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1) Dizion. 5° Ed. .
FINOCCHIO.
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FINOCCHIO.
Definiz: Sost. masc. Specie di pianta aromatica, della famiglia delle ombrellifere, che produce i fiori gialli, usati nella Medicina come rimedio aperitivo o per esalare le flatulenze, ed ha il seme ovato e senza membrana, il quale adoperasi più spesso per condimento di certe vivande; ed è principalmente di due specie, Domestico o Dolce finocchio domestico o dolce, e Salvatico o Forte finocchio salvatico o forte, e corrisponde all'anetum foeniculum de' Botanici.
Dal lat. foeniculum. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 72: E mangiano [i serpenti] finocchi, per avere chiara veduta.
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 207: Ancora semi comuni, sicome seme di zucca, di melloni e di poponi e di cocomeri, pesti e messi a bollire in acqua di fonte viva, con radice d'appio, e di petrosemoli e di finocchio.
Esempio: Bocc. Amet. 45: Quivi malva, nasturci, aneti, ed il saporito finocchio.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 153: Assaggerò meglio el finocchio quest'anno che 'l passato, che sento l'avesti amaro.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 44: La lancia parve un finocchio ben fesso, Tanto che poco Malducco ha sospinto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 135: E svelse dopo il primo altri parecchi, Come fosser finocchj, ebuli o aneti.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 487: Or quei ch'aviam nelle seconde mense, Di ventosi vapor salubre schermo, E l'anicio e 'l finocchio, e 'l coriandro.
Esempio: Domen. Plin. 640: L'altre sono di sorti di ferula come il finocchio, il quale, come ho già detto, è gratissimo alle serpi.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 821: Il finocchio mangiato in erba, o veramente il seme bevuto con tisana, genera copioso latte.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Il finocchio tanto domestico, quanto salvatico, è notissima pianta in Italia, e spezialmente in Toscana.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 113: Delle ciocche di finocchio, così domestico, come salvatico, se ne fanno più conserve così in mèle come in zucchero; e quando è secco, spicciolato s'adopra per condimento di quasi tutte le vivande, e le schiacciate o pane fatto con esso serve a rompere il vento.
Esempio: Vai Rim. 12: Chi gli pon sotto il naso, Ruta, assenzio o finocchio.
Esempio: E Vai Rim. 23: So lo vedi (il gelsomino) ad altro in mano Sopra un gambo di finocchio, Ti rallegri il cuore e l'occhio Più d'un miglio da lontano.
Definiz: § I. E per Il seme di essa pianta. –
Esempio: Lett. fam. 37: Il finocchio attendo, perch'è il tempo da seminarlo.
Esempio: Bern. Orl. 39, 50: Tre once arà Rinaldo di mal peso, Di biscottel, che fia senza finocchi.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 135: Sarebbe ancora molto utile il finocchio dolce.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 124: Lo aggiungono (il sesamo) nel loro pane, come tra noi si costuma mettervi gli anaci o il finocchio.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 62: Si semina [in aprile] il finocchio dolce, il seme delle ortaglie di più e diverse qualità.
Definiz: § II. E figuratam. si usò per Cosa vana, Bagattella, e simili. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 197: Ma perch'e' sa che onore e gloria brami, E stimi poco altro frasche e finocchi,... Spera ec.
Definiz: § III. E pur figuratam. trovasi usato per Uomo volubile, vano, incostante, e simili. –
Esempio: Dant. Rim. sacr. 360: E quei ch'io non credeva esser finocchi, Ma veri amici e prossimi, già sono Venuti contra me con lancie e stocchi.
Definiz: § IV. Finocchio di Bologna, dicesi una Specie di finocchio dolce, il quale si coltiva negli orti, e fa un cesto assai grosso, tenero, bianco e molto saporito, la cui parte inferiore si mangia cruda, o ce ne serviamo cotta per contorno a certe pietanze. –
Esempio: Lastr. Agric. 4, 188: I finocchi di Bologna si seminano nel mese di febbraio in terra asciutta, ec.
Definiz: § V. Finocchio marino; Specie di pianta perenne, la quale cresce spontanea nei luoghi sassosi lungo il mare, specialmente nelle scogliere del Mediterraneo e dell'Adriatico, le cui foglie hanno sapore simile a quello del finocchio, e si mangiano acconce nell'aceto. Dicesi anche Bacicci, o Erba San Pietro; ed è il crithmum maritimum de' Botanici. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 518: Chiamasi il critamo a Roma, e quasi per tutta Toscana, finocchio marino, come che in altri luoghi d'Italia, dove dal mare è stato trasportato ne' giardini e ne gli orti, si chiami volgarmente erba di San Pietro.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 42: La baciglia, finocchio marino, erba corda, detta da Columella, si semina tardìa.
Definiz: § VI. Finocchio porcino; nome volgare del Peucedano; ed è il peucedanum officinale de' Botanici. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 349: Il peucedano è un'erba che per altro nome s'appella Finocchio porcino, il quale è caldo e secco.
Definiz: § VII. Finocchio puzzolente; nome volgare dell'Aneto; ed è l'anetum graveolens de' Botanici. –
Esempio: Targ. Viagg. 8, 45: Aneto, detto da' contadini finocchio pozzolente, [nasce] nel poder de' Bronconi.
Definiz: § VIII. Finocchio romano, trovasi detto per lo stesso che Anice. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 297: L'anice è caldo e secco in secondo grado: per altro nome è detto comino, o vero finocchio romano.
Definiz: § IX. Finocchi! Usasi familiarmente nome esclamazione di meraviglia; ma spesso ha dell'ironico; ed è lo stesso che Capperi! Corbezzole! Bagattelle! e simili. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 348: Finocchi, costui non è chi e' pareva!
Definiz: § X. Sino al finocchio, vale Sino alla fine della tavola, dall'uso che un tempo avevasi di portare da ultimo il finocchio, come incentivo al bevere. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 2, 47: Pur pensano sia ben sino al finocchio Seguitar di cenar, ma cheti cheti, ec.
Definiz: § XI. E figuratam. Sino al finocchio, con le maniere Volere la parte sua, il suo conto o Avere la parte sua, il suo conto, Dare ad alcuno il suo dovere, e simili, vale Fino a un puntino, Fino all'ultimo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 198: Per tutte l'altre volte, te lo dico, Ch'io vo' la parte mia insino al finocchio.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 126: Guardate, guardate bene, e troverete che v'avete avuto tre pani per coppia, e 'l vostro conto fino al finocchio.
Esempio: Red. Lett. 1, 14: Parmi pure che io vi dessi il vostro dovere fino al finocchio.
Esempio: Fag. Rim. 3, 248: E v'ebbi gusto, E n'ebbi il conto mio fino al finocchio.
Definiz: § XII. Dar finocchio, Pascere di finocchi o Pagar di finocchi, vale Dare ad intendere una cosa per un'altra, Infinocchiare; ed altresì Tenere a bada, Dar parole, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 504: Vorrebbe.... E mi paga di mazzi di finocchi, Ed io ripago lui di caccabaldole.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 6: E dimmi un gran gaglioffo, un pippion nuovo, S'io non so far le forche, e di finocchi Pascer chi mi fa grasso.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 4, 4: E poi dar voi finocchi, E agli ammalati 'l corpo empier di frasche.
Definiz: § XIII. Essere come il finocchio nella salsiccia, detto scherzevolmente di persona, vale Non contar nulla, Esserci per un di più; che comunemente dicesi Esser come il prezzemolo nelle polpette. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 22: Coteste tue son tutte quante chiacchiere: Che mi serve mio padre, o il suo buon animo, S'egli è in casa, e tu 'l sai, come il finocchio Nella salsiccia?
Esempio: Dat. Lepid. 170: In essa era come il finocchio nella salsiccia, cioè per ripieno.
Definiz: § XIV. Giungere come il finocchio, vale Giunger tardi, od Esser l'ultimo ad arrivare. –
Esempio: Med. L. Beon. 3, 127: Se più stessi, Giugnerei forse poi come 'l finocchio.