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260) Dizion. 4° Ed. . PELATINA Apri Voce completa pag.536

1) id: 1d63d4efa113475c8445398eea9e878c) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 109. A chi è calvo, o chi per pelatina Ringiovanisce, non si può far peggio, Che fargli sfoderar la cappellina.

261) Dizion. 4° Ed. . POLLO Apri Voce completa pag.650

1) id: 8f3997d2333842799a050b41d56a756b) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 86. Ma quelle, e quelli ancor ch'opera danno A portar polli all'uno, e l'altro stesso, Piantan carote tutto quanto l'anno.

262) Dizion. 4° Ed. . SBERRETTATA Apri Voce completa pag.339

1) id: 5d01825bb983438a9486567e873c34aa) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 108. Che privilegio è quel degli starnuti, Che vogliono ancor lor la sberrettata? Non basta, ch'e' si dica: Dio v'aiuti? 2) id: a3bba797cc7f43308cf1e61d5c04af9e) Esempio: E Matt. Franz. rim. burl.2. 119. Era pure una vita benedetta, Priva di cerimonie, e sberrettate, Che fan, ch'altri le braccia si scommetta.

263) Dizion. 4° Ed. . SOTTOMANO. Apri Voce completa pag.622

1) id: 8dd71bccad524528ba4c579b5160a931) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 167. Imprima si comincia dalla serva, E con qualche presente sottomano Se la fa amica, e grata in un istante.

264) Dizion. 4° Ed. . SVENTOLAMENTO Apri Voce completa pag.802

1) id: fada819926174a85a9b4d379297d82ee) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 186. Pur non è poco, che 'l suo testamento Mi faccia erede di tal paramosche, Qual d'ogni banda fa sventolamento.

265) Dizion. 4° Ed. . PARAMOSCHE Apri Voce completa pag.487

1) id: f017970effd14bc3a28b1ab9b2397f10) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 186. Pur non è poco, che 'l suo testamento Mi faccia erede di tal paramosche, Qual d'ogni banda fa sventolamento.

266) Dizion. 4° Ed. . SQUACCHERATO, e SQUACQUERATO Apri Voce completa pag.694

1) id: 50c2c421c90d4768a18cc2184466b7c2) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 136. Ma non prima alla bocca se le pose, Non per la novità, ma per grassezza Dell'uve squacquerate, e pantanose.

267) Dizion. 4° Ed. . RELIQUIERE. Apri Voce completa pag.99

1) id: 38f4e0b7930d4bd38a05d9e5bc4bfe7a) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 97. Dopo tante vivande un suo scudiere Veggio portar due piatti sì coperti, Ch'io dissi: quello è certo un reliquiere.

268) Dizion. 4° Ed. . PELUZZO Apri Voce completa pag.540

1) id: 70f678b403f04d4595f4ea4e2570f4b3) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 157. O perchè d'acqua ogni minimo spruzzo Il passava vie più, ch'una gran scossa Non penetra ogni panno di peluzzo.

269) Dizion. 4° Ed. . VECCIA Apri Voce completa pag.208

1) id: 1706760aa0ae4ba98e44a1c6c6e4bcf9) Esempio: Car. Matt. son. 8. Quante lasagne il giorno, e quante staia Fanno di crusca quei tuoi molinelli Tra veccia, e loglio, e brucioli, e pagliuche?

270) Dizion. 4° Ed. . GUARDAGOTE Apri Voce completa pag.684

1) id: f6bcc404b5584d0d8836b5cac1afdc65) Esempio: Matt. Franz. rim. 102. Ed a chi è vezzoso, e gentiluzzo, Ch'abbia tal guardanaso, e guardagote, Non può dar noia il vento, e manco il puzzo.

271) Dizion. 4° Ed. . IMPANCARE Apri Voce completa pag.734

1) id: fb16b54b090a40689c846a1f0b2d9b8c) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 115. Chi alloggiava in paglia, e chi nel fieno, Altri s'era impancato, o intavolato, Ed io mi raggirava a quel sereno.

272) Dizion. 4° Ed. . IMPAPPAFICARE Apri Voce completa pag.735

1) id: a6ea0f7a22244b0e9b8b06478fd2776f) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 150. Chi alle tempie si fascia gli occhiali, Chi sopra i berrettin s'impappafica, Chi i marron manda innanzi a far viali.

273) Dizion. 4° Ed. . LETTACCIO. Apri Voce completa pag.53

1) id: 78e4511b970945e59b9d07a1e02b6a93) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 158. Sopra un lettaccio avendo un lumicino, E la pancia appoggiato, e non la schiena, Ebbi la notte un trastullo divino.

274) Dizion. 4° Ed. . SFANGARE Apri Voce completa pag.498

1) id: dbfdd7aa6f424330b45b67a298d3a6d1) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 152. Da prima trattenetelo pian piano Fin quasi a mezza posta, acciò la lena Gli duri, e sfangar possa ogni pantano. 2) id: dabef091f29b4db682c3ac02c277de5f) Esempio: E Matt. Franz. rim. burl. 3. 102. Ma chi investisce, e sfanga pe' pantani, È imberciator valente sopra tutti.

275) Dizion. 4° Ed. . SALTAMBARCO. Apri Voce completa pag.306

1) id: 0825108c58124f9cb36c1d12528d3e2d) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 126. Gli osti, ch'al profferir mai non son parchi, Volean, ch'io scavalcassi a sì mal tempo, E m'offerivan fuoco, e saltambarchi.

276) Dizion. 4° Ed. . CORALLO Apri Voce completa pag.812

1) id: 2a71e8b02a9f4a06b6b828138f80e4a5) Definiz: Pianta, la qual nasce nel fondo del mare, di sostanza pietrosa. Truovasene del rosso, del bianco, e del nero, secondo 'l Matt. Lat. coralium. Gr. κουράλλιον.

277) Dizion. 4° Ed. . GIARDONE Apri Voce completa pag.604

1) id: 3274e39bfd6241ddb73da287eceec1d2) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 137. Che le gambe non son di barberesco, Ma sì ben pinze, e pregne di giardoni, E trotta da Pollacco, e da Tedesco.

278) Dizion. 4° Ed. . GRANCHIO Apri Voce completa pag.654

1) id: 6f8598f608b240b78520296fbe2a3c4d) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 127. Ma se e' granchi non ha nella scarsella, Troverà in ponte quasi sempre a Maggio Da darne una satolla alle budella.

279) Dizion. 4° Ed. . LETTIGA, e LETTICA. Apri Voce completa pag.55

1) id: 253f1513a63645768f552122b515a964) Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 109. Sarebbeci un rimedio, ire in lettica, Se non ch'ell'è pur cosa da gottosi, Gente degli agi, e de' buon vini amica.

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