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80) Dizion. 4° Ed. .
OSTESSA.
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pag.441



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Esempio: Fir. As. 8. Mene andai a una ostessa chiamata Megera.


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Esempio: Lor. Med. canz. 18. 4. Oh che buon brodo fan le fave lesse, Che nel pignatto condiscon l'ostesse.
81) Dizion. 4° Ed. .
IN TUTTO IN TUTTO
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pag.900



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Esempio: Fir. Trin. 2. 4. Che vuo' tu in tutto in tutto?


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Esempio: Cecch. Dot. 4. 2. E in tutto in tutto a che riuscirà questa tua cosa?
82) Dizion. 4° Ed. .
BERTEGGIARE
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pag.422



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Esempio: Fir. Trin. 2. 5. Berteggia, ch'ella ti va a vanga.


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Esempio: E Luc. 3. 2. Berteggiami pur bene. L. Io non vi berteggio; sì voi berteggiate me a dir, ch'io v'abbia veduto altra volta.


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Esempio: Ambr. Cof. 1. 4. Colla quale m'è lecito ec. Ciarlare, e berteggiare.


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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 3. 4. Io veggo mogliema, che torna; io la voglio un poco berteggiare.
83) Dizion. 4° Ed. .
ESANGUE.
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pag.302



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Esempio: Fir. Rag. 173. Ond'io per tema ne divenni esangue.


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Esempio: Sannazz. Arc. Egl. 8. Ove sì sol con fronte esangue, e pallida Sull'asinello or vaine, e melanconico?
84) Dizion. 4° Ed. .
GALANTE.
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pag.563



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Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Buondì, buondì, fornaia mia galante.


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Esempio: E disc. an. 89. Fu un certo mercatante, il quale aveva una bella moglie, la quale viveva innamorata d'un galante giovane suo vicino.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 1. 65. Sempre si dilettò d'andar galante.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 39. Il conte Orlando par, che sia in Levante, A far con orsi, e con tori quistione, E là è innamorato, e fa il galante.


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Esempio: Ar. Cass. 1. 5. Chi credería, che quì, dove è sì splendida Corte, ove son sì galanti giovani, Non si dovesse a due fanciulle tenere Più, che latte, trovar mille ricapiti?
85) Dizion. 4° Ed. .
TRAFELATO.
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pag.119



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Esempio: Fir. Trin. prol. Sono arrivato or ora tutto trafelato.


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Esempio: Varch. Ercol. 339. Don Silvano Razzi ec. tutto trafelato comparse quivi, e così trambasciato disse, che ec.
86) Dizion. 4° Ed. .
IMPORTANTISSIMO
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pag.749



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Esempio: Fir. disc. an. 25. Pensando, che questo non accaggia senza importantissima cagione.


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Esempio: E Pist. lod. donn. 128. Il sacro Agostino, il quale fa dare risoluzione alla sua santissima madre, in più dialoghi, di cose importantissime di teología.
87) Dizion. 4° Ed. .
SUCCESSO.
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pag.796



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Esempio: Fir. disc. an. 30. Aspettando con grande ansietà il successo della cosa.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 28. La più buona novella, il più garbato Successo, che vo' udiste.


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Esempio: Cas. lett. 19. Perchè noi ci rendiamo certi, che nella prudenza, e autorità sua sia posto il felice successo di tutti i nostri consigli.
88) Dizion. 4° Ed. .
CHIMERA.
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pag.649



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Esempio: Fir. disc. an. 16. Sono una coperta doppia della perversità dell'umane chimere.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 5. 3. Ma che non sia nascosta allegoría Sotto queste fantastiche chimere, Non mel' farebbe creder tutto il mondo.
89) Dizion. 4° Ed. .
VITTO.
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pag.293



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Esempio: Fir. disc. an. 5. Essendo il lione sicuro del suo vitto ec.


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Esempio: E Fir. disc. an. 54. Ogni dì trarremo uno di noi, e te lo daremo per tuo vitto.


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Esempio: Ar. Fur. 20. 26. Ch'or d'Affrica portava, ora d'Egitto Cose diverse, e necessarie al vitto.
90) Dizion. 4° Ed. .
DIPANARE
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pag.134



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Esempio: Fir. rim. burl. 117. Dipana, e annaspa per sette persone.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 9. Lasciar le madri, e le suocere sole In casa a dipanare, e a cucire.
91) Dizion. 4° Ed. .
POCCIONE.
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pag.642



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Esempio: Fir. rim. 115. Lucon quei duo' poccion, come duo ampolle.
92) Dizion. 4° Ed. .
BOCCALACCIO
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pag.442



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Esempio: Fir. rim. burl. Con un gran boccalaccio pien di vino.
93) Dizion. 4° Ed. .
PROSCENIO.
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pag.750



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Esempio: Fir. rim. 77. Giunge al proscenio Della neggra tragedia l'istrione.


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Esempio: E Fir. rim. 78. Salito ch'ebbe il misero istrione Il tragico proscenio.
94) Dizion. 4° Ed. .
CAPINERA, e CAPINERO.
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pag.546



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Esempio: Fir. canz. E dove sverna il gentil capinero.
95) Dizion. 4° Ed. .
VAGHEGGINO
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pag.185



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Esempio: Fir. rim. 50. E vi farieno intorno manco ciance I vagheggini.
96) Dizion. 4° Ed. .
SANTERELLO, e SANTARELLO
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pag.319



1) id: 3b002c5e11954f27a045d49cffaf89d3)
Esempio: Fir. nov. 7. 261. Era tenuto per un cotal santerello.


2) id: 2d99dbf663f24a3093a971d50f7d48e7)
Esempio: Varch. Suoc. 2. 1. Benchè non pensi a mal nessuno nè di lui, nè di lei, che è come una santarella.


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Esempio: Segr. Fior. Cliz. 2. 3. E' non si può ire a altri, che a fra Timoteo, ch'è nostro confessore di casa, ed è santarello.
97) Dizion. 4° Ed. .
INTELLIGENTE
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pag.874



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Esempio: Fir. disc. lett. 315. O quelli, che leggeranno, saranno intelligenti, o eglino saranno ignoranti.


2) id: e8d9a340b91f447cba9fe582480a762a)
Esempio: E Fir. disc. lett. 327. Possiamo arditamente conchiudere, che questo sia stato un soprassapere, uno imbrattar lo alfabeto, un torgli la sua semplicità, un dar materia di ridere agl'intelligenti.
98) Dizion. 4° Ed. .
INSULTO
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pag.870



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Esempio: Fir. As. 194. Impetrò ec. a quello insulto plenissima vendetta.


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Esempio: Stor. Eur. 6. 132. Carlo turbatissimo di questo insulto, andò collo esercito armato a gastigare il temerario ardir dello amante.


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Esempio: Red. cons. 1. 92. Si può ancora pigliarne una presa , ogniqualvolta ritorna l'insulto delle suffocazioni uterine.
99) Dizion. 4° Ed. .
GOMITATA
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pag.640



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Esempio: Fir. As. 58. Quell'altro mi caricava le spalle colle gomitate.