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4° Edizione
Diz Giu. totali
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220) Dizion. 4° Ed. .
SATOLLARE
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pag.330



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Esempio: Annot. Vang. Mangiando, e usando questo, satolleretevi, e loderete il nome del nostro Signore.


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Definiz: §. I. Per metaf. Lat. saturare, explere. Gr. χορτάζειν, ἀναπληροῦν.


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Definiz: §. II. Diciamo in proverb. Chi per man d'altri s'imbocca, tardi si satolla; e vale, che A chi non fa i fatti suoi da se stesso, rare volte gli succedon bene.
221) Dizion. 4° Ed. .
OPERAIO
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pag.411



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Esempio: Annot. Vang. E fa', che la fatica del tuo operaio non rimanga a te.


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Esempio: Mor. S. Greg. E ben si può dire, che la gente Giudea anzi l'avvenimento del nostro Redentore avesse molti buoi, imperocchè ebbe molti operaj.


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Definiz: §. Operaio di chiese, monasterj, e simili; vale Quegli, che soprantende alla fabbrica, e al governo di essi. Lat. aedilis, aedituus. Gr. νεωκόρος.
222) Dizion. 4° Ed. .
OMBRAMENTO
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pag.400



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Esempio: Annot. Vang. Appo 'l quale non è tramutamento, nè ombramento di vicenda.
223) Dizion. 4° Ed. .
TRAMUTAMENTO
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pag.126



1) id: 9bd8e80c3cde4df3a7398c62d3f1b51a)
Esempio: Annot. Vang. Appo 'l quale non è tramutamento, nè ombramento di vicenda.
224) Dizion. 4° Ed. .
PRANZO
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pag.687



1) id: 8655047903cd4667b6a14672d1b7440e)
Esempio: Annot. Vang. Conforme suole costumarsi nel pranzo, e nella cena.


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Esempio: Red. cons. 1. 49. Facendolo pigliare (l'elisir proprietatis) ec. quattr'ore avanti il pranzo ec. nel principio del pranzo ho fatto prendere una gocciolina d'olio distillato d'assenzio ec.
225) Dizion. 4° Ed. .
SFERZATA
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pag.502



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Esempio: Annot. Vang. Cinque volte ricevetti quaranta, e una meno sferzate.


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Esempio: Car. lett. 1. 171. Vi piace di darmi di queste sferzate, ed io sono disposto di riceverle da voi pazientemente.
226) Dizion. 4° Ed. .
SOGNATORE
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pag.567



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Esempio: Annot. Vang. Ecco il sognator di quà, andiamo, e uccidiamlo.


2) id: d1e751ef1f55430e85e9867cf3103467)
Esempio: Pass. 355. Sì si potrebbe dire, che quel sogno fosse cagione al sognatore di bagnarsi.
227) Dizion. 4° Ed. .
DEDICAZIONE
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pag.64



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Esempio: Annot. Vang. Che venissono, e fossero alla dedicazione della statua.


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Esempio: Maestruzz. 2. 27. Le ferie solenni, ovvero festive sono ec. il Natale del Signore, ec. i dodici Apostoli, santo Laurenzio, e la dedicazione di santo Michele Angelo.


3) id: e83695122c4d4572b5bae7617c2c70a5)
Esempio: Cas. lett. 58. Io fui ricercato a Venezia di fare una dedicazione delle storie di Monsignor Bembo, le quali s'intitolavano al Doge.
228) Dizion. 4° Ed. .
INTERMISSIONE
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pag.881



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Esempio: Annot. Vang. E senza intermissione, orate in tutte le cose.


2) id: 667c247f248a4656afe1a7df6487b2e6)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 3. Gl'Iddii, i quali senza intermissione alcuna versano tutti i dì, e tutte le notti, tanti doni ec.
229) Dizion. 4° Ed. .
STRUGGITORE.
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pag.782



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Esempio: Annot. Vang. Alquanti di loro mormorarono, e perirono dallo struggitore.


2) id: 25e7ba91d7504068a5c3fb8295a6b4e1)
Esempio: Ovvid. Pist. Fue nella sua gioventude uomo forte, e potente, domator de' vizj, e struggitor de' tiranni.
230) Dizion. 4° Ed. .
RIPRESAGLIA
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pag.213



1) id: abc2a0305d624e03afadbb4d7ed6d4b3)
Definiz: Rappresaglia. Lat. pignoratio, Bud. nelle annot. alle Pandette. Gr. ἐνεχυριασμός.


2) id: b07c6f1f95ed45e997e05380ee159930)
Esempio: Pass. 126. Sono malagevoli casi quelli del matrimonio ec. delle ripresaglie, de' pegni ec.
231) Dizion. 4° Ed. .
SORBETTIERA.
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pag.605



1) id: c7020d40c16345d996d464bf3bcb56d6)
Esempio: Red. annot. Ditir. 191. Bella trinciera Alzane intorno La sorbettiera.
232) Dizion. 4° Ed. .
OSTICO
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pag.441



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Esempio: Annot. Vang. Parole sozze, e ostiche, e novelle di peccato.


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Esempio: Franc. Sacch. nov. 7. Notabile detto, e strano fu quello di messer Ridolfo, e comechè paresse ostico, raccontando, come disse del nostro signore, a ragione il giudicio fu giusto.


3) id: d70b956407f041159fa83ec3972930f2)
Esempio: E Morg. 27. 166. Ed è ragion, se 'l duol mi par più ostico.


4) id: 4ccd6b701c8e41dbaec398513e2be2fc)
Esempio: Morg. 13. 37. E benchè 'l colpo fosse ostico, e crudo, Roppesi in pezzi l'asta nello scudo.
233) Dizion. 4° Ed. .
ALABASTRO.
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pag.107



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Esempio: Annot. Vang. Un vasello d'alabastro, nel quale era un unguento.
234) Dizion. 4° Ed. .
BEVIMENTO
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pag.426



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Esempio: Annot. Vang. Offerisce solamente cibi, e bevimenti in molti battesimi.
235) Dizion. 4° Ed. .
SEGRETARIATO.
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pag.460



1) id: d36331fd2255450f8845f7ba2062006e)
Esempio: E Cas. lett. 73. Tuo padre mi ha liberato il segretariato, cioè rimborsato del costo di esso di avanzi fatti in quella ragione per mio conto.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 4. Or torneremo a digrumar la biada Del segretariato.
236) Dizion. 4° Ed. .
REDITÀ, REDITADE, e REDITATE.
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pag.91



1) id: b5dd82992a38425f87837f136b5c8403)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 73. Essendo domandato l'abate Giovanni, quando moriva, da' suoi discepoli, che bene lasciava loro per reditade ec. sospirò, e pianse.


2) id: 714a260f002a4b3cbcb8bf61f7871ef9)
Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 209. Ne nacque un partito del senato, che per adozione simulata non si desse ufficio pubblico, nè redità.
237) Dizion. 4° Ed. .
NOCIVISSIMO
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pag.350



1) id: 2bc8f172d4fa4a4eb918dd4e4fc4bce9)
Esempio: Art. Vetr. Ner. 4. 73. Quando comincian i fumi a esalare, è bene levarsi della stanza, perchè questi fumi sono nocivissimi, e quasi mortali.
238) Dizion. 4° Ed. .
A SORTE
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pag.287



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Esempio: Ar. Fur. 19. 73. Volendo torre i cavalieri a sorte, Chi di lor debba per comune scampo L'una decina in piazza porre a morte.
239) Dizion. 4° Ed. .
DIPINTURA
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pag.136



1) id: 8e5dfee7992e45f1959a3d2dabd2b2fd)
Esempio: E Bocc. nov. 73. 2. Vedendolo stare attento a riguardar le dipinture ec. pensò esserli dato luogo, e tempo alla sua intenzione.


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Definiz: §. I. Grattare i piedi alle dipinture.


3) id: 2632786df8f844beaf9ae2ef0fd58354)
Definiz: §. II. Per l'arte stessa del dipignere, Pittura. Lat. pictura. Gr. γραφή.


4) id: c3a104d1f9e146fd83384d3d7d4a12f0)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 58. È mancamento di fede a mescolare fra 'l numero de' Santi tal dipintura.


5) id: 2040d7635eaf4b77ad583c085288a038)
Esempio: G. V. 11. 12. 1. Maestro Giotto nostro cittadino il più sovrano maestro stato in dipintura, che si trovasse al suo tempo.