo ec. che quest'inno sia così stato capricciosamente composto da alcuni de' secoli bassi.
293) Dizion. 4° Ed. .
USITATISSIMO
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pag.343



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Esempio: Red. annot. Ditir. 40. Il te è una bevanda usitatissima tra le persone nobili nella China ec.


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Esempio: Varch. Lez. 300. Che il gielo si metta per la paura, cioè l'effetto per la cagione, è figura usitatissima non solo appresso i dicitori in rima, ma eziandío a quelli di prosa.
294) Dizion. 4° Ed. .
STOLTO
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pag.752



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Esempio: E Bocc. nov. 73. 15. Sappi, chi sarebbe stato sì stolto, che avesse creduto, che in Mugnone si dovesse trovare una così virtuosa pietra, altri che noi?


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Esempio: E Dan. Par. appresso: E così stolto Ritrovar puoi lo gran Duca de' Greci.
295) Dizion. 4° Ed. .
SIROCCHIAMA
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pag.540



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Esempio: Annot. Vang. Signore, tu non hai cura di dire a sirocchiama, che m'aiuti.
296) Dizion. 4° Ed. .
ACCIDENTUCCIO.
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pag.31



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Esempio: Annot. Vang. In ogni piccolo accidentuccio di cattiva fortuna, conforme essi la chiamano.
297) Dizion. 4° Ed. .
NUDITÀ, NUDITADE, e NUDITATE
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pag.366



1) id: aea8c5c78c2844b1ba2d4b73c3d8fc42)
Esempio: Annot. Vang. Sono stato in fatiche, in angoscia, in freddo, e in nuditade.


2) id: 7331004ea000499590c856b1a12518af)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 44. Dovendosi spogliare pregò Teodoro, che era con lui, che si partisse da lui, e andasse a passare tanto più dilungi, che l'uno non vedesse la nudità dell'altro.
298) Dizion. 4° Ed. .
NUTRITIVO
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pag.371



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Esempio: Annot. Vang. Ed a que', che temevano Dio, era molto saporosa, e nutritiva.


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Esempio: Alam. Colt. 2. 35. E 'l nutritivo umor quell'altro perde.
299) Dizion. 4° Ed. .
SDOLCINATO.
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pag.440



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Esempio: E annot. Ditir. 17. Di questo sapore sdolcinato può essere, che intendesse Plinio.


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Esempio: Buon. Fier. 4. 3. 4. Del dolce egli ha 'n buon dato, O per dir meglio dello sdolcinato (quì figuratam.)