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380) Dizion. 4° Ed. .
A CANTO.
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pag.21



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Esempio: Capr. Bott. Dormendo in una camera a canto a lui.


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Esempio: Bemb. stor. 6. 77. Avendola nel maggior consiglio il principe Loredano, e i sei consiglieri, che gli stanno a canto ec. fatta pronunziare.
381) Dizion. 4° Ed. .
A CANTONI.
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pag.21



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Esempio: M. Bin. rim. burl. Perocchè i lavorati, come ho detto ec. A costole, a cantoni, a martellate ec.
382) Dizion. 4° Ed. .
A CAPELLO.
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pag.21



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Esempio: Fr. Iac. T. Ve 'l disegno ecco a capello, Perchè andiate ora a vedello.


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Esempio: Ambr. Cof. 2. 2. Vi servirò a capello.


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Esempio: Red. Oss. an. 112. Queste esperienze ec. tornano tutte a capello.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 91. Si metta l'altro, ma talmente compagno, che vada con esso a capello.


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Esempio: Malm. 2. 19. Tanto eran fatti uguali, e a capello, Che non si distinguea questo da quello.
383) Dizion. 4° Ed. .
A CAPRICCIO.
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pag.21



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Esempio: Alleg. 154. Ed io senza un briciol di sale nelle mie cose, ed a capriccio scrivo.
384) Dizion. 4° Ed. .
A CASACCIO.
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pag.21



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Esempio: Fir. lett. donn. Prat. 336. Pur nondimeno per non parere un uomo così a casaccio.


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Esempio: Varch. Ercol. 94. Favellare a caso, o a casaccio, o a fata, o al bacchio, ec. è non pensare a quello, che si favella.


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Definiz: Posto avverbialm. vale A caso. Lat. casu. Gr. εἰκῇ.


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Esempio: Capr. Bott. E nientedimanco era un certo uomo a casaccio, e fantastico.


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Definiz: §. II. Uomo, o simili, a casaccio, vale Inconsiderato. Lat. imprudens, inconsultus. Gr. ἀνοήτος.
385) Dizion. 4° Ed. .
A CASO.
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pag.21



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Esempio: Sen. ben. Varch. 1. 14. Le cose date a caso, e inconsideratamente, non possono piacere a persona.


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Definiz: §. II. Uomo ec. a caso, Vale Uomo ec. inconsiderato.


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Esempio: Petr. son. 292. Non a caso è virtute, anzi è bell'arte.


5) id: 53de6f76a5624c1c8ca6c195eddd213f)
Esempio: Fiamm. 2. 3. Poi egli, ed io, siccome a caso venne, essendo il tempo per pioggia, e per freddo noioso ec. insieme dimoravamo.
386) Dizion. 4° Ed. .
A CATAFASCIO.
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pag.21



2) id: ccd124b08b9d4b2ea91ce5f5e07c73a9)
Esempio: Pataff. 5. Faccia di voi ghirlande a catafascio.


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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. Io non fu' mai, nè son di gloria vago, E vivo a caso, e scrivo a catafascio.
387) Dizion. 4° Ed. .
A CAVALIERE.
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pag.21

388) Dizion. 4° Ed. .
A CAVALLO.
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pag.21



2) id: 856360825ff14098968133fa6df11ab7)
Esempio: Red. lett. 2. 74. Io non ho preteso nè che vada a cavallo, nè ec.


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Definiz: §. I. Essere a cavallo, Stare a cavallo, Andare, o simili, a cavallo, vale Cavalcare. Lat. equitare.


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Definiz: §. IV. Gente a cavallo, vale Soldatesca a cavallo, Cavalieri. Lat. equites.


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Definiz: §. VII. Essere a cavallo del fosso, dicesi dell'Esser pronto a più partiti.


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Definiz: §. VIII. Fare il latino a cavallo,


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Esempio: Bocc. nov. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s'appiccò ec. e a cavallo a quella ec. si sostenne.


8) id: f934e2bc27f144609d10d2fd233d0321)
Esempio: Bocc. nov. 51. tit. Un cavaliere dice a madonna Oretta di portarla con una novella a cavallo.


9) id: 3e57889a301a4ae6a026d1d101722141)
Definiz: Posto avverbialm. vale lo stesso, che A cavalcioni.


10) id: 6e28083ae13646c8b7742a0ce62e5b63)
Esempio: G. V. 4. 30. 2. E mandóvvi il comun di Firenze gente d'arme a piedi, e a cavallo.


11) id: 5936d6946a6042fba034d956a0f2ed97)
Esempio: Bern. rim. Dove fu Bacco in su i tigri a cavallo.


12) id: de763d544d1e420e9360e0d62f0567c0)
Esempio: Cron. Morell. 309. Adornò, e riscaldò sì questo fatto, ch'a noi parve essere a cavallo.


13) id: e7fbcc0f8aaf44edb658692c029fe68d)
Definiz: §. V. Essere a cavallo, dicesi anche degli uccelli di rapina, quando hanno presa la preda, e tengonla fra gli artigli.
389) Dizion. 4° Ed. .
A CAVALLUCCIO.
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pag.21



2) id: c93f6b46ad5a4c5090d920ad4f9fd4f4)
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 36. Gli portarono a cavalluccio sopra le spalle.
390) Dizion. 4° Ed. .
A CAUTELA.
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pag.21



2) id: d9f8e4fb1bbb41f9b38d97fe0ce8911c)
Esempio: Maestruzz. 2. 43. Facciasi assolvere a cautela.


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Definiz: Posto avverbialm. vale Per sicurezza, A bene essere Lat. cautè.
391) Dizion. 4° Ed. .
A UN'ORA
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pag.342



2) id: 0328244ee0ae418b9ddba530799432e7)
Definiz: A un'otta.


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Esempio: Mor. S. Greg. 2. 12. Noi, come detto è, con uno sguardo medesimo non possiamo questo fare; ma Iddio, perocchè a un'ora senza alcuna commutabilità guarda tutto, ogni cosa comprende.
392) Dizion. 4° Ed. .
A UN'OTTA
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pag.342



2) id: 42df4dfbeb76422ea0f8c9982c907879)
Esempio: Morg. 21. 33. Può far il ciel che i leon non gli udissino, E tutti a sei a un'otta dormissino.


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Esempio: Fr. Giord. Pred. Or grideranno tutti a un'otta? or come s'udirà la voce, e come s'intenderà tanta gente a un tratto?


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Esempio: Fiamm. 5. Perisca il cielo, e la terra a un'otta.


5) id: 73beedd224464f6d8381fd039f11a72e)
Definiz: Posto avverbialm. A un tratto. Lat. simul, pariter, unâ. Gr. τῇ αὐτῇ ὥρᾳ.
393) Dizion. 4° Ed. .
A VOCE
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pag.342



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Definiz: Dicesi Eleggerea voce, e a viva voce, Confermare a voce, e a viva voce, e Creare a voce, e a viva voce, quando ciò si fa a parole, e non con altro partito. Lat. vivae vocis oraculo.


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Definiz: §. A voce comune, Con universal consentimento.


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Esempio: Alleg. 80. Guai al mondo se nuovamente a voce comune s'avesse a eleggere un Imperadore di fatti, e nome Commodo.


5) id: b2355ea122db4e8e8ddc0fe671494017)
Esempio: Segn. stor. 7. 171. L'adorarono per Papa, essendo seguiti da tutti gli altri che ec. lo confermarono a viva voce, di modo che egli solo dopo un gran tempo fu fatto ec. a viva voce, e con infinita concordia.


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Esempio: Cr. 9. 100. 2. Le pecchie ec. siccome in colonie son mandate, e di queste duchi fanno alcuni a voce, come un seguito di trombe.
394) Dizion. 4° Ed. .
A VOLO
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pag.342



2) id: e06e87dd19c546c38e8d701e4b2b684f)
Esempio: Petr. son. 136. Che l'alma trema per levarsi a volo.


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Esempio: Dant. Inf. 9. Io mi saprei levar per l'aere a volo.
395) Dizion. 4° Ed. .
A VOTO
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pag.342



2) id: 381fff75f29e4d3fac13b1d1275d309d)
Esempio: Dant. Inf. 8. Flegias, Flegias tu gridi a voto.


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Esempio: Petr. canz. 41. 7. Indarno tendi l'arco, a voto scocchi.


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Esempio: E Dan. Inf. 31. Lasciamlo stare, e non parliamo a voto.


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Esempio: E Dan. Purg. 24. Vidi per fame a voto usar li denti.


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Esempio: Tass. Ger. Lo stral volò, ma collo strale voto Tosto n'uscì; che vadia il colpo a voto.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 29. Paroloni a voto, per ingannare, e false mostre di gran libertà, per dovere in cotanto più crudel servitù riuscire.
396) Dizion. 4° Ed. .
A USO
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pag.343



2) id: 0db9a594259e49d7bfe1681e6ac50a79)
Esempio: Ar. Fur. 33. 96. Voglio Astolfo seguir, ch'a sella, e a morso A uso facea andar di palafreno L'ippogrifo per aria a sì gran corso.


3) id: d511c90a39114f7c81ba8e16f8acd814)
Definiz: §. I. Per A guisa, A modo. Usato in forza di preposizione. Lat. ad instar. Gr. τὸν τρόπον.


4) id: 79b7cf39a2f4418e8ed3cc8f9226c53d)
Definiz: §. II. E A uso, dicesi anche Per servizio, Per uso.


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Esempio: Varch. stor. 8. Colla berretta in testa a uso di tocco di velluto nero.


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Esempio: Segn. stor. 14. 365. Il Marchese ec. s'era partito a uso di fuga, e ritiratosi in Pistoia con tutte le genti.


7) id: ce33fc9cdb9f4108bbd7f1a5e31f4f79)
Esempio: G. V. 1. 35. Il Consolo fece con Fiorino dicreto, che niuno dovesse vendere, nè comperare pane, vino, o altre cose, che a uso di battaglia fossono.
397) Dizion. 4° Ed. .
A USURA.
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pag.343



2) id: 41e3e8537e504be59d8b035adf85cbc8)
Esempio: Bocc. nov. 13. 6. Cominciarono a prestare a usura.


3) id: 2ba72078605a42ca8ec5332798bb22f7)
Definiz: Posto avverbialm. onde Dare a usura, o Prestare a usura, vale Dare, o Prestare per guadagnarne l'usura; il suo corrispondente è Pigliare a usura. Lat. fenori. Gr. ἐπὶ τόκῳ.


4) id: d4b59c748efa47d8b54a70c039ce373e)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 10. Non basta questo, dirai tu? non basta no, se tu pensi di dargliele (i benifizj) a usura.
398) Dizion. 4° Ed. .
A NOIA
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pag.208



2) id: 097fbfcf37f944d5826616aa82f27e76)
Esempio: Nov. ant. 8. 2. Recolsi a malagura, e a noia, e prese questo povero Saracino, e dissegli.


3) id: 05e67237edc24322800a91fa582fca80)
Definiz: Posto avverbialm. Diciamo Recarsi a noia, Venire a noia, Avere a noia, e simili, per Recarsi in fastidio, in rincrescimento, in odio. Lat. odium in aliquem concipere. Gr. μισεῖν.


4) id: c22e8f11f71d480eab549faf4e98191b)
Esempio: Dant. Inf. 30. Che si recò a noia, Forse d'esser nomato sì oscuro.


5) id: d292574b746d418fab5d7fc76596a2aa)
Esempio: Sen. ben. Varch. 2. 5. Quinci nascono quelle voci, che il dolore fa mandar fuori agli animi generosi, quando venuto loro a noia il tanto aspettare, cominciano ad avere in odio il benefizio.
399) Dizion. 4° Ed. .
A NOLO
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pag.210



2) id: 817000f139784a028f06fc8edb48c6a9)
Definiz: Dare a nolo, Pigliare a nolo, si dice del Dare, o Pigliare alcuna cosa per tempo determinato, e pel prezzo pattuito di tale uso. Lat. pactâ mercede. Gr. διὰ μισθοῦ.


3) id: 1a7b4b1493e14fb58409481c03397ffb)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 5. E se io torrò da te un cocchio a nolo, tu avrai benefizio da me.