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Dizion. 2° Ed. .
FINOCCHIO
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FINOCCHIO.
Definiz: | Erba nota, delle cui qualità vedi Matt. Lat. foeniculum. |
Esempio: | M. Aldobr. B. V. Messi a bollíre in acqua di fonte viva, con radici d'appio, e
di prezzemolo, e di finocchio. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 1. E mangiano finocchj per aver chiara veduta. |
Esempio: | E Tes. Br. cap. 45. E quando la donnola si combatte con
loro, ed ella è morsa da loro, ella incontanente corre al finocchio, o vero alla cicerbita, e mangiane, o vero, ch'ella
ne denticchia. |
Definiz: | ¶ Dicesi voler la parte sua fino al finocchio, cioè volere infino a un minimo che, che ti tocchi,
detto dall'essere il finocchio la cosa di manco pregio, e l'ultima che venga in tavola. |
Esempio: | Morg. Per tutte l'altre volte io te lo dico, Ch'io vo' la parte mia fino al
finocchio. |
Definiz: | ¶ Dicesi anche. Esservi come il finocchio nella salsiccia, cioè per ripieno, di chi in un luogo
non ha autorità niuna. |
Definiz: | ¶ Da FINOCCHIO, INFINOCCHIARE, che vale Dare ad intendere altrui una cosa per un'altra, e cercar di
recare altrui, con belle, e dolci parole, a tua volontà, che anche diciamo INZAMPOGNARE: e, per
avventura, deriva dal verbo greco φενακίζειν. Latin.
verba dare. |
Esempio: | Bern. Orl. Pensa d'infinocchiar ben Carlo Mano, E una per un'altra dargli a bere.
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