Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
FINOCCHIO
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FINOCCHIO.
Definiz: Erba nota, delle cui qualità vedi Matt. Lat. foeniculum.
Esempio: M. Aldobr. B. V. Messi a bollire in acqua di fonte viva, con radíci d'appio, e di prezzemolo, e di finocchio.
Esempio: Tes. Br. 5. 1. E mangiano finocchj, per aver chiara veduta.
Esempio: E Tes. Br. 45. E quando la donnola si combatte con loro, ed ella è morsa da loro, ella incontanente corre al finocchio, ovvero alla cicerbita, e mangiane, ovvero ch'ella ne denticchia.
Esempio: Boc. Amet. 45. Quivi malva, nasturci, aneti, e 'l saporito finocchio.
Esempio: Alam. Colt. 5. 119. Or quei ch'aviam nelle seconde mense, Di ventosi vapor salubre schermo, E l'anicio, e 'l finocchio, e 'l coriandro, ec.
Esempio: Bern. Orl. 2. 10. 50. Tre once arà Rinaldo di mal peso Di biscottel, che fia senza finocchi.
Definiz: §. Dicesi Voler la parte sua fino al finocchio: cioè Volere infino a un minimo che, che tocchi; detto dall'essere il finocchio la cosa di manco pregio, e l'ultima che venga in tavola.
Esempio: Morg. Per tutte l'altre volte, io te lo dico, Ch'io vo la parte mia, fino al finocchio.
Definiz: §. Dicesi anche: Esservi come il finocchio nella salsiccia, cioè per ripieno: dell'Essere in un luogo, senza autorità niuna.
Definiz: §. Dicesi pure Finocchj! ed è esclamazione, per modo di maraviglia. Latin. papae, babae.
Esempio: Fir. Trinuz. Finocchj! costui non è chi pareva.
Definiz: §. Da finocchio Infinocchiare: che vale Dare ad intendere una cosa per un'altra, e cercare di recare altrui, con belle, e dolci parole, a tua volontà.