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280) Dizion. 4° Ed. .
SCOMPIGLIO
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pag.406



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Esempio: Dicer. Div. Quì sarebbe potuto star distretto con essi in sì grande scompiglio della guerra.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 24. 26. Ed a quel suono ancor qualche altra cosa Uscir vedrete piena di scompiglio.
281) Dizion. 4° Ed. .
REISSIMO.
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pag.98



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Esempio: Dicer. div. Non cadrebbe ec. in cuore d'uomo reissimo, se non fosse fuori della memoria.
282) Dizion. 4° Ed. .
GUASTATURA
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pag.694



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Esempio: Zibald. Andr. Molto a lui dispiacque la guastatura fatta a quel bello arnese.
283) Dizion. 4° Ed. .
GRISOLITA, e GRISOLITO
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pag.675



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 93. Grisolito risplende come oro, e spande fiamme di colore di fuoco; nasce in Etiopia, ed è alquanto verde ec. e somiglia al mare di colore.


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Esempio: Zibald. Andr. 103. Amatiste, grisolite ec. queste sono le pietre vertudiose.
284) Dizion. 4° Ed. .
PEZZOLINO.
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pag.595



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Esempio: Libr. Op. div. Narrazion. di miracoli del 1331. Poichè lo spedalingo della casa ebbe ricolti tutti i pezzolini nel grembo suo, incontanente furono ricongiunti, e fu rifatto, e risaldato l'orciuolo.


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Esempio: Lasc. Spir. 3. 3. Cominciate a far pezzolini di quella carta.
285) Dizion. 4° Ed. .
PIETANZA
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pag.618



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 97. Nessuno ci vive, se non con vanagloria, volendo, che sia una trombetta, che suoni la pietanza, la limosina, e ogni altro ben, che si fa.


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Esempio: E Franc. Sacch. Op. div. 98. A Dio il vino della muffa, e 'l pane cattivo, e secco per pietanza.


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Esempio: Bocc. nov. 61. 3. Perciocchè egli molto spesso, siccome agiato uomo, dava di buone pietanze a' frati.
286) Dizion. 4° Ed. .
LEPRE
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pag.51



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 90. Lepre è il più pauroso animale, che sia; se ode pur sonare le foglie commosse dal vento, crede, che sieno li cacciatori, fuggendo quanto puote.


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Esempio: Salv. Granch. 1. 4. Ch'e' potrebbe esser uno a levare La lepre, e un altro a pigliarla.


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Esempio: Car. lett. 1. 5. V. S. averà veduto a quest'ora dove la lepre giace.


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Esempio: Dant. Inf. 23. Ei ne verranno dietro più crudeli, Che cane a quella levre, ch'egli acceffa.


5) id: 115d49d36e1747e5b9ecd3b403da6c9e)
Esempio: Alleg. 261. E fatto lepre vecchia al palazzo, avrei dato addietro senza dir nulla a persona vivente.


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Definiz: §. I. Pigliar la lepre col carro; proverb. che vale Condurre alcuna impresa, o Arrivare a' suoi fini con flemma, e con pazienza. Lat. bove leporem venari, sedendo vincere, cunctando rem restituere, festinare lente. Gr. βοῒ τὸν λαγὼ κυνυγετεῖν κυνηγετεῖν.


7) id: c1e907fd71d94260914efbf0203a5c0b)
Definiz: §. III. Uno leva la lepre, e un altro la piglia; proverb. che si dice quando Alcuno dura fatica in qualche cosa, e un altro ne ha il merito; e corrisponde a quell'altro: Uno fa i miracoli, e un altro ha la cera. Lat. alii sementem faciunt, et alii metent. Gr. ἄλλος μὲν σπείρει, ἄλλος δὲ θερίζει.
287) Dizion. 4° Ed. .
PUNZIONE
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pag.776



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 133. Quando l'una dice sì, e l'altra no, e non sono tutte in concordia, si chiama punzione, cioè quando l'uomo è punto, ma non è compunto.
288) Dizion. 4° Ed. .
SOPRANNOMINARE
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pag.599



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 110. Che cosa è questo nostro maestro, cioè Dio? È uno, che nomina ogni cosa, e niuna cosa, o niuno uomo può nominare, o soprannominare lui.


2) id: 546fa7b2eefb46768d6063d90d5595c7)
Esempio: Red. annot. Ditir. 53. Archestrato poeta, il quale ec. perciocchè ne' suoi versi descrive cose attenenti a cene, e a desinari, è soprannominato Dipnologo.
289) Dizion. 4° Ed. .
VENTOLARE.
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pag.232



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 137. Per natura tutti li membri servono al cuore, perchè è il maggiore; il polmone continuo il serve, e ventolalo come fosse una ventola da mosche.
290) Dizion. 4° Ed. .
VELATO
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pag.215



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Esempio: Libr. Op. div. 41. Questa donna, la quale voi credete, che sia santa, e questi sacerdoti, e queste altre velate, che hanno forma di grande, e maravigliosa onestà, sono demonj.
291) Dizion. 4° Ed. .
CALCIDONIO, e CALCEDONIO.
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pag.506



1) id: 48ca185a1bd545f3a4f3f86e7c4b5cb6)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 94. Calcidonio è di colore tra diacinto, e berillo, e sonne di tre colori ec. Questa pietra fa fuggire lo dimonio, e fa vincere li piati a chi la porta addosso.


2) id: 6bebd98bc1604d1e82c8dd91f54b54dc)
Esempio: Zibald. Andr. 103. Onice, berillo, calcidonio ec. queste sono le pietre vertudiose.
292) Dizion. 4° Ed. .
STURARE.
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pag.789



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 121. Il dito, che chiamiamo mignolo, si chiama auricularis, perchè con esso si stura gli orecchi, come dee fare ogni Cristiano per udire la parola di Dio.
293) Dizion. 4° Ed. .
LAGRIMARE.
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pag.8



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Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 105. In questa vita non è nessuno, che tanto bene potesse fare, che meritasse uno attimo di vita eterna, e Dio la dà per uno solo lagrimare.
294) Dizion. 4° Ed. .
SETTAGONO.
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pag.497



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Esempio: Lib. cur. malatt. In un pezzo di carta pergamena tagliata in settagono.
295) Dizion. 4° Ed. .
MAZZETTO
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pag.190



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Esempio: Lib. cur. malatt. Cogli uno buono mazzetto di foglie di lingua serpentina.


2) id: 3e696c3875974610a31b82d3b2f900d9)
Esempio: Red. Vip. 1. 49. Io ne ho contati sino a sette (denti) per ogni guaina, e tutti uniti insieme in un mazzetto.
296) Dizion. 4° Ed. .
MELISSA
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pag.199



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Esempio: Lib. cur. malatt. Alle passioni del cuore vale la decozione della melissa.
297) Dizion. 4° Ed. .
MEMBRANA
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pag.201



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Esempio: Lib. cur. malatt. Ciò addiviene per la infiammagione delle membrane del cervello.
298) Dizion. 4° Ed. .
GRUFOLARE
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pag.681



1) id: 4b91b4e11e9941c0bed4c5fe40617a2f)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 145. Fra gli altri Iugurta giacendo, uno becco, o montone dimestico che fosse, colle corna scoprendolo verso il bellico, e grufolando ec. questo animale cominciò con le corna a fregare nel corpo.
299) Dizion. 4° Ed. .
DIAVOLO
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pag.92



1) id: 787fb2944d184b46b7997e8f7ad3e2f4)
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. 90. Diavolo fera infernale non ha mai alcuna ragione in se; tutto 'l suo intendimento, e diletto è in fare male, e a coloro, che lo servono, dà più dolore, e pena.


2) id: af0bc7a699e04b08955766f4be79e1d9)
Esempio: Dant. Inf. 21. E vidi dietro a noi un diavol nero.


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Definiz: §. XIII. Parimente in proverb. Trovare il diavolo nel catino; vale Andare a desinare, o a cena, e trovare mangiato. Lat. coenâ comesâ venire, post tostum venire. Gr. κατόπιν τῆς ἑορτῆς ἥκειν.


4) id: 82cf36161ca44738ae48ba487ae8d09b)
Esempio: E Dan. Inf. 23. E 'l frate: i' udi' già dire a Bologna Del diavol vizj assai.


5) id: 3b124c7ab9464b3da8fb21335a860c61)
Esempio: Salv. Spin. 4. 8. Egli è meglio aver a aspettar l'arrosto, che trovare il diavolo nel catino.


6) id: 35a5743c374b48a798573198216c0cc0)
Esempio: Red. cons. 1. 231. Io ho sempre a' miei giorni sentito dire, che un diavolo caccia l'altro.


7) id: 4e66476086e849158cd40005bc4e40d7)
Esempio: Franc. Sacch. nov. 23. Onore con danno, al diavol l'accomando (cioè: non serve a nulla, non è buona cosa)


8) id: b8e4a4e22dc74f23b9e5e86b95296192)
Esempio: Malm. 4. 42. Ma perchè non è 'l diavol sempremai Cotanto brutto, quant'egli è dipinto, Quand'io più credo a gola esser ne' guai, Ecco al mio core ogni travaglio estinto.


9) id: b58da755087842e2b8f6ad2f1c36437a)
Definiz: §. XXII. Pure in proverb. L'un diavolo caccia l'altro; si dice Quando e' si cerca di riparare a un disordine con un altro. Lat. daemonem expellit daemon; fallacia alia aliam trudit, Terenz.


10) id: 859b6b58313147f6a1e05d92ec52d6d3)
Definiz: §. XXIII. Da del tuo al diavolo, e mandal via, ovvero, e levatel d'intorno; modo proverb. che vale, ch'Egli è utile dar qualche cosa del suo a' tristi, perch'e' ti si lievin dinanzi. Lat. nummum quaerit pestilentia, duos illi da, et ducat sese.