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4° Edizione
Diz Giu. totali
28274 388 28662 forme
17633 225 17858 occorrenze
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240) Dizion. 4° Ed. .
FORFATTO
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pag.495



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Esempio: Nov. ant. stamp. ant. 64. 12. Tanto sono forfatto, e fallente (quì forse vale Malfattore)
241) Dizion. 4° Ed. .
INNAMORATAMENTE
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pag.845



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Esempio: Rim. ant. P. N. Innamoratamente mi ritenne.
242) Dizion. 4° Ed. .
DOMANDAMENTO
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pag.235



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Esempio: Amm. Ant. Diventerai più vile nel domandamento.
243) Dizion. 4° Ed. .
FEDIRE
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pag.425



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Esempio: Nov. ant. 61. 4. Il torneamento fedío.


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Esempio: E N. ant. nov. 57. 2. In questa domanda sia per voi chiesta grazia, che un solo torneamento lasci fedire.
244) Dizion. 4° Ed. .
GUILLIARDONATO
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pag.701



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Esempio: Rim. ant. G. Guin. Guilliardonato serò grandemente.
245) Dizion. 4° Ed. .
CONDUCITORE
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pag.750



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Esempio: Nov. ant. 12. 1. Antigono conducitore d'Alessandro.


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Esempio: M. V. 6. 76. Sanza soggiorno se n'andò alla compagna, e fu fatto loro conducitore.
246) Dizion. 4° Ed. .
UBBILIARE
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pag.202



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Esempio: Amm. ant. 262. Chi ama no ubblía.
247) Dizion. 4° Ed. .
A DILUNGO.
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pag.61



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Esempio: Pier Vett. Colt. ul. M'è venuto voglia di ragionarne a dilungo (quì Lat. fusè)


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Definiz: §. Dicesi ancora Sonare a dilungo, cioè a distesa, contrario di Sonare a tocchi, o a martello, e si dice delle campane.
248) Dizion. 4° Ed. .
BRACCIO
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pag.461



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Definiz: §. III. Vivere delle braccia, o delle sue braccia, Campare, o simili delle braccia, o delle sue braccia, vale Delle proprie fatiche, e De' proprj sudori. Lat. suo labore victum comparare.


2) id: d80f12416d3b4612bad063777abe05d7)
Esempio: Fir. Luc. 4. 1. Se a un povero uomo di questi, che si vivono delle braccia, gli accade per sorta una disgrazia, ec.
249) Dizion. 4° Ed. .
FRAILE
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pag.513



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Esempio: Amm. ant. 11. 6. 11. Imperocchè fraile è la memoria, e non basta alla moltitudine delle cose.


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Esempio: E Amm. ant. 19. 3. 12. Niuna ingiuria passa, e sentesi dal grande animo, perocchè ella è più fraile, che quello che percuote.
250) Dizion. 4° Ed. .
ODIARE
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pag.386



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Esempio: Nov. ant. 100. 4. Costume delle femmine è molte volte d'odiare coloro, che i loro mariti amano.
251) Dizion. 4° Ed. .
GAZZA.
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pag.578



1) id: fc47fa1b5a374f21b17083e39b037ce5)
Esempio: Nov. ant. 32. 1. Un filosofo, che ebbe nome Pitagora, ec. fece una favola ec. nella quale ec. erano molte significazioni d'animali ec. e delle ghiandaie, e delle gazze, e delle cornacchie.
252) Dizion. 4° Ed. .
RICORDAMENTO
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pag.146



1) id: aa424e551cb0441ba932f2f7209cada9)
Esempio: Amm. ant. 3. 2. 5. La mattina ti dei tu dare al pensiero delle cose, che da fare sono, la sera al ricordamento delle fatte.


2) id: df3c3859f1c049abb930bd0f071d6f51)
Esempio: Vit. SS. Pad. Riempiendo la mente di sante meditazioni, fui liberata de' ricordamenti, e pensieri, e fantasíe delle false, e vane scienzie.


3) id: f4dead2523f14ffe8a7f4059dacf1f7c)
Esempio: Tes. Br. 6. 48. Quando sta solo, sì il riprende il ricordamento delle male opere, ch'egli ha fatte, nè ama se, nè altrui.
253) Dizion. 4° Ed. .
INCESTO
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pag.775



1) id: 6a8a9e0f224b4457888e041a84b1ed71)
Esempio: E Maestruz. 2. 31. Lo 'ncesto è delle parenti del sangue tuo, e delle affini, e delle monache.
254) Dizion. 4° Ed. .
SCOMUNICAZIONE, e SCOMUNICAGIONE
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pag.407



1) id: 3c1981f3fdb5474ca00a6b1895e497a0)
Esempio: Pass. 126. Sono malagevoli casi quelli de' matrimonj ec. delle ripresaglie, de' pegni, delle scomunicazioni, delle irregolaritadi ec.
255) Dizion. 4° Ed. .
DISACQUISTARE
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pag.152



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Esempio: Rim. ant. R. Lemm. di Gio. d'Orl. Facessi mostramento Di far mio cor contento Di lei di quella gioi', Ch'or disacquista.
256) Dizion. 4° Ed. .
MOSTRARE
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pag. 296



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Esempio: Rim. ant. F. R. Poneasi sulla testa La ghirlandetta, che sì ben le stava, Che l'una all'altra a dito la mostrava.
257) Dizion. 4° Ed. .
AFFAZZONARE.
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pag.73



1) id: 5574b5526ca54e45a2a078e3da604d02)
Esempio: Rim. ant. Guitt. F. R. Nè già mostra, che tegna Lo tesoro suo caro uom, ch'a' ladroni Lo mostri, e affazzoni.
258) Dizion. 4° Ed. .
DESIANZA
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pag.77



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 53. Ed i pensier mi dicon, tu morrai, Che non puoi viver senza desianza.
259) Dizion. 4° Ed. .
MALINANZA
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pag.132



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Esempio: Rim. ant. M. Cin. 56. E di me fatt'hai fonte di martiri, Di malinanze, e di tristizia loco.