Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
INAVERARE, e INNAVERARE
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INAVERARE, e INNAVERARE.
Definiz: V. A. Infilzare: Ferire. Lat. sauciare, ferire.
Esempio: Sen. Pist. Il qual, fortuna puote pungere, ma ella nol puote inaverare, ne fedire, eziandio quando ella il fiede della peggior saetta, ch'ell'ha.
Esempio: Mess. Cin. Rim. Deh piacciavi donar al mio cuor vita, Che si muor sospirando, Che innaverato è sì, che poco stando, Sarà la sua finita.
Esempio: But. Il modo, che prese Paolo della mia bella persona, fu tale, che m'offese nel modo, cioè, m'innaverò, e ferimmi il cuore. E così ancora m'offende, cioè così innavera, e ferisce, ora, che l'amo fortemente, ec.
Esempio: Tav. Rit. In niuna maniera direi, chi m'ha innaverato.
Esempio: Guid. Giud. Arrappandogli i lacci dell'elmo nascosamente lo inaverò.